Lituania – Aspetti fisici ed economici

Introduzione

La Lituania è il più meridionale, il più grande e il più popoloso degli Stati baltici (con l'80% di etnia lituana e solo una piccola minoranza russa). Ai margini del Baltico, la Lituania è un paese pianeggiante, con un clima fresco e umido, che combina colture (soprattutto cereali) e allevamento (bovini e suini). Possiede alcune industrie (edilizia meccanica ed elettrica, ma anche ottica di precisione e biotecnologie), che però soffrono per la carenza di materie prime e, in particolare, per il deficit energetico.
La Lituania è entrata a far parte dell'Unione Europea nel 2004 e della zona euro nel 2015. Fa anche parte della NATO

Rilievo

Il modello glaciale domina il paesaggio. Ad est e ad ovest sono presenti delle colline moreniche. L'altitudine non supera i 257 m. Tra i due allineamenti collinari si è formata una pianura larga 100 km, la cui altitudine non supera i 90 m. I numerosissimi laghi di origine glaciale (più di 3.000) arricchiscono il sistema idrografico, i cui fiumi totalizzano più di 6.400 km. L'asse fluviale principale, il Niemen ei suoi affluenti, modella costantemente i depositi glaciali, introducendo, così, un tocco di eterogeneità al monotono rilievo morenico.
Il centro geografico dell'Europa (ossia il baricentro dell'area totale degli stati europei, dall'Atlantico agli Urali, e da Capo Nord a Cipro e Malta), è Purnuskis, cittadina situata a una ventina di chilometri a nord di Vilnius, la capitale lituana.

Clima

Il clima, di tipo continentale moderato dall'influenza del Mar Baltico, è fresco (temperatura media annua: +6,1°C, con una media di –4,9°C a gennaio e +17,0°C a luglio), e particolarmente umido (da 660 a 1.000 mm/anno). Gli inverni sono rigidi, ma le stagioni intermedie sono ben marcate.
Questo tipo di clima, una vegetazione formata principalmente da foreste di conifere e la chimica dei depositi cristallini accumulati dalla glaciazione quaternaria, spiegano l'acidità dei suoli, che sono poco fertili e difficili da coltivare. Tuttavia, nelle depressioni l'accumulo di alluvioni ha reso possibile l'esistenza di suoli argillosi, più favorevoli all'agricoltura.
2. Popolazione
I lituani etnici appartengono, insieme ai lettoni, alla famiglia dei popoli baltici che si sono stabiliti nella regione del Baltico meridionale da diversi millenni. Il resto della popolazione è suddiviso tra varie minoranze (9% russi, 7% polacchi, 1% ebrei). La società lituana è rimasta più rurale e per molti versi più tradizionale di quella dell'Estonia o della Lettonia. Due terzi della popolazione vive nelle città. Vilnius, la capitale, Kaunas, centro industriale, e Klaipeda, porto sul Baltico, dominano la rete urbana.

Attività economiche: agricoltura e pesca

La maggior parte del territorio, situato nella valle del Niémen, presenta paesaggi ricchi di foreste o campi coltivati a bocage. Più della metà dei terreni è infatti destinata all'agricoltura, ma le condizioni climatiche e del terreno ai fini dello sfruttamento agrario, richiedono costosi lavori di bonifica. Il centro del paese è formato da pianure che producono cereali, patate, colture foraggere, lino, barbabietola da zucchero e prati artificiali. Il nord e l'est sono più boscosi. Qui vengono allevati bovini, suini e pollame.
La pesca è molto attiva a Klaipeda, porto e centro di lavorazione del pesce.

Industria

Le risorse per l'industria sono quasi assenti, fatta eccezione per la torba e alcune rocce (gesso, sabbia fine, gesso, calcare). La Lituania importa gas naturale e petrolio dai paesi dell'Unione Europea. Da quando è stata chiusa la centrale nucleare di Ignalina nel 2009, il Paese è costretto ad importare metà della propria elettricità. Tradizionalmente orientata verso il mercato dell'ex Unione Sovietica, la produzione industriale (macchine utensili, attrezzature agricole, componenti elettronici, ecc.) subì, inizialmente, il riorientamento degli scambi economici verso l'Occidente. Attualmente, i settori più importanti dell’economia sono il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti, i servizi turistici, l’amministrazione pubblica, la difesa, l’educazione, la salute e i servizi sociali.

Città

Città dell'Europa centrale più che del nord Europa, Vilnius, nodo di comunicazioni, centro industriale e universitario, è soprattutto la capitale amministrativa e culturale della Lituania. La città dispone di un grande patrimonio artistico, cdi costruzioni di un grande valore e di altri molto moderni. La città conserva i più bei quartieri medioevali dell’Europa orientale, dichiarati patrimonio mondiale dall’UNESCO nel 1994. In essi si mescolano diversi stili: gotico, rinascimentale, barocco e neoclassico. Più a ovest, sul Niemen, Kaunas, la seconda città del paese, è anche un centro intellettuale e industriale. Sul Baltico, il porto industriale di Klaipeda sta cercando di riconquistare il ruolo che aveva un tempo con il nome tedesco di Memel.