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Concetti Chiave

  • I combustibili fossili, come petrolio, carbone e gas naturale, sono materiali naturali ricchi di idrocarburi formatisi miliardi di anni fa, usati principalmente per produrre energia.
  • L'estrazione di combustibili fossili avviene tramite tecniche come fratturazione idraulica e perforazione e copre circa l'88% del fabbisogno energetico nei paesi industrializzati.
  • La combustione dei combustibili fossili produce anidride carbonica, contribuendo al riscaldamento globale e all'effetto serra, spingendo i paesi a cercare fonti energetiche rinnovabili.
  • L'eccessivo uso di combustibili fossili ha portato a considerare energie rinnovabili come eolica, solare e idroelettrica per ridurre l'impatto ambientale negativo.
  • Si prevede una diminuzione della domanda di energie fossili in favore di rinnovabili per migliorare le condizioni ambientali e ridurre la concentrazione di CO2 nell'atmosfera.
All’interno di questo appunto viene descritta l’energia fossile. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano cosa siano i combustibili fossili, quali sono quelli maggiormente utilizzati, come vengono estratti, qual è il loro utilizzo e l’emissione di anidride carbonica, come viene ottenuta l’energia fossile e le prospettive future.

Indice

  1. Cosa sono i combustibili fossili
  2. Quali sono i maggiori combustibili fossili
  3. Estrazione dei combustibili fossili
  4. Combustibili fossili e CO2 e riscaldamento globale
  5. Ottenimento dell’energia fossile e prospettive future

Cosa sono i combustibili fossili

I combustibili fossili sono dei materiali naturali composti da idrocarburi e si sono formati nelle profondità della crosta terrestre miliardi di anni fa attraverso dei processi geologici a carico della materia presente e, grazie alle loro caratteristiche, generalmente vengono utilizzati per produrre energia. All’interno di questi combustibili fossili è contenuto carbonio e tra i combustibili fossili più comuni ritroviamo:
Inizialmente il carbonio presente in questi materiali proveniva da determinati tipi di batteri e di alghe. Pian piano con il passare del tempo, l’incremento della presenza del carbonio iniziò ad essere associato al processo fotosintetico delle piante. Grazie alle caratteristiche possedute, i combustibili fossili hanno la capacità di infiammarsi se entrano in contatto con l’aria, perché in essa è presente ossigeno, e da questa reazione si ha la liberazione di calore. Successivamente il calore derivante dalla combustione può essere impiegato in modo diretto oppure può essere impiegato per la produzione di energia elettrica.

Quali sono i maggiori combustibili fossili

Esistono varie tipologie di combustibili fossili che vengono estratti dai giacimenti sotterranei, ma i più utilizzati sono tre:
  1. il carbone
  2. il petrolio
  3. il gas naturale

Il carbone è un combustibile fossile la cui estrazione avviene a partire da specifiche rocce definite “sedimentarie” che si trovano maggiormente in giacimenti posizionati ad una certa profondità oppure, in altri casi, possono essere estratti da giacimenti più superficiali. La sua formazione è avvenuta miliardi di anni fa e tutt’oggi viene utilizzato nelle industrie siderurgiche, ma anche per ottenere calore ed elettricità.
Poi c’è il petrolio, un combustibile fossile avente una consistenza semiliquida che viene estratto a partire da depositi che si trovano in prossimità della superficie terrestre. È un combustibile formato da idrocarburi e viene utilizzato anch’esso per la produzione sia di elettricità che di calore e nell’industria dei trasporti.
Infine ritroviamo il gas naturale, che viene ottenuto da un processo che si avvia in diverse sostanze di origine organica in assenza di ossigeno. È composto da vari elementi, ma quello più abbondante è il metano. Questo combustibile fossile si estrae a partire da piccoli pozzi situati in luoghi fangosi, in quanto lì è più facile che avvengano reazioni di decomposizione, ma si può ottenere anche durante la digestione degli alimenti all’interno degli stomaci degli animali e nei luoghi di deposito dei rifiuti organici.

