Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La Lettonia è situata tra la Russia, Bielorussia, Lituania, Mar Baltico ed Estonia, con un territorio prevalentemente pianeggiante e coste basse e lagunose.
  • Il paese è attraversato da fiumi importanti come la Daugava e dispone di numerosi laghi, compresi il Lubanas ezers e il Reznas ezers.
  • Il clima varia da continentale a temperato fresco, con inverni rigidi; circa il 40% del territorio è coperto da foreste di conifere e latifoglie.
  • L'agricoltura produce cereali e patate, con un'importante produzione di legname; l'allevamento suino è predominante.
  • L'industria è il fulcro economico, concentrata nelle città di Riga, Liepaja, Ventspils, Jelgava e Daugavpils, con settori siderurgico, meccanico, tessile e alimentare in primo piano.

Lettonia – l’aspetto fisico e economico

Posizione: La Lettonia confina a est con la Russia, a sud-est con la Bielorussia, a sud con la Lituania, a ovest con il Mar Baltico e, infine, a nord con l’Estonia.
Morfologia: Il territorio è prevalentemente pianeggiante. Modesti rilievi si elevano nella parte orientale e centrale del paese. Si tratta di colline moreniche poco elevate, raramente superiori a 300 metri di altezza. Le coste sono incise dal vasto Golfo di Riga e si presentano basse, rettilinee e, a tratti, lagunose.
Idrografia: La situazione idrografica è buona; il paese è, infatti, percorso da lunghi fiumi e ricco di laghi.

Il corso d’acqua più importante è la Daugava, detta anche Dvina Occidentale, che scorre nella sezione centrale della nazione e bagna la città di Riga prima di sfociare nell’omonimo Golfo. Altri fiumi lettoni sono il Venta, il Salaca, il Lielupe e il Gauja. Fra i laghi meritano di essere ricordati il Lubanas ezers e il Reznas ezers.
Clima, flora e fauna: Il clima è continentale a est e temperato fresco a ovest. Le temperature invernali sono molto rigide. Il territorio è coperto da un vasto manto forestale che interessa il 40% circa della superficie nazionale e risulta composto da boschi di conifere e latifoglie. La fauna comprende alci, cervi e aquile.
Agricoltura e allevamento: Le attività agricole non sono economicamente rilevanti come quelle industriali, ma consentono discreti raccolti di cereali (frumento, segale, orzo e avena), patate e barbabietole da zucchero. Dal ricco manto forestale proviene una notevole quantità di legname destinato a usi industriali. Fra le varie forme di allevamento prevale la zootecnica suina, seguita da quella bovina e, in misura meno consistente, dall’allevamento delle capre.
Sottosuolo: Il sottosuolo riserva modeste risorse. Di un certo rilievo sono i depositi di torba, gesso e ambra.
Industria: L’industria costituisce la “spina dorsale” dell’economia lettone. Le aree maggiormente sviluppate sono le zone di Riga, Liepaja, Ventspills, Jelgava e Daugavpils, dove operano complessi siderurgici che lavorano l’acciaio, industrie meccaniche, elettrotecniche, stabilimenti tessili e alimentari, industrie del cemento, del legno e della carta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica principale del territorio lettone?
  2. Il territorio della Lettonia è prevalentemente pianeggiante, con modesti rilievi morenici nella parte orientale e centrale, raramente superiori a 300 metri di altezza.

  3. Quali sono le principali risorse naturali del sottosuolo lettone?
  4. Il sottosuolo lettone offre modeste risorse, tra cui depositi di torba, gesso e ambra.

  5. Quali settori industriali sono più sviluppati in Lettonia?
  6. I settori industriali più sviluppati in Lettonia includono complessi siderurgici, industrie meccaniche, elettrotecniche, tessili, alimentari, del cemento, del legno e della carta, specialmente nelle aree di Riga, Liepaja, Ventspills, Jelgava e Daugavpils.

Domande e risposte

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