30042011
Genius
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Concetti Chiave

  • La Germania ha installato 5,5 milioni di mq di pannelli solari per l'acqua calda e produce 380.000 megawatt da fotovoltaico e 14.000 megawatt da eolico.
  • Entro il 2020, la Germania prevede che il 20% della sua energia elettrica provenga da fonti rinnovabili, con una produzione quindici volte superiore a quella italiana.
  • La legge tedesca obbliga i gestori a comprare energia rinnovabile dai privati per 15-20 anni, con prezzi basati sulla qualità ambientale.
  • In Italia, il potenziale per lo sviluppo di energie rinnovabili è alto, ma i piani di incentivazione hanno avuto limiti come fondi inadeguati e controllo dei costi.
  • Il "conto energia", introdotto in Italia nel 2007, incentiva il fotovoltaico garantendo il riacquisto dell'energia prodotta a tariffe elevate.

ENERGIE ALTERNATIVE: CONFRONTO TRA LA GERMANIA E L’ITALIA

In Germania,grazie alle politiche governative sono stati installati 5,5 milioni di mq di pannelli solari per l’acqua calda,sono stati prodotti 380 000 megawatt da impianti fotovoltaici e 14 000 megawatt da impianti eolici. È poi previsto che entro il 2010 il 13% dell’energia elettrica debba essere prodotto da fonti rinnovabili e che entro il 2020 la percentuale salga al 20%.
I valori della produzione di energia da fonti rinnovabili sono quindici volte superiori a quelli italiani.
La legge tedesca sulle energie rinnovabili obbliga il gestore della rete ad acquistare ,per 15-20 anni, l’energia elettrica prodotta dai privati e derivata dall’eolico, dal fotovoltaico e dalle biomasse, proporzionando i prezzi in base alla qualità ambientale dell’energia prodotta.
In Italia il margine per lo sviluppo di fonti rinnovabili è molto ampio : se già oggi la Germania produce 380 000 Mw fotovoltaici,cosa potrebbe fare il nostro Paese (che oggi produce solo 50 000 Mw sommando tutte le fonti rinnovabili) con le sue caratteristiche climatiche? Dal 2000 sono stati attivati diversi piani di incentivazione all’acquisto hanno manifestato però alcuni limiti: fondi inadeguati,scarso controllo sul prezzo finale dell’impianto.
La vera spinta al fotovoltaico sarà il ‘’conto energia ‘’, sperimentato con successo in Germania e introdotto in Italia dal 2007.


Il ‘’conto energia ‘’ fa leva sulla produzione di energia: infatti, non eroga contributi per l’impianto dei pannelli solari ma garantisce il riacquisto a tariffe elevate,da parte dei gestori (come per esempio,l’ENEL) ,dell’energia prodotta e non consumata,assicurando così un reddito interessante a chi installa i pannelli fotovoltaici.

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