Concetti Chiave
- Il narcotraffico in Messico ha visto un'espansione significativa dopo la morte di Pablo Escobar, con i cartelli messicani che hanno iniziato a vendere cocaina e accumulare potere e ricchezza.
- I cartelli messicani, tra cui il cartello del Golfo e Los Zetas, hanno dominato il panorama del crimine organizzato in Messico, spesso con la complicità di forze dell'ordine corrotte.
- Il cartello di Sinaloa è emerso come una delle organizzazioni più potenti, guidato da El Chapo, che è diventato un simbolo del potere e della violenza del narcotraffico messicano.
- In Colombia, il narcotraffico ha influenzato profondamente la politica, l'economia e la società, con gruppi armati e paramilitari come le FARC e l'ELN coinvolti nel traffico di droga.
- Sebbene siano stati implementati vari piani legislativi per combattere il narcotraffico in Colombia, il paese rimane il principale produttore mondiale di cocaina, con una struttura criminale ben radicata.
In questo appunto di geografia viene descritto il problema del narcotraffico, purtroppo diffuso e dilagante in tutto il mondo. Nella fattispecie in questo elaborato si descrive il problema del narcotraffico soprattutto in alcuni Paesi, come ad esempio il Messico e la Colombia.
Il narcotraffico messicano
Dopo la morte del noto narcotrafficante Colombiano, Pablo Escobar, fondatore del famosissimo cartello della droga di Medellin, la criminalità messicana che fino a quel giorno trafficava marijuana, iniziò la vendita della cocaina, riuscendo così a guadagnare notevoli somme di denaro.
Dagli anni 90 per il ventennio successivo, i Carteles messicani hanno guadagnato sempre potere, scatenando conflitti che hanno trascinato il Messico nella violenza.
, così facendo hanno stravolto l’economia e le istituzioni tra corruzione e complicità.
Alla fine degli anni 90, il cartello del Golfo iniziò la sua ascesa alleandosi con un noto gruppo criminale noto come “la familia”, mentre al confine con gli USA dominava l’organizzazione criminale di Tijuana, intanto i mercenari membri del clan “Los Zetas stavano organizzando uno dei cartelli più potenti, coltivando l’oppio, per produrre l’eroina messicana. Gli Zetas rappresentavano a pieno la violenza del narcotraffico, stragi e numerose esecuzioni. Per queste esecuzioni venivano spesso aiutati dai poliziotti corrotti e molti di questi omicidi venivano nascosti alla stampa.
L’ondata di potere degli Zetas è continuata anche dopo un’altra violenta guerra contro il cartello di Sinaloa avvenuta nel 2012.L’anno seguente, dopo l’arresto di Miguel Angel Trevino Morales, il capo degli Zetas, si scatenò un’altra sanguinaria guerra tra i narcos messicani, che portò oltre le trentamila vittime. Dal 2015, dopo la cattura di diversi capi, il cartello dei Los Zetas iniziò a perdere potere nei territori dove emergevano le nuove potenze criminali che tutt’ora continuano a comandare gran parte del traffico di droga Messicano, anche grazie all’intesa con la n’drangheta calabrese.
Intanto cresceva la potenza del cartello di Sinaloa che si era alleato con i trafficanti che controllavano il confine con gli USA. Il Sinaloa era guidato da El Chapo, che divenne il criminale più ricco e ricercato di quei tempi. Insomma, dopo circa un decennio dall’inizio di quella “guerra della droga” si può dire che il narcotraffico continui ad essere il problema più importante del Messico, poiché anche i poliziotti e i personaggi illustri sono spesso corrotti.
Colombia e droga in sintesi
Anche in Colombia, così come in Messico, il narcotraffico è un fenomeno dilagante e di gran lunga preoccupante. In primo luogo si può dire che in questo Paese la droga ha iniziato a circolare con il suo traffico in maniera dilagante e il narcotraffico ha intaccato ogni aspetto della vita politica, economica, sociale di questa Nazione. Il narcotraffico si è anche affermato con il conflitto armato interno a tal punto che si sono formati anche dei gruppi armati come ad esempio le FARC, ELN e dei gruppi paramilitari come l’AUC e infine dei gruppi della criminalità organizzata, come ad esempio i cartelli della droga e il BACRIM legati al traffico della droga. A peggiorare la situazione generale è anche la collusione tra narcotraffico e politica, in quanto vari uomini di potere hanno ricorso all’aiuto di questi gruppi per poter acquisire maggiori poteri politici.
Numerosi Paesi stranieri hanno cercato in vari modi di aiutare i governi colombiani a cercare di risolvere il problema del traffico di droga con svariati piani di legge, ma il fenomeno è molto più grave e ben radicato sul territorio locale. La guerra al narcotraffico è iniziata negli anni ’80 inasprendosi ancora di più con l’assassinio del Ministro di Giustizia colombiano Rodrigo Lara Bonilla avvenuto nel 1984 per ordine di Pablo Escobar, il capo del Cartello di Medellìn. Sarà poi il governo di Belisario Betancur a promulgare la Legge di Estradizione contro i narcotrafficanti che verrà poi approvata dal governo di Luglio Cessare Turbay nell’anno 1986. Nonostante questi provvedimenti legislativi, la Colombia è il primo leader del mondo nella produzione della cocaina, detenendone sia il suo commercio illegale sia la sua lavorazione.
per ulteriori approfondimenti sul traffico della droga vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto della morte di Pablo Escobar sul narcotraffico messicano?
- Quali sono stati i principali cartelli coinvolti nel narcotraffico messicano?
- Come ha influenzato il narcotraffico la situazione politica ed economica in Colombia?
- Quali misure sono state adottate dal governo colombiano per combattere il narcotraffico?
- Qual è la posizione della Colombia nella produzione mondiale di cocaina?
Dopo la morte di Pablo Escobar, la criminalità messicana ha iniziato a vendere cocaina, guadagnando notevoli somme di denaro e aumentando il potere dei cartelli messicani.
I principali cartelli coinvolti sono stati il cartello del Golfo, l'organizzazione criminale di Tijuana, e il cartello di Sinaloa, con i Los Zetas che rappresentavano la violenza del narcotraffico.
Il narcotraffico ha intaccato ogni aspetto della vita politica, economica e sociale in Colombia, con collusioni tra narcotraffico e politica e la formazione di gruppi armati e paramilitari.
Il governo colombiano ha promulgato la Legge di Estradizione contro i narcotrafficanti e ha cercato di combattere il fenomeno con vari piani di legge, ma il problema rimane grave e radicato.
La Colombia è il primo leader mondiale nella produzione di cocaina, detenendo sia il commercio illegale che la lavorazione della sostanza.