Concetti Chiave
- L'agricoltura è fondamentale per l'economia slovena, con colture di cereali, barbabietole da zucchero e luppolo che dominano il paesaggio.
- L'allevamento bovino è ben sviluppato grazie all'abbondanza di pascoli e foraggio.
- La Slovenia ha ricchi giacimenti di piombo, zinco, lignite e mercurio, oltre a discreti depositi di ferro e rame.
- L'industria è dinamica, sostenuta da risorse energetiche e materie prime, con settori come chimico, legno, carta, elettrotecnico e alimentare.
- Il turismo è attratto dalle bellezze naturali, ma risente delle tensioni nella ex Jugoslavia.
Slovenia – l’aspetto economico
Agricoltura: L’agricoltura è un pilastro portante per l’economia slovena. Le colture maggiormente sviluppate sono quelle dei cereali, in particolare mais e frumento, delle patate e della frutta. Fra le piante industriali spicca la coltura della barbabietola da zucchero e del luppolo, che conferisce al paesaggio un aspetto caratteristico. Intenso è lo sfruttamento del manto forestale da cui si ricava una buona quantità di legname da lavoro.
Allevamento: L’abbondanza di pascoli e la conseguente disponibilità di foraggio ha favorito lo sviluppo dell’allevamento bovino.
Sottosuolo ed energia: Le risorse del sottosuolo sono buone, la Slovenia dispone, infatti, di ricchi giacimenti di piombo, zinco, lignite e mercurio.
Industria: Le disponibilità energetiche e le risorse del sottosuolo e forestali alimentano un discreto apparato industriale, dinamico e robusto, chimico, del legno e della carta, elettrotecnico, alimentare e del cemento. Le bellezze naturali del paesaggio hanno sempre costituito un forte richiamo per i turisti, diretti verso le località marine, soprattutto Capodistria, le incantevoli grotte carsiche sparse sul territorio, in particolare Postumia, e la località termale di Rogaska Slatina. Bisogna tuttavia sottolineare che i contrasti tuttora aperti nella ex Jugoslavia danneggiano anche il turismo.