Concetti Chiave
- Il Sudan, il più grande stato africano, è delimitato da numerosi paesi e il suo territorio è in gran parte nel bacino del Nilo, che attraversa il paese da Sud a Nord.
- Il clima varia dal deserto a Nord, alle savane centrali con clima tropicale, fino alle regioni meridionali con clima tropicale-umido e foreste lussureggianti.
- L'economia sudanese si basa principalmente sull'agricoltura, con l'80% della popolazione attiva coinvolta, e include sia coltivazioni di sussistenza che piantagioni moderne.
- Il Sudan è il terzo produttore mondiale di sesamo e produce anche cotone, arachidi e frutti tropicali destinati all'esportazione.
- L'industria è poco sviluppata e include solo settori come l'estrazione, l'agro-alimentare e il tessile, mentre le risorse minerarie comprendono cromite, oro e rame.
Sudan – l’aspetto fisico ed l’aspetto economico
l’aspetto fisico: Il Sudan è il più vasto degli stati africani. I suoi confini sono segnati a Nord dall’Egitto, a Nord-ovest dalla Libia, a est e Sud-est dal Mar Rosso e dall’Etiopia, a Sud dal Kenya, dall’Uganda e dallo Zaire, e, infine, a Ovest dal Ciad e dalla Repubblica Centrafricana.
Il territorio sudanese è in gran parte incluso nel bacino del Nilo che attraversa il paese da Sud a Nord rendendone particolarmente fertile la valle.
Il clima è prevalentemente desertico a nord, dove si estendono le propaggini orientali del Sahara e il deserto di Nubia, separati dalla valle del Nilo. La sezione centrale della Nazione è invece caratterizzata dalla savana e da condizioni climatiche tropicali con precipitazioni stagionali e temperature generalmente calde. Le regioni meridionali presentano un clima tropicale-umido e sono coperte da rigogliose foreste.
l’aspetto economico: L’agricoltura costituisce il pilastro portante dell’economia sudanese, occupa, infatti, l’80% della popolazione attiva. La zona più coltivata è la Geriza (termine arabo che significa isola) situata fra il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro. Come nel resto del continente, anche in Sudan è possibile distinguere un’agricoltura di pura sussistenza praticata con mezzi arcaici, da un’agricoltura di piantagione ricca e moderna. I principali prodotti ricavati dai campi per il sostentamento quotidiano sono miglio, sorgo, grano, patate e manioca. All’esportazione sono invece destinati arachidi, frutti tropicali, sesamo, di cui il Paese è il terzo produttore mondiale, e cotone, la pianta industriale di gran lunga più diffusa. L’allevamento, praticato da pastori nomadi con metodi tradizionali, è reso possibile dalla vastità del territorio, ma viene ostacolato dalla penuria di acque. Il patrimonio zootecnico è particolarmente ricco e conta un considerevole numero di capi. I bovini sono infatti 21.000.000, ovini e caprini circa 36.000.000 e i cammelli quasi 3.000.000.
le risorse minerarie riservano discreti giacimenti di cromite, oro, sale, rame, ferro, manganese e magnesite. L’industria, scarsamente sviluppata, si limita ai settori estrattivo, agro-alimentare e tessile, di recente avvio.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche geografiche del Sudan?
- Qual è il ruolo dell'agricoltura nell'economia sudanese?
- Quali sono le risorse minerarie e industriali del Sudan?
Il Sudan è il più vasto degli stati africani, con confini che includono l'Egitto, la Libia, il Mar Rosso, l'Etiopia, il Kenya, l'Uganda, lo Zaire, il Ciad e la Repubblica Centrafricana. Il territorio è in gran parte nel bacino del Nilo, con un clima desertico a nord e tropicale-umido a sud.
L'agricoltura è il pilastro dell'economia sudanese, occupando l'80% della popolazione attiva. Si distingue tra un'agricoltura di sussistenza e una di piantagione moderna, con prodotti come miglio, sorgo, grano e cotone, quest'ultimo destinato all'esportazione.
Il Sudan possiede giacimenti di cromite, oro, sale, rame, ferro, manganese e magnesite. L'industria è poco sviluppata, limitata ai settori estrattivo, agro-alimentare e tessile.