Concetti Chiave
- L'Unione Europea, composta da 27 stati, rappresenta un mercato di quasi 510 milioni di consumatori e un Pil di oltre 14 miliardi di euro.
- La UE punta ad aumentare la competitività economica attraverso la valorizzazione delle risorse umane e la conoscenza, come indicato nell'Agenda di Lisbona.
- La Strategia Europa 2020 si concentra su risorse umane, sostenibilità ambientale e coesione sociale per una crescita economica sostenibile.
- Il programma Youth on the Move mira a migliorare le competenze linguistiche e occupazionali dei giovani europei.
- Le università europee hanno l'obiettivo di migliorare le loro prestazioni e attrattiva internazionale, con poche attualmente tra le prime 20 globali.
UE nella sfida globale
I 28 stati dell’Unione Europea (destinati a diventare 27 a seguito del referendum che nel 2016 ha sancito l'uscita del Regno Unito) rappresentano un mercato di quasi 510 milioni di consumatori, ovvero poco meno della metà di quello cinese; hanno un Pil di oltre 14 miliardi di euro; realizzano oltre il 30% del commercio internazionale, di cui gran parte all'interno dell'Unione Europea stessa.In un mercato globale molto concorrenziale, l'Unione europea ha scelto di incrementare la competitività della sua economia attraverso la valorizzazione delle risorse umane (non potendo contare su una ricca disponibilità di risorse naturali).
Era l'impegno dichiarato all'inizio del nuovo millennio nell'Agenda di Lisbona, in cui si poteva leggere, fra l'altro, che la Ue dovrà realizzare l'economia più dinamica e competitiva del mondo, basata sulla conoscenza, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile [..] e maggiore coesione sociale»> Valorizzazione delle risorse umane, sostenibilità ambientale, coesione sociale sono gli obiettivi posti al centro della Strategia Europa 2020.Da tempo l'Ue è impegnata a innalzare il grado di istruzione dei suoi cittadini. Su questo fronte, possiamo dire che il quadro non è né soddisfacente né sufficiente a sostenere il balzo in avanti che le è richiesto.
I dati sullo stato dell'istruzione nei paesi europei, infatti, evidenziano che: circa il 25% degli scolari ha difficoltà di lettura e solo in cinque paesi dell'Ue gli studenti superano il punteggio medio in lettura, matematica,scienze, mentre in dieci, fra cui l'Italia, restano al di sotto in tutti e tre gli indicatori;
• un numero elevato di giovani lascia la scuola senza aver ottenuto almeno una qualifica;
• i diplomi della scuola superiore ottenuti dagli studenti spesso non corrispondono alle esigenze del mercato del lavoro;
• poco più del 38% degli europei di età compresa fra 25 e 34 anni ha un diploma universitario, contro il 40% degli Usa e oltre il 50% del Giappone;
• nel contesto mondiale le università europee sono poco qualificate: solo due figurano fra le prime 20, secondo l'indice di Shanghai. Per i prossimi anni la Ue ha focalizzato l'attenzione sui giovani. Con il programma Youth on the move si prefigge di aiutare i giovani a studiare all'estero per apprendere una seconda lingua comunitaria, e divenire, inoltre, più competitivi sul mercato del lavoro. Per quanto riguarda il mondo delle università, l'obiettivo è migliorare le prestazioni e l'attrattiva internazionale.
Domande da interrogazione
- Qual è la strategia dell'Unione Europea per aumentare la competitività economica?
- Quali sono le principali sfide educative affrontate dall'Unione Europea?
- Quali misure sta adottando l'UE per migliorare l'istruzione e la competitività dei giovani?
L'Unione Europea punta a valorizzare le risorse umane, promuovere la sostenibilità ambientale e la coesione sociale, come delineato nella Strategia Europa 2020.
Le sfide includono difficoltà di lettura per il 25% degli scolari, un alto tasso di abbandono scolastico senza qualifiche, e una disconnessione tra i diplomi e le esigenze del mercato del lavoro.
L'UE ha lanciato il programma Youth on the Move per aiutare i giovani a studiare all'estero, apprendere una seconda lingua comunitaria e diventare più competitivi nel mercato del lavoro.