Concetti Chiave
- L'Unione Europea ha integrato le politiche ambientali con l'Atto Unico europeo del 1986, conferendo valore giuridico autonomo all'ambiente.
- Il Trattato di Maastricht del 1992 ha introdotto lo sviluppo sostenibile e il Fondo di coesione per finanziare progetti ambientali.
- L'Agenzia Europea per l'Ambiente, istituita nel 1990, monitora l'ambiente e promuove pratiche ecocompatibili.
- Il Piano d’azione "Ambiente e salute" (2004-2010) mira a proteggere i cittadini bilanciando tutela ambientale e competitività industriale.
- Nonostante l'impegno del Protocollo di Kyoto, l'UE ha ridotto le emissioni di gas serra solo dello 0,5% entro il 2012.
LA POLITICA DELL’AMBIENTE NELL’UNIONE EUROPEA
L’Unione Europea ha iniziato a occuparsi di ambiente con il primo Piano d’azione approvato nel 1973, ma solo con l’Atto Unico europeo nel 1986 l’ambiente viene integrato con le altre politiche comunitarie e gli viene conferito valore giuridico autonomo. Nel 1992 il Trattato di Maastricht rafforza questo indirizzo,introduce il concetto di ‘’sviluppo sostenibile’’ e crea il Fondo di coesione per finanziare le politiche ambientali comunitarie.
Nel corso dei sei Piani d’azione che si sono susseguiti in trent’anni, l’Unione Europea ha istituito un vasto sistema di tutela ambientale che si occupa di problemi di vario tipo: dal rumore ai rifiuti, dalle sostanze chimiche ai gas di scarico delle automobili, dalle acque di balneazione alla rete europea d’intervento per far fronte a catastrofi ambientali, come le maree nere o gli incendi boschivi.Nel 1990 l’UE ha istituito l’Agenzia Europea per l’Ambiente, con il compito di controllare lo stato dell’ambiente e di segnalare tempestivamente i problemi che si prospettano. Essa fornisce i dati su cui basare le decisioni,promuove le pratiche migliori in materia di protezione ambientale e di tecnologie ecocompatibili, divulga i risultati della ricerca ambientale.
Gli studi sull'ambiente e i programmi a tutela degli habitat naturali ricevono consistenti finanziamenti. A fronte delle crescenti preoccupazioni circa l’impatto dell’inquinamento sulla salute dei cittadini,è stato inoltre istituito per il periodo 2004-2010 il Piano d’azione ‘’Ambiente e salute’’ con l’obiettivo di offrire un elevato livello di protezione a tutti i cittadini,pur riconoscendo la necessità di un equilibrio tra la tutela ambientale e le esigenze di competitività delle imprese a livello internazionale. Per esempio,allo scopo di evitare la contaminazione chimica dell’aria, dell’acqua, del suolo e degli edifici,a vantaggio della biodiversità e della salute dei cittadini dell’UE, senza imporre all’industria una regolamentazione eccessivamente gravosa,è stato istituito un unico sistema di registrazione,valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche,che sarà gestito dalla nuova Agenzia europea delle sostanze chimiche.
L'UNIONE EUROPEA E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI
Il Protocollo di Kyoto vincola l’Unione Europea a ridurre dell’8% le sue emissioni di ‘’gas serra’’ entro il 2012 e qualche Stato membro si è impegnato a raggiungere traguardi ancora più virtuosi. I risultati conseguiti sono stati però poco significativi per il timore di danneggiare le proprie produzioni in mancanza di reciprocità nel mettere in pratica programmi di riduzione: le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite solo dello 0,5 %.
Domande da interrogazione
- Quando l'Unione Europea ha iniziato a integrare l'ambiente nelle sue politiche comunitarie?
- Qual è stato l'obiettivo del Piano d’azione ‘’Ambiente e salute’’ istituito per il periodo 2004-2010?
- Quali sono stati i risultati dell'Unione Europea nel ridurre le emissioni di gas serra secondo il Protocollo di Kyoto?
L'ambiente è stato integrato nelle politiche comunitarie con l'Atto Unico europeo nel 1986, conferendogli valore giuridico autonomo.
L'obiettivo del Piano d’azione ‘’Ambiente e salute’’ era offrire un elevato livello di protezione ai cittadini, bilanciando la tutela ambientale con le esigenze di competitività delle imprese.
L'Unione Europea ha ridotto le emissioni di gas serra solo dello 0,5%, nonostante l'obiettivo fosse una riduzione dell'8% entro il 2012.