30042011
Genius
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Concetti Chiave

  • Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i paesi ricchi hanno implementato leggi anti-smog, spostando il problema nei paesi in via di sviluppo.
  • L'Asian Brown Cloud è un fenomeno di inquinamento atmosferico che colpisce l'Asia Meridionale, causando nebbia persistente e danni economici e sanitari.
  • Le città cinesi affrontano livelli estremi di inquinamento atmosferico, con Pechino che ha violato gli standard di qualità dell'aria dell'OMS per oltre l'80% del tempo nel 2008.
  • La relazione tra sviluppo economico e inquinamento segue una curva a U rovesciata, con l'inquinamento che diminuisce dopo una fase iniziale di crescita.
  • In Occidente, lo smog tradizionale è stato sostituito dallo smog fotochimico e dall'elettrosmog, derivanti da ossidi di azoto e onde elettromagnetiche.

LE LEGGI ANTI-SMOG

Nel corso del secondo dopoguerra,quasi tutti i Paesi ricchi si dotarono di legislazioni anti-inquinamento ,partendo proprio dalla riduzione dello smog. Quest’ultimo si spostò gradualmente verso il mondo in via di sviluppo,dove iniziava l’industrializzazione e non esistevano ancora norme a tutela dell’ambiente. I paesaggi nebbiosi negli anni Settanta e Ottanta non si trovavano più a Edimburgo, ma a Città del Messico e nell’Asia Sudorientale,dove il problema fu aggravato per anni da metodi rudimentali di deforestazione: si bruciavano grandi estensioni di bosco per ricavare terreni coltivabili ,senza alcun controllo sul fumo sprigionato.
Negli anni recenti è entrato nell’uso comune il termine Asian Brown cloud, la nuvola marrone asiatica, per designare una spessa coltre di inquinamento atmosferico che ristagna sopra l’Asia Meridionale e l’Oceano Indiano nei mesi umidi dell’anno.

Si può osservare da satellite e spesso si manifesta al suolo nella forma di una sottile nebbia chiamata ‘’haze’’ . Negli ultimi vent’anni si sono prodotti almeno tre massicci episodi di nebbia perdurante che hanno coinvolto la Thailandia, la Malesia, Singapore, il Brunei,con migliaia di ricoveri ospedalieri e danni per milioni di dollari.
Le grandi città cinesi hanno oggi il dubbio primato dell’aria peggiore al mondo: a Pechino nel 2008 gli standard di qualità dell’aria proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono stati violati per più dell’80 per cento del tempo, e la situazione continua a peggiorare man mano che più cittadini si possono permettere automobili a basso costo,vanificando così gli effetti delle restrizioni alla circolazione imposte in passato. La correlazione tra sviluppo economico e inquinamento dell’aria assume tipicamente la forma di una U rovesciata: nella fase iniziale della crescita si inquina molto,per poi stabilizzarsi e cominciare a regolamentare le emissioni,giungendo infine a una riduzione delle stesse. A confronto di questa regolarità ,osservata dagli economisti in molti paesi,l’attivismo ambientalista si sta diffondendo in Asia,sulla scorta della crescente informazione sui rischi del degrado della natura; esistono alcuni segnali positivi ravvisabili nelle recenti legislazioni. Nel frattempo lo smog è ritornato in Occidente,sotto forme nuove.
Non si vedono più le tradizionali nubi di anidride carbonica dispersa in area umida, ma si parla di smog fotochimica e di elettrosmog .
Il primo deriva da un eccesso di ossidi di azoto nell’atmosfera, provocato soprattutto dalla circolazione dei veicoli.
Il secondo chiamato anche inquinamento elettromagnetico, deriva dalle redazioni prodotte dalle antenne radiofoniche e telefoniche.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati gli effetti delle leggi anti-smog nei paesi in via di sviluppo?
  2. Nei paesi in via di sviluppo, l'industrializzazione ha portato a un aumento dello smog, aggravato da pratiche di deforestazione non controllate, come il bruciamento di boschi per ottenere terreni coltivabili.

  3. Cosa rappresenta il termine "Asian Brown Cloud"?
  4. "Asian Brown Cloud" si riferisce a una densa coltre di inquinamento atmosferico che si forma sopra l'Asia Meridionale e l'Oceano Indiano, visibile da satellite e manifestata al suolo come una nebbia sottile chiamata "haze".

  5. Qual è la situazione attuale dell'inquinamento atmosferico nelle grandi città cinesi?
  6. Le grandi città cinesi, come Pechino, hanno livelli di inquinamento atmosferico tra i peggiori al mondo, con standard di qualità dell'aria spesso violati, aggravati dall'aumento delle automobili a basso costo.

Domande e risposte

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