Concetti Chiave
- Quasi la metà della superficie agricola dell'Unione Europea è dedicata all'allevamento, con una significativa quota di cereali utilizzata per l'alimentazione del bestiame.
- La produzione di latte è fondamentale per l'agricoltura europea, con la maggior parte trasformata in formaggi, burro, yogurt e dessert.
- La pesca d'altura e costiera in Europa è in declino a causa di fattori come lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche e l'espansione delle zone economiche esclusive.
- L'acquacoltura, con la piscicoltura di trote e salmoni e la mitilicoltura di molluschi, rimane una parte importante del settore ittico europeo.
- L'Europa importa molti prodotti ittici, principalmente dalla Norvegia e dall'Islanda, per soddisfare la domanda interna.
Indice
Superficie agricola e allevamento
Quasi la metà della superficie agricola dell’Unione Europea è destinata all’allevamento.
Inoltre, quasi il 50% della produzione di cereali viene destinato all’alimentazione del bestiame e a questo vanno aggiunti i sottoprodotti dell’industria agroalimentare utilizzati nella preparazione dei foraggi.
Produzione e consumo di latte
La produzione di latte è uno dei settori chiave dell’agricoltura europea, per molti anni si sono avute eccedenze che sono scese a livelli accettabili solo con la politica delle quote latte adottate nel decennio 1980-90.
La maggior parte del latte viene trasformata dall’industria casearia in formaggi, burro, yogurt e dessert.
Impatto del morbo della mucca pazza
Il consumo di carne ha subito una notevole flessione quando si è scoperto che il cosiddetto morbo della mucca pazza poteva essere trasmesso all’uomo nella catena alimentare.
In Italia, è stata creata per questo scopo l’anagrafe bovina, che consente di verificare tutto il percorso di vita dell’animale dalla nascita fino alla macellazione.
Pesca costiera e d'altura
La pesca vicino alle coste si avvale di piccoli pescherecci il cui equipaggio è spesso costituito da membri della stessa famiglia.
La pesca d’altura è condotta con flotte di navi pescherecce affiancate da altre navi più grandi che sono vere e proprie fabbriche galleggianti.
L’Europa esercita un importante commercio di prodotti ittici, che in gran parte vengono importati da altri Paesi, in primo luogo la Norvegia e l’Islanda.
Declino della pesca in Europa
Negli ultimi anni si è verificato un progressivo declino per diversi motivi:
• Lo sfruttamento dei giacimenti di petrolio sottomarini e le catastrofi ecologiche che si sono spesso verificate hanno depauperato la fauna ittica delle acque europee;
• Le stesse acque sono state intensamente sfruttate dalle flotte pescherecce;
• L’ampliamento fino a 200 miglia marine dei limiti entro i quali il diritto di sfruttamento appartiene al Paese costiero più vicino ha causato l’allontanamento dei pescatori dell’Unione Europea dalle zone tradizionali di pesca lungo le coste canadesi;
• Il ritardo con cui la maggio parte dei Paesi europei ha modernizzato le tecnologie di pesca e le tecniche di lavorazione e conservazione del pescato.
Acquacoltura e mitilicoltura
Alla produzione del pesce che viene commercializzato e consumato in tutto il mondo, contribuisce da tempo anche l’acquacoltura.
Con la piscicoltura si producono soprattutto trote e salmoni.
La mitilicoltura, ossia la produzione di molluschi e crostacei vede la Spagna al primo posto.
• L’allevamento di ostriche di concentra invece quasi del tutto in Francia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'allevamento nell'Unione Europea?
- Quali sono le sfide principali che la pesca europea sta affrontando?
- Quali sono i principali prodotti dell'acquacoltura in Europa?
Quasi la metà della superficie agricola dell'Unione Europea è destinata all'allevamento, e una parte significativa della produzione di cereali è utilizzata per l'alimentazione del bestiame.
La pesca europea affronta sfide come lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche, catastrofi ecologiche, l'ampliamento delle zone di sfruttamento marittimo e il ritardo nella modernizzazione delle tecnologie di pesca.
L'acquacoltura in Europa produce principalmente trote e salmoni attraverso la piscicoltura, mentre la mitilicoltura si concentra sulla produzione di molluschi e crostacei, con la Spagna e la Francia come principali produttori.