Concetti Chiave
- Il Gargano, noto come lo Sperone d’Italia, è un promontorio pugliese che si estende nel mare Adriatico per circa 65 chilometri.
- Il paesaggio del Gargano è caratterizzato da grotte carsiche, foreste, pinete, e terreni agricoli con coltivazioni mediterranee come olivi e viti.
- La costa del Gargano presenta un'alternanza di strapiombi e spiagge, con una superficie totale di circa duemila chilometri quadrati comprendente 17 comuni.
- Storicamente, il Gargano è stato abitato fin dall'era paleolitica e ha visto il susseguirsi di diverse dominazioni, compresi Romani, Bizantini e Normanni.
- Il parco naturale della Foresta Umbra è la zona verde più grande della Puglia, mentre le Isole Tremiti offrono un'esperienza turistica unica.
Il Gargano
Il Gargano, che viene anche chiamato lo Sperone d’Italia per la forma e la posizione nello stivale, è un massiccio promontorio che si estende fra la foce del Fortore fino all’insenatura del Golfo di Manfredonia e che fa parte della regione Puglia. Esso si protende nel mare Adriatico per circa 65 chilometri. Il paesaggio è quello tipico delle regioni carsiche, con grotte, doline, forre che si inabissano in modo imponente o che scendono a precipizio sul mare.
A spazi ricoperti da foreste, si alternano pinete, terreni coltivati con olivi, mandorli, aranci e con interminabili filari di viti. Si aggiungono campi coltivati a grano e ad ortaggi e prati destinati al pascolo di bovini e ovini. La costa è caratterizzata dall’alternarsi di strapiombi con piccole spiagge a volte appartate che si alternano a lunghe strisce sabbiose. Il Gargano si estende per circa duemila chilometri quadrati e comprende 17 comuni quali Rodi Garganico, Vieste, Manfredonia o S. Giovanni Rotondo. La regione fu abitata fin dall’era paleolitica come si deduca da testimonianze raccolte in alcune grotte in comune di Manfredonia, di Vieste o di Rignano. Dal III secolo a.C., il Gargano diventò colonia romana, diventando un centro propulsore di traffico e di attività commerciale con l’Oriente. Con il resto della Puglia, la regione fu tra i primi a conoscere ed ad accettare il Cristianesimo; infatti, necropoli paleocristiane sono diffuse un po’ ovunque. Durante il Medioevo, il Gargano fu teatro di guerre e di rovine generalizzate. Al dominio dei Longobardi si avvicendò quello dei bizantini, dei Normanni, degli Svevi e degli Angioini Dal XVI agli inizi del XVIII secolo fu la volta dell’occupazione spagnola a cui fece seguito il dominio del regime borbonico.Del Gargano fanno parte anche le Isole Tremiti, già conosciute al tempo dei Romani. Esse offrono la possibilità turistiche del tutto particolari. La più grande zona verde della Puglia si trova proprio qui e si chiama Foresta Umbra, nelle vicinanze di Vieste. Si tratta di un parco naturale di 12.000 ettari ricoperti da faggi, aceri, querce, abeti che nell’insieme creano suggestive gallerie di verde, dove vivono, protetti, numerosi animali come il capriolo italico, il gatto selvatico, il cinghiale, il tasso, la donnola, La vita economica del Gargano oltre a fondarsi sull’agricoltura tipicamente mediterranea e sulla pesca, trova un’enorme potenziale nel turismo balneare:ogni centro abitato, piccolo o grande che sia, dispone di spiagge o di attrattive artistiche o folkloristiche.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica geografica principale del Gargano?
- Quali sono le principali attività economiche del Gargano?
- Qual è l'importanza storica del Gargano?
Il Gargano è un massiccio promontorio che si estende nel mare Adriatico per circa 65 chilometri, caratterizzato da un paesaggio carsico con grotte, doline e forre.
L'economia del Gargano si basa sull'agricoltura mediterranea, la pesca e il turismo balneare, con numerose spiagge e attrattive artistiche e folkloristiche.
Il Gargano ha una ricca storia, abitato fin dall'era paleolitica, divenne colonia romana nel III secolo a.C. e ha visto il dominio di Longobardi, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli e Borbonici.