Estrazione dei combustibili fossili

L’utilizzo dei combustibili fossili è aumentato moltissimo a partire da 1700 ad oggi. Attualmente riescono a coprire quasi l’88% dell’energia che viene utilizzata nei Paesi maggiormente industrializzati. Però il loro continuo utilizzo sta portando pian piano ad esaurire le riserve che sono presenti nel sottosuolo, essendo delle risorse abbastanza limitate. Energia fossile articoloOggi vengono estratte grandissime quantità di combustibili fossili per riuscire a produrre la maggior parte dell’energia che serve ai diversi Paesi. La loro estrazione avviene grazie all’utilizzo di particolari mezzi che permettono di estrarre anche da piccoli giacimenti, come la fratturazione idraulica, la perforazione rotante e la perforazione direzionale. Per di più, l’estrazione di petrolio leggero sta iniziando a diminuire a causa della poca presenza nel sottosuolo e di conseguenza si sta puntando verso l’estrazione di altri combustibili fossili di maggior peso come le sabbie bituminose e scisti bituminosi.

Combustibili fossili e CO2 e riscaldamento globale

Dopo la combustione dei combustibili fossili, si ha liberazione di anidride carbonica che negli ultimi anni sta crescendo a dismisura, andando in questo modo ad alterare i normali parametri della composizione dell’aria. Questi combustibili vengono utilizzati in svariati settori a partire dai trasporti alle industrie. L’uso smisurato ha portato ad un aumento non indifferente delle concentrazioni di anidride carbonica comportandosi come un gas serra andando ad assorbire la radiazione infrarossa che viene emanata dalla superficie della Terra per poi emetterla un'altra volta sulla superficie terrestre. Di conseguenza questo effetto serra sta contribuendo soprattutto oggi ad un incremento dell’aumento della temperatura di tutto il globo. Per fronteggiare questo grave problema che attanaglia tutto il mondo, diversi Paesi stanno cercando di diminuire il consumo di combustibili fossili all’interno delle proprie aziende, sostituendoli con altre fonti energetiche aventi la caratteristica di essere rinnovabili e non inquinanti. Queste fonti rinnovabili sono l’energia eolica che sfrutta la potenza dei venti, l’energia solare che frutta i raggi emessi dal sole, l’energia idroelettrica che sfrutta la forza dell’acqua, l’energia che sfrutta le maree e l’energia geotermica.

Ottenimento dell’energia fossile e prospettive future

Dall’utilizzo dei combustibili fossili è possibile ottenere dell’energia, che deriva proprio dal carbonio presente in grandi quantità all’interno dei combustibili che si è formato miliardi di anni fa da reazioni avvenute in assenza di ossigeno. Questa energia viene utilizzata da tutti i Paesi industrializzati per portare avanti tutte le attività svolte. Come è stato detto, negli ultimi anni però l’utilizzo eccessivo dei combustibili fossili e quindi di questa energia sta causando degli effetti negativi all’ambiente. Per tale motivo, da diversi studi statistici, è emerso che col passare del tempo la richiesta di energie fossili tenderà a ridursi lasciando il posto alle energie rinnovabili per cercare di riportare a livelli adeguati la CO2 nell’atmosfera e migliorare la vita di tutti gli individui.

Domande da interrogazione

  1. Cosa sono i combustibili fossili e come si formano?
  2. I combustibili fossili sono materiali naturali composti da idrocarburi, formatisi miliardi di anni fa nella crosta terrestre attraverso processi geologici. Sono utilizzati per produrre energia grazie alla loro capacità di infiammarsi a contatto con l'ossigeno.

  3. Quali sono i principali combustibili fossili utilizzati oggi?
  4. I principali combustibili fossili utilizzati sono il carbone, il petrolio e il gas naturale, estratti da giacimenti sotterranei e utilizzati per produrre calore, elettricità e per l'industria dei trasporti.

  5. Come avviene l'estrazione dei combustibili fossili e quali sono le sfide attuali?
  6. L'estrazione avviene tramite tecniche come la fratturazione idraulica e la perforazione. Tuttavia, le riserve si stanno esaurendo e l'estrazione di petrolio leggero sta diminuendo, spingendo verso combustibili più pesanti come le sabbie bituminose.

  7. Qual è l'impatto dei combustibili fossili sull'ambiente?
  8. La combustione dei combustibili fossili libera anidride carbonica, contribuendo all'effetto serra e al riscaldamento globale. Questo ha portato a un aumento delle temperature globali e spinge i Paesi a cercare fonti energetiche rinnovabili.

  9. Quali sono le prospettive future per l'energia fossile?
  10. Si prevede una riduzione della domanda di energie fossili a favore delle energie rinnovabili, per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità della vita, secondo studi statistici recenti.

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