Concetti Chiave
- La migrazione è un fenomeno storico dove individui lasciano il loro paese d'origine per migliorare le condizioni di vita o sfuggire a pericoli come guerre e carestie.
- Attualmente, si stima che ci siano 214 milioni di migranti internazionali, con il 56% che vive in regioni più sviluppate; il tasso è aumentato di 39 milioni recentemente.
- Le principali destinazioni migratorie sono cambiate negli anni, con l'Irlanda e la Spagna recentemente più attrattive rispetto alla Germania e ai Paesi Bassi.
- I migranti scelgono destinazioni con legami culturali o storici e inviano rimesse ai loro paesi d'origine, che rappresentano un'importante fonte di sostentamento, soprattutto per i paesi in via di sviluppo.
- Le rimesse vengono inviate tramite canali formali o informali, con [math]1/3[/math] destinato a paesi in via di sviluppo e [math]2/3[/math] a investimenti nei paesi sviluppati.
In questo appunto di geografia che descrive dettagliatamente che cosa sia la migrazione. Sin dal principio sono tantissime le persone che in ogni epoca lasciano il proprio Paese per cercare magari di avere delle condizioni di vita migliori rispetto a quelle che hanno nel loro Paese d'origine, dove magari non hanno un lavoro e dove sono costretti a vivere in una vera e propria situazione di indigenza. Le migrazioni spesso sono quei fenomeni che portano le persone a scappare da situazioni spiacevoli nel loro Paese natio, come per esempio guerre, carestie, situazioni che quindi mettono in qualche modo in pericolo la loro vita e la loro esistenza.
A causa di guerre intestine e violente spesso le persone sono costrette a scappare dal loro Paese, che non gli permette più la sicurezza di una volta. Quindi esistono migrazioni di vario genere: per motivi economici, per motivi politici, per motivi religiosi, ecc...

La migrazione
Fin dall'antichità l'uomo è abituato a migrare da un posto all'altro, in cerca di condizioni di vita migliori. Anche oggi, le persone migrano da un Paese all'altro per sfuggire a guerre o per trovare fortuna. Il tasso migratorio è un dato difficile da stimare, poiché non tutti i migranti si spostano legalmente, anzi, la maggior parte di essi, lo fa clandestinamente. Nonostante ciò, in generale, si stima che oggi i migranti internazionali siano 214 milioni e che il 56% di essi viva nelle regioni più sviluppate; ultimamente il tasso di migranti è cresciuto di 39 milioni. Oltre al dato quantitativo, è interessante osservare come il fenomeno migratorio sia mutato dal punto di vista delle destinazioni, interessando maggiormente i paesi più sviluppati. Dal 2004 al 2008 le destinazioni migratorie sono mutate, infatti, i paesi che sono stati maggiormente interessati da tali flussi sono l'Irlanda e Spagna, mentre quelli che hanno riscontrato un tasso inferiore sono stati Germania e Paesi Bassi perché in tali paesi la disponibilità lavorativa è diminuita a differenza dell'Irlanda e Spagna.
Le scelte dei migranti
I migranti si spostano, ma non casualmente, scegliendo in particolare modo Paesi con tradizioni comuni o legati al paese nativo. Le rimesse sono i risparmi inviati a casa dai migranti e, dal 2000, questo tasso è aumentato del 32%.
di questi risparmi è destinato ai Paesi in via di sviluppo e ne fornisce una grande fonte di sostentamento. I
sono riservati agli investimenti per i Paesi più sviluppati. I Paesi dove arriva la maggior quota di rimesse sono l'America Meridionale, l'Oriente e l'Asia meridionale. Il paese che ne riceve di meno è la zona subsariana.
Per determinare l'invio di rimesse bisogna considerare due fattori:
- Integrazione all'interno del nuovo paese di cui è immigrato.
- - La disponibilità economica per condurre una vita decorosa.
Il modo in cui vengono spedite le rimesse può essere formale o informale ed è difficile determinare il numero di uscite informali rispetto a quelle formali.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause delle migrazioni?
- Come è cambiato il fenomeno migratorio dal 2004 al 2008?
- Qual è l'importanza delle rimesse inviate dai migranti?
- Quali fattori influenzano l'invio delle rimesse?
Le migrazioni sono causate da guerre, carestie e situazioni di pericolo che spingono le persone a cercare condizioni di vita migliori.
Dal 2004 al 2008, le destinazioni migratorie sono cambiate, con Irlanda e Spagna che hanno visto un aumento dei flussi migratori, mentre Germania e Paesi Bassi hanno registrato un tasso inferiore a causa della diminuzione della disponibilità lavorativa.
Le rimesse sono fondamentali per i Paesi in via di sviluppo, rappresentando una grande fonte di sostentamento, mentre i [math]2/3[/math] delle rimesse sono destinati agli investimenti nei Paesi più sviluppati.
L'invio delle rimesse è influenzato dall'integrazione del migrante nel nuovo paese e dalla sua disponibilità economica per condurre una vita decorosa.