Concetti Chiave
- La Gallura è una regione distintiva nel nordest della Sardegna, nota per il suo dialetto di origine toscana e una piccola civiltà di pastori-contadini con un forte senso comunitario.
- La costa è famosa per le sue caratteristiche naturali, come rientranze, promontori e cale, mentre l'entroterra è ricoperto da boschi di querce da sughero.
- Olbia è un moderno centro urbano con un'economia basata su mitili, industria alimentare, granito e cantieristica, e serve da porta d'accesso alla Gallura.
- La Costa Smeralda, sviluppata dal principe Karim Aga Khan, è un'importante destinazione turistica di lusso con strutture internazionali e centri come Porto Rotondo e Porto Cervo.
- L'arcipelago della Maddalena, parco nazionale dal 1994, ospita specie rare di avifauna e marine e comprende isole come la Maddalena e Caprera, note per la loro natura selvaggia.
Gallura – Storia, economia e turismo
La Gallura occupa l’estrema propaggine nordorientale della Sardegna ed è stata definita un’isola nell’isola per gli elementi di unicità e diversità che la contraddistinguono. Primo fra tutti questi elementi è il dialetto che deriva dalla lingua italiana di ceppo toscano e non da quella sarda che a sua volta è una vera e propria lingua neolatina. Un altro elemento distintivo è la densità abitativa della campagna dove da tempo si è insediata una piccola civiltà a sé di pastori-contadini, all’interno della quale sopravvive tutt’oggi un forte senso della comunità, il che spiega la calorosa ospitalità che distingue gli abitanti della Gallura. Anche se il turismo di massa identifica la Gallura con la Costa Smeralda e Porto Cervo, il contesto ambientale incontaminato resta prevalente. Le coste sono caratterizzate da numerose rientranze, promontori, cale, isole e faraglioni. Il retroterra è ricoperto da boschi di querce da sughero ed evoca un passato in cui dominava la cultura della terra, una cucina ricca di antichi sapori, e delle tradizioni artigiane molto vive e ben radicate.Il primo centro urbano che si incontra è Olbia, da cui partono e arrivano i traghetti per la terra ferma. Situata ai limiti di una profonda insenatura, Olbia è una cittadina moderna di circa 60.000 abitanti che conserva poche testimonianze del suo passato legato ai Romani, ai Pisani, agli Aragonesi e agli Spagnoli. L’economia si fonda sull’allevamento dei mitili e sull’industria alimentare di trasformazione; fino a qualche anno fa, qui veniva prodotto il tonno della marca Palmera. Importante è anche l’estrazione e la lavorazione di granito e la presenza di alcuni centri commerciali come il francese Au Chan. A supporto della navigazione turistica e di diporto, la cantieristica è piuttosto attiva.
La presenza a soli 30 chilometri della Costa Smeralda ha incrementato notevolmente l’offerta alberghiera e ricettiva in genere, con la creazione di strutture affiliate a catene di rilevanza internazionale. Le origini turistiche della Costa Smeralda hanno un qualcosa di leggendario. Nella seconda metà del XX secolo, il principe Karim Aga Kan la visitò per caso e ne rimase folgorato. Decise allora di acquistarla, affidò ad una equipe specializzata la trasformazione da zona di pastori e contadini in zona turistica di alto livello. Nell’entroterra può capitare ancora di incontrare delle piccole fattorie caratteristiche della Gallura che si chiamano “stazzi”.
Altri centri turistici importanti e frequentati dal jet-set sono Porto Rotondo e Porto Cervo, centro velico internazionale e rinomato ritrovo mondano che deve il suo nome all’insenatura ramificata come se fossero delle corna di un cervo.
Ulteriori centri abitati di rilevanza sono: Santa Teresa di Gallura che si affaccia sulle Bocche di Bonifacio, Arzachena, ricca di siri archeologici e Tempio Pausania, in mezzo alla macchia mediterranea, con fonti di acque termali che sgorgano dai boschi e su uno sfondo di rocce bianche di granito.
Estendendosi verso nord, la Gallura comprende le isole dell’arcipelago della Maddalena, costituito parco nazionale nel 1994. Il comprensorio custodisce molte specie rare, alcune delle quali in serio pericolo di estinzione. Si tratta in modo particolare di avifauna e di specie marine, sia alghe e molluschi, sia pesci e cetacei. Tra gli uccelli abbiamo alcune specie nidificanti come l’uccello delle tempeste e il gabbiano corso. L’arcipelago comprende l’isola della Maddalena e di Caprera (dove Garibaldi trascorse gli ultimi suoi giorni) oltre a tante altre isole minori, disabitate, dalle coste accidentate e selvagge e dalla natura incontaminata anche perché l’approdo non è possibile.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli elementi distintivi della Gallura rispetto al resto della Sardegna?
- Qual è il ruolo di Olbia nell'economia della Gallura?
- Come è nata la Costa Smeralda come destinazione turistica di lusso?
- Quali sono alcuni dei centri turistici più importanti della Gallura?
- Qual è l'importanza dell'arcipelago della Maddalena nella Gallura?
La Gallura si distingue per il suo dialetto di ceppo toscano, la densità abitativa della campagna con una civiltà di pastori-contadini, e un forte senso di comunità che si riflette nell'ospitalità degli abitanti.
Olbia è un centro urbano moderno con un'economia basata sull'allevamento dei mitili, l'industria alimentare, l'estrazione e lavorazione del granito, e la cantieristica per la navigazione turistica.
La Costa Smeralda è diventata una destinazione turistica di lusso dopo che il principe Karim Aga Khan la visitò e decise di trasformarla da zona di pastori e contadini in un'area turistica di alto livello.
Porto Rotondo e Porto Cervo sono centri turistici importanti frequentati dal jet-set, mentre Santa Teresa di Gallura, Arzachena e Tempio Pausania sono altri centri di rilevanza.
L'arcipelago della Maddalena è un parco nazionale che ospita molte specie rare, alcune in pericolo di estinzione, e comprende isole come la Maddalena e Caprera, con una natura incontaminata e coste selvagge.