Concetti Chiave
- La Danimarca è composta dalla penisola dello Jutland e varie isole, con un confine terrestre con la Germania a sud e coste bagnate dal mar Baltico e dal mare del Nord.
- L'economia danese è tra le più forti d'Europa grazie alla fertilità dei terreni, alla pescosità del mare del Nord e alla forte apertura commerciale.
- Il settore primario si concentra su agricoltura e allevamento, con una produzione significativa di cereali, patate e barbabietole da zucchero.
- Nel settore secondario, la Danimarca ha superato la carenza di materie prime sviluppando industrie alimentari e petrolifere, con i mobili danesi noti per il loro design.
- Nel settore terziario, il commercio estero e il turismo sono in crescita, supportati da una rete di comunicazioni ben sviluppata grazie al territorio pianeggiante.
Indice
La Danimarca
La Danimarca è formata dalla penisola dello Jutland e da diverse isole di varia estensione. A ovest la Danimarca si affaccia sul mare del Nord, mentre ad est e a nord è bagnata dal mar Baltico. L’unico confine terrestre si trova sud ed è quello con la Germania. La penisola dello Jutland è un penepiano, cioè una penisola caratterizzata da un territorio pianeggiante o lievemente ondulato.
Qui le alture più elevate non superano i 200 m di altitudine. Questo territorio è coperto da boschi di latifoglie e da estese brughiere. Il fiume più lungo è il Gudena. A causa del territorio pianeggiante i laghi sono numerosi e lungo le coste danno spesso origine a paludi. Le coste orientali sono alquanto articolate, quelle occidentali e settentrionali sono caratterizzate da spiagge e dune sabbiose.
Nell’VIII secolo la Danimarca fu conquistata dai Vichinghi che, nell’XI secolo, sotto Canuto il Grande, diedero vita ad un grande regno. In seguito, a partire dal XIV secolo la Danimarca conobbe un nuovo apogeo: nel 1397, infatti, vi fu l’unione di Kalmar, che riunì Danimarca, Svezia e Norvegia sotto un’unica corona. A metà del ‘500 la Svezia tornò libera. Nel 1815, dopo la sconfitta di Napoleone, con cui la Danimarca si era alleata, anche la Norvegia riacquistò l’autonomia. Da quel momento fu avviata una serie di riforme che trasformò la monarchia danese in una monarchia costituzionale. Durante la seconda guerra mondiale il Paese fu invaso dalla Germania nazista e, nel dopoguerra, aderì al blocco capitalista. Nel 1972 la Danimarca ha aderito all’Unione europea ma ha preferito non adottare l’euro. La popolazione è formata da danesi e da minoranze di tedeschi ed immigrati. La lingua ufficiale è il danese e la religione più professata è quella evangelica luterana. La forma di governo è la monarchia costituzionale. Il territorio è diviso in 5 regioni che però non hanno valore amministrativo. Le isole Fær Øer hanno un Parlamento ed un governo propri, e nel 2000 hanno avviato le trattative per l’indipendenza. Anche la Groenlandia gode di un’ampia autonomia, al punto che ha deciso di non entrare nell’Unione europea.
L'economia
Il reddito pro capite della Danimarca è fra i più alti d’Europa. Il suo sviluppo economico è dovuto alla fertilità dei terreni, alla pescosità del mare del Nord e alla notevole apertura del commercio con l’estero. Esaminiamo nel dettaglio i diversi settori.
Settore primario
L’agricoltura produce cereali, patate, barbabietola da zucchero e foraggio per l’allevamento. Quest’ultimo è una delle attività principali del Paese. Si allevano soprattutto bovini. Praticato anche l’allevamento di animali da pelliccia e la pesca.
Settore secondario
In passato, a causa della carenza di materie prime, lo sviluppo industriale è stato limitato, eccezion fatta per le industrie alimentari. Oggi la Danimarca può contare su una parte del petrolio estratto nel mare del Nord, che ha permesso la crescita di altri settori industriali. I mobili danesi, inoltre, sono noti in tutti il mondo per il loro design.
Settore terziario
Il settore terziario si sviluppa soprattutto sul commercio, in particolare quello con l’estero. Anche il turismo ultimamente è in crescita. Le vie di comunicazione sono molto sviluppate, grazie anche alla conformazione pianeggiante del territorio danese.
Le città principali
Copenaghen è la capitale del Paese ed è bagnata dallo stretto dell’ Øresund. Nonostante i pesanti bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale resta una delle più belle città d’Europa. Ha sviluppato un ottimo porto e sono famose le sue ceramiche artistiche. Il suo simbolo è la statua della Sirenetta, che ha dato l’ispirazione allo scrittore Hans Christian Andersen per la famosa fiaba della Sirenetta.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche geografiche della Danimarca?
- Qual è la storia politica della Danimarca?
- Quali sono i settori principali dell'economia danese?
- Quali sono le principali attività economiche nel settore primario della Danimarca?
- Qual è il ruolo di Copenaghen nella Danimarca?
La Danimarca è composta dalla penisola dello Jutland e da diverse isole, con coste sul mare del Nord e il mar Baltico. Il territorio è pianeggiante, con alture che non superano i 200 m, ed è caratterizzato da boschi e brughiere. Le isole principali includono Sjælland, Fyn, Lolland e Bornholm.
La Danimarca fu conquistata dai Vichinghi nell'VIII secolo e divenne un grande regno sotto Canuto il Grande. Nel 1397, l'unione di Kalmar riunì Danimarca, Svezia e Norvegia. Dopo la sconfitta di Napoleone, la Norvegia riacquistò l'autonomia. La Danimarca è una monarchia costituzionale e ha aderito all'Unione europea nel 1972, ma non ha adottato l'euro.
L'economia danese è caratterizzata da un alto reddito pro capite, con un settore primario che include agricoltura e allevamento, un settore secondario che beneficia del petrolio del mare del Nord e un settore terziario incentrato sul commercio e il turismo.
Nel settore primario, la Danimarca produce cereali, patate, barbabietola da zucchero e foraggio per l'allevamento, con un focus particolare sull'allevamento di bovini. È praticato anche l'allevamento di animali da pelliccia e la pesca.
Copenaghen è la capitale della Danimarca, situata sullo stretto dell'Øresund. Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è una delle città più belle d'Europa, con un porto sviluppato e famosa per le sue ceramiche artistiche. La statua della Sirenetta è un simbolo iconico della città.