Concetti Chiave
- L'ora standard dell'Europa centrale è indicata da CET, mentre l'ora legale è rappresentata da CEST, con una differenza di 2 ore rispetto all'ora solare.
- Il CET è adottato in 33 paesi europei, inclusi quelli che geograficamente avrebbero un fuso orario diverso, come la Spagna e la Francia.
- L'ora legale fu introdotta nel 1916 e reintrodotta nel 1973 per risparmiare energia, ma il suo impatto economico è minimo.
- Molti paesi nel mondo adottano l'ora estiva, ma alcuni, come la Russia e l'Islanda, rimangono sull'ora legale per tutto l'anno.
- Nonostante il CEST sia motivato dal risparmio energetico, studi indicano che i benefici sono trascurabili e potrebbero causare problemi di salute.
Indice
Gli acronimi: CET – CEST - UTC
L’ora standard dell’Europa centrale si indica con l’acronimo CET, che significa “Central European Time”. Essa è adottata in totale da 33 paesi europei.Quando si passa all’ora legale si usa un altro acronimo CEST, che significa “Central European Summertime”. Nei paesi che adottano l’ora estiva, le lancette degli orologi sono anticipati di un’ora. Il cambiamento avviene l’ultima domenica di marzo e l’ultima domenica di ottobre alle 2 o alle tre di mattina. Di fatto, succede quindi che fra l’ora solare e il CEST si viene a creare una differenza di 2 ore: 1 dovuta all’ora estiva e 1 dovuta all’uniformità dei fusi orari in Europa.
Esiste anche un altro acronimo – UTC = tempo universale coordinato – che corrisponde all’ora esistente sul meridiano 0, quello che passa da Greenwich. Pertanto. Per il CET, il fuso orario corrisponde a UTC + 1 e quando viene applicata l’ora legale abbiamo CET + 2.
Dal punto di vista astronomico, il CET corrisponde al tempo solare medio relativo al 15° grado di longitudine est che si colloca, grosso modo, alla frontiera fra Germania e Polonia. Per far sì che in tutta l’Europa vi sia il medesimo fuso orario, perfino la Francia, la Finlandia, il Portogallo e la Spagna hanno preso in adozione il fuso orario CET. Anche il Belgio, i Paesi Bassi e il Lussemburgo dovrebbero avere un fuso orario diverso affinché l’ora possa coincidere con la reale ora solare. Questo spiega perché in realtà in Spagna, in Finlandia, in Portogallo e in parte della Francia fa giorno fino ad un’ora e mezzo più tardi e notte più tardi rispetto ai paesi collocati sul 15° grado di longitudine est. Occorre però ricordare che da anni si sta pensando di ritornare per tutti i paesi all’ora reale/solare.
Cronistoria del CEST
L’ora legale fu introdotta nei paesi europei nel 1916, in piena Prima guerra mondiale, ma nel 1919 fu abbandonata. Per poter risparmiare energia elettriche se ne riparlò nel 1940, ancora durante un periodo di guerra, e, provvisoriamente fu introdotta in diversi paesi. Fu applicata per una decina di anni, poi si ritornò al fuso CET. Nel 1973 arrivò la crisi petrolifera e, di nuovo, si pensò di ricorrere al CEST: per questo motivo, ancora tutt’oggi i paesi dell’Europa centrale hanno un’ora d’estate diversa da quella invernale.
Quali sono nel mondo i paesi che adoperano l’ora estiva?
• In Europa tutti gli Stati alternano ora invernale/ora estiva eccetto la Russia, l’Islanda e la Bielorussia che applicano l’ora legale tutto l’anno;• negli Usa quasi tutti gli Stati (in Arizona soltanto la riserva dei Navajos), in America Latina, solo il Cile, Paraguay e Uruguay
• In Australia abbiamo la Nuova Zelanda e gli Stati dell’Australia meridionale
• In Asia nessun Stato è interessato
• In Africa solo l’Egitto, il Marocco e la Mauritania
• Da segnalare la particolarità di Israele: qui l’ora legale viene applicata, ma la data di cambiamento varia in continuazione, probabilmente per disorientare i terroristi palestinesi
Veramente un risparmio di energia?
L’adesione al CEST ha sempre avuto come motivazione il risparmio di energia: le attività iniziano qualche c’è molta luce e termina, grosso modo, con l’imbrunire. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato che la percentuale di economia è veramente irrisoria, anzi, negli Stati Uniti parce che la CEST comporti un incremento dell’1%. Fra l’altro, studi medici provano il cambiamento d’ora implichi problemi di salute agli anziani e ai bambini.Al momento attuale, se molti paesi aderiscono al CEST, lo fanno per ragioni politiche ed economiche al fine di creare una certa uniformità nei tempi che riguardano il mercato interno ed esterno. Non è escluso che in futuro l’Unione Europea decida di abbandonare l’ora legale.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli acronimi utilizzati per indicare l'ora standard e l'ora legale dell'Europa centrale?
- Quanti paesi europei adottano l'ora standard dell'Europa centrale?
- Quando avviene il cambiamento all'ora legale e di quanto si anticipano le lancette degli orologi?
- Cosa significa l'acronimo UTC e a quale meridiano corrisponde?
- Quali sono i paesi nel mondo che adottano l'ora estiva?
Gli acronimi sono CET per l'ora standard e CEST per l'ora legale.
In totale, 33 paesi europei adottano l'ora standard dell'Europa centrale.
Il cambiamento avviene l'ultima domenica di marzo e l'ultima domenica di ottobre alle 2 o alle 3 di mattina. Le lancette degli orologi vengono anticipate di un'ora.
L'acronimo UTC significa "tempo universale coordinato" e corrisponde all'ora esistente sul meridiano 0, quello che passa da Greenwich.
In Europa, tutti gli Stati adottano l'ora estiva tranne la Russia, l'Islanda e la Bielorussia. Negli Stati Uniti quasi tutti gli Stati adottano l'ora estiva, tranne la riserva dei Navajos in Arizona. In America Latina, solo il Cile, il Paraguay e l'Uruguay adottano l'ora estiva. In Australia, la Nuova Zelanda e gli Stati dell'Australia meridionale adottano l'ora estiva. In Asia nessun Stato adotta l'ora estiva, mentre in Africa solo l'Egitto, il Marocco e la Mauritania adottano l'ora estiva.