Concetti Chiave
- Il Lazio si estende tra il Tirreno, la Toscana, la Campania, l'Umbria e l'Abruzzo, caratterizzato da coste basse e sabbiose.
- La regione presenta una conformazione fisica variegata con tre fasce territoriali: appenninica, subappenninica e antiappenninica.
- I Monti Reatini e il Monte Terminillo, meta sciistica, sono parte dell'Appennino Umbro-Marchigiano e Abruzzese.
- La zona antiappenninica è caratterizzata da monti di origine vulcanica e calcarea, come i Colli Albani e i Monti Lepini, con fenomeni carsici.
- La pianura si estende tra i gruppi montuosi antiappenninici e il mare, con caratteristiche simili alla Maremma Toscana.
Frosinone: il territorio, i monti, le pianure
Il Lazio ha, press’a poco, la forma di un rettangolo adagiato lungo il Tirreno, tra la Toscana e la Campania, con una protuberanza molto accentuata tra l’Umbria e l’Abruzzo, rapresentata dalla Sabina. Le coste sono generalmente basse e sabbiose, poco frastagliate, e fino a pochi anni fa erano in gran parte paludose e malariche. Paralleli ad esse si allineano spesso cordoni di dune, chiamati tumoleti, che hanno determinato il formarsi di laghi costieri. Due sole le sporgenze rocciose: il Promontorio del Circeo e la Punta di Gaeta. La regione ha una configurazione fisica molto variata: si possono distinguere tre fasce di territorio affiancate le une alle altre. Le zone appenninica e subappenninica comprendono le propaggini meridionali dell’Appennino Umbro-Marchigiano, con i Monti Reatini, che culminano nel Monte Terminillo, meta sciistica molto frequentata dai Romani; un tratto dell’Appennino Umbro-Marchigiano, con i Monti Reatini, che culminano nel Monte Terminillo, meta sciistica molto frequentata dai Romani; un tratto dell’Appennino Abruzzese; i Monti Sabini, non molto alti, e, a Sud-Est di questi, i Simbruini e gli Ernici. Le montagne laziali, generalmente aspre e brulle, declinano nel versante occidentale, nella Sabina e nella Ciociaria, in colline verdi e coltivate. La zona antiappenninica, divisa dalle precedenti dalle valli del Tevere, del Sacco e del Liri, ha inizio alla destra del Tevere. A nord essa è costituita dai Monti Volsini, Cimini e Sabatini, antichi vulcani ormai spenti nei cui crateri si distendono laghi circolari. Di natura vulcanica sono anche i Colli Albani o Laziali, che si levano più a Sud, alla sinistra del Tevere. L’Antiappennino Laziale continua poi con i Monti Lepini, gli Ausoni e gli Aurunci, sovrastanti il Golfo di Gaeta; tutti questi monti sono di natura calcarea e presentano fenomeni carsici. La zona di pianura è costituita dalla fascia che si distende tra i gruppi montuosi antiappenninici e il mare, e in taluni settori si presenta assai larga. A Nord ha le stesse caratteristiche della Maremma Toscana, di cui è il prolungamento; seguono la Campagna Romana e, a Sud dei Colli Albani, l’Agro Pontino.Domande da interrogazione
- Qual è la forma generale della regione Lazio e quali sono le sue caratteristiche costiere?
- Quali sono le principali catene montuose presenti nel Lazio?
- Come si suddivide il territorio del Lazio in termini di zone geografiche?
Il Lazio ha la forma di un rettangolo lungo il Tirreno, con coste generalmente basse e sabbiose, poco frastagliate, e in passato erano in gran parte paludose e malariche.
Le principali catene montuose includono i Monti Reatini, i Monti Sabini, i Simbruini, gli Ernici, i Monti Volsini, Cimini, Sabatini, i Colli Albani, i Monti Lepini, Ausoni e Aurunci.
Il territorio del Lazio si suddivide in tre fasce: la zona appenninica e subappenninica, la zona antiappenninica e la zona di pianura, ciascuna con caratteristiche geografiche distinte.