Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La Calabria è una penisola stretta situata all'estremità sud-occidentale dell'Italia, formando la punta dello stivale italiano.
  • Le coste tirreniche sono caratterizzate da tratti alti e terrazze, con i golfi di Santa Eufemia e di Gioia.
  • Le coste ioniche alternano sporgenze rocciose a spiagge sabbiose, formando i golfi di Squillace e di Sibari.
  • L'Appennino Calabrese attraversa tutta la regione, con catene montuose come l'Altopiano della Sila e l'Aspromonte.
  • Le pianure sono limitate e si trovano lungo le coste, con le piane di Sibari, Sant’Eufemia e Gioia come principali aree pianeggianti.

La Calabria: il territorio, i monti, le pianure

La Calabria è una stretta penisola all’estremità sud-occidentale dell’Italia formante la punta dello stivale italiano. Limitata a Nord dalla Basilicata, essa si protende per circa 250 Km fra il Tirreno e lo Ionio. Le sue coste tirreniche sono generalmente alte in alcuni tratti degradano sul mare con una serie di terrazze; presentano due ampie falcature: i golfi di Santa Eufemia e di Gioia. Le coste ioniche alternano sporgenze rocciose a striscie basse e sabbiose, formate dai depositi delle fiumare; esse s’inarcano a formare i golfi di Squillace e di Sibari.
La Calabria è chiusa a Nord dal Monte Pollino, ultimo baluardo dell’Appennino Lucano. Per tutta la lunghezza del suo territorio è percorsa dalla dorsale dell’Appennino Calabrese, formato da altopiani e catene non molto elevate, divise tra loro da selle. Il primo gruppo montuoso, a partire da Nord, è l’Altopiano della Sila, ricco di acqua e costellato oggi di laghi artificiali. La valle del Crati lo separa dalla Catena Costiera, che si snoda parallela al Tirreno. Attraverso la Gola di Marcellinara si entra nelle montagne delle Serre, che raggiungono la vetta più alta nel Monte Pecoraro. Esse vanno poi ad allacciarsi all’arrotondato massiccio dell’Aspromonte, che domina lo Stretto di Messina: la sua cima più alta è il Montalto.
Dai fianchi del massiccio, digradanti a terrazze, si dipartano a raggiera numerosi valloni, che fanno da letto alle caratteristiche fiumare. Poche sono le pianure,distese nei brevi tratti costieri non occupate da montagne e fino a pochi anni fa ancora paludose; le principali sono le piane di Sibari, di Sant’Eufemia e di Gioia

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