Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • L'Emilia prende il nome dalla storica Via Emilia che attraversa la regione da Rimini a Piacenza, tracciata nel 187 a.C.
  • La regione ha una ricca storia di colonizzazione, con influenze Liguri, Umbre, Etrusche, Galliche e Romane.
  • Durante l'Impero Bizantino, Ravenna divenne un importante centro imperiale e successivamente sede dell'esarca bizantino.
  • Nel Medioevo, Emilia e Romagna furono teatro di contese tra Comuni e Signorie, fino al dominio papale e all'unificazione italiana nel 1859.
  • L'Emilia-Romagna è principalmente agricola, con una popolazione fortemente legata alla terra e una vita concentrata nella pianura fertile.

Emilia – Romagna

L’Emilia è chiamata così dalla Via Emilia che la percorre in tutta la sua lunghezza, da Rimini a Piacenza. La Via Emilia fu tracciata nel 187 prima di Cristo per iniziativa del console Marco Emilio Lepido. I primi abitatori della regione, registrati dalla storia, furono Liguri, Umbri, Etruschi e Galli, ai quali si sovrappose la colonizzazione romana. Negli ultimi anni dell’Impero d’Occidente una città romagnola, Ravenna, ospitò la corte imperiale e successivamente quella dell’esarca bizantino.

Calati in Italia i Longobardi (568), la regione soggiacque a due diverse dominazioni: i Longobardi si stanziarono nel territorio dell’Emilia attuale, che, con le altre terre da loro occupate, fu detta “Longobardia”; i