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Concetti Chiave

  • L'UE è nata nel 1993 con il Trattato di Maastricht, espandendosi dai 6 Paesi fondatori del 1957 fino all'inclusione di 25 Stati entro il 2004.
  • L'allargamento del 2004 ha portato 10 nuovi Stati nell'UE, aumentando la popolazione del 25% e la superficie del 35%, ma con un incremento del PIL dell'8%.
  • I Paesi candidati devono dimostrare stabilità politica, un'economia di mercato efficiente e capacità di implementare la legislazione comunitaria.
  • L'UE ha destinato 40 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo economico e politico dei nuovi membri, affrontando gli squilibri economici interni.
  • Nonostante i progressi economici, l'UE affronta sfide politiche significative, con una struttura istituzionale poco democratica e una politica estera frammentata.

Indice

  1. Espansione iniziale della CEE
  2. Ampliamento dell'Unione Europea
  3. Controllo e monitoraggio dei candidati
  4. Sfide economiche e politiche dell'UE

Espansione iniziale della CEE

L’Europa della CEE (1957) comprendeva soltanto i 6 Paesi fondatori (Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo).

Nel 1973 hanno aderito alla CEE il Regno Unito, l’Irlanda e la Danimarca.

Nel 1981 si è aggiunta la Grecia.

Nel 1986 la Spagna e il Portogallo.

Nel 1993 nasce, con il Trattato di Maastricht, l’Unione Europea e nel 1995 aderiscono all’UE l’Austria, la Svezia e la Finlandia.

Ampliamento dell'Unione Europea

Il 1° maggio 2004 sono entrati a far parte dell’UE ben 10 Stati: Malta, Cipro, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituana, Estonia; questo importante ampliamento ha portato l’Unione a 25 Stati per un totale di 454 milioni di abitanti.
I Paesi che si candidano, devono rispettare i seguenti criteri:

• Per quanto riguarda le caratteristiche del sistema politico ciascun Paese deve avere una stabilità istituzionale in grado di garantire una vita politica democratica;

• Il Paese deve inoltre avere un sistema economico basato sull’economia di mercato e abbastanza efficiente;

• Il Paese deve infine essere capace di recepire e far applicare la legislazione comunitaria.

Controllo e monitoraggio dei candidati

La situazione economica, sociale e politica dei candidati viene continuamente controllata dalla Commissione che annualmente pubblica con un rapporto su ciascun Paese nel quale vengono registrati progressi e regressi.

Bulgaria e Romania entreranno nell’UE nel 2007 se riusciranno a soddisfare requisiti stabiliti dal Consiglio Europeo di Copenaghen.

Più lungo il percorso che porterà anche la Turchia nell’UE.

Nel febbraio 2003 anche la Croazia ha inoltrato una richiesta di adesione all’UE.

Sfide economiche e politiche dell'UE

L’allargamento ha fatto aumentare del 35% la superficie dell’Unione e del 25% la sua popolazione, ma i dieci nuovi Paesi fanno aumentare il PIL dell’UE solo dell’8% e i loro cittadini guadagnano in media solo il 60% del reddito percepito da un cittadino dell’Europa dei 15.

Per far fronte a questi gravi squilibri economici, l’Unione ha stanziato 40 miliardi di euro che verranno utilizzati per sostenere lo sviluppo economico e politico dei nuovi Stati membri.

I progressi che sono stati realizzati in campo economico hanno messo ancora più in luce le difficoltà dell’integrazione europea sul piano politico-istituzionale.

L’Unione continua a reggersi su un ordinamento poco democratico perché l’unica istituzione eletta direttamente dai cittadini, il Parlamento europeo, dispone di poteri limitati.

Il problema più grave riguarda la politica estera dell’Unione, ma i singoli Paesi hanno proceduto in ordine sparso.

Domande da interrogazione

  1. Quali Paesi hanno aderito all'Unione Europea nel 2004?
  2. Nel 2004, dieci Paesi sono entrati a far parte dell'UE: Malta, Cipro, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituania ed Estonia.

  3. Quali sono i criteri che un Paese deve rispettare per candidarsi all'adesione all'UE?
  4. I Paesi candidati devono avere una stabilità istituzionale per garantire una vita politica democratica, un sistema economico di mercato efficiente e la capacità di recepire e applicare la legislazione comunitaria.

  5. Quali sono le sfide economiche e politiche dell'allargamento dell'UE?
  6. L'allargamento ha aumentato la superficie e la popolazione dell'UE, ma ha portato a squilibri economici, con un aumento del PIL solo dell'8%. Inoltre, l'integrazione politica-istituzionale presenta difficoltà, con un ordinamento poco democratico e una politica estera frammentata.

Domande e risposte

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