Concetti Chiave
- L'Impronta Ecologica misura gli ettari di territorio necessari per sostenere il consumo di una persona o di un Paese.
- Il calcolo considera sette tipi di territorio e diverse categorie di consumo, riflettendo la sostenibilità ambientale.
- Il Living Planet Report aggiorna annualmente i dati dell'Impronta Ecologica per 152 Paesi, coprendo l'80% della popolazione mondiale.
- Ogni abitante ha in media 1,8 ettari disponibili, ma il consumo globale medio è di 2,2 ettari, indicando un deficit ecologico.
- Le differenze tra Paesi sono marcate, con gli USA che consumano molto di più rispetto alla sostenibilità, mentre l'Eritrea ha un'impronta molto inferiore.
CHE COS’E’ L’IMPRONTA ECOLOGICA
L’Impronta Ecologica è un metodo per calcolare quanti ettari di territorio (superficie bioproduttiva) sono necessari a una persona o a un Paese per mantenere un determinato un determinato livello di consumi.
Infatti sia il consumo di energia e di materie prima,sia lo smaltimento dei rifiuti prodotti hanno bisogno della capacità produttiva o di assorbimento di una determinata superficie di terra e di acqua: se questa è maggiore di quella disponibile significa che il livello dei consumi non è sostenibile.
Il calcolo dell’Impronta considera sette tipi di territorio (coltivabile,pascolo,foresta,area marina di pesca,terreno per energia,costruito, per la biodiversità) e alcune categorie di consumo (alimenti,abitazioni,trasporti,beni di consumo,rifiuti,servizi).
Ogni anno il Living Planet Report, edito in Italia dal WWF, aggiorna e pubblica l’Impronta Ecologica relativa a 152 Paesi, dove risiede l’80% della popolazione mondiale.
Secondo questi calcoli, ogni abitante del pianeta dispone di 1,8ettari di terreno da cu trarre il proprio sostenimento e su cui riversare i propri rifiuti. Tuttavia la popolazione della Terra consuma assai di più, in media 2,2ettari.
Poi vi sono le ovvie differenze: ogni cittadino degli Stati Uniti infatti,ha bisogno di una superficie peri a 18 campi di calcio (Impronta Ecologica 9,6), un valore cinque volte superiore a quello sostenibile.
A ogni cittadino eritreo, invece è sufficiente meno della metà di un campo di calcio (Impronta 0,63). In Italia servono otto campi di calcio (Impronta 3,8) : se tutti avessero un livello di consumo pari al nostro ,per soddisfare le loro necessità un Terra sola non basterebbe,ma ne servirebbero 2,3.