Concetti Chiave
- Il Parco del Pollino si estende su 40.000 ettari tra Basilicata e Calabria, caratterizzato da un massiccio calcareo con versanti dolci in Lucania e aspri in Calabria.
- La vegetazione varia con l'altitudine: lecceti e macchia mediterranea nelle zone basse, cerri e roverelle più in alto, fino a faggi, abeti bianchi e pini loricati sulle vette.
- Il parco ospita una fauna diversificata tra cui lupi, cinghiali, volpi, e specie come il gatto selvatico, il tasso e la lontra nelle acque del Pescheria.
- Tra gli uccelli presenti nel parco ci sono l'aquila reale, il picchio nero e il falco pellegrino, con una varietà di rettili e anfibi rari.
- Il parco è noto per i "alberi serpente", faggi cresciuti in modo contorto che sembrano serpenti attorcigliati.
Il Parco del Pollino
Ambiente: Il parco del Pollino copre una superficie di circa 40.000 ettari ed è situato al confine tra Basilicata e Calabria. La superficie del parco è formata dall’imponente massiccio di natura calcarea del Pollino che digrada dolcemente sul versante lucano mentre appare aspro e ripido su quello calabro. Le vette più elevate di questo massiccio sono la Serra Dolcedorme che raggiunge i 2267 di altezza e il monte Pollino (m.
2246). Il territorio è attraversato da alcuni corsi d’acqua fra cui il Sinni, il Frido, il Peschiera, il Lao, il Raganello e il Sarmento che raccolgono le acque montane.Vegetazione: Procedendo dal basso verso l’alto si susseguono varie forme di vegetazione. Nella parte meno elevata si trovano lecceti e macchia mediterranea. Più in alto cerri e roverelle che vengono sostituiti, mano a mano che aumenta l’altitudine, da boschi di faggio e di abete bianco. Sulle sommità dei monti crescono pini loricati (ne sono stati contati circa 2000). Nei prati e nei pascoli si trovano numerose varietà floreali come la genziana, il croco, diversi tipi di margherite, la mitica mandragola dai fiori azzurro violetti, l’issopo dall’azzurro intenso, il parco vanta alcune specie endemiche.
Tra le particolarità che la natura riserva in questa zona d’Italia vi sono i cosiddetti alberi serpente; si tratta di gruppi di faggi cresciuti in modo così contorto da suscitare l’impressione di essere serpenti attorcigliati.
Fauna: Vi sono alcuni esemplari di lupo, cinghiali e volpi. I mammiferi minori sono abbondanti; fra questi il gatto selvatico, il tasso, la martora e l’istrice. Belle acque del Pescheria si può ancora trovare la lontra. Tra i volatili spiccano l’aquila reale, il picchio nero, la coturnice, il corvo imperiale, il capo vaccaio, il nibbio reale e il falco pellegrino. Per quanto riguarda i rettili e gli anfibi vanno segnalate le presenze della rara vipera dell’Hugy, della salamandrina dagli occhiali e dell’ululone dal ventre giallo.
Domande da interrogazione
- Qual è la superficie totale del Parco del Pollino e dove si trova?
- Quali sono le principali caratteristiche della vegetazione nel Parco del Pollino?
- Quali specie animali si possono trovare nel Parco del Pollino?
Il Parco del Pollino copre una superficie di circa 40.000 ettari ed è situato al confine tra Basilicata e Calabria.
La vegetazione varia con l'altitudine, partendo da lecceti e macchia mediterranea, passando per cerri e roverelle, fino a boschi di faggio e abete bianco, con pini loricati sulle sommità.
Nel parco si trovano lupi, cinghiali, volpi, gatti selvatici, tassi, martore, istrici, lontre, aquile reali, picchi neri, e varie specie di rettili e anfibi come la vipera dell’Hugy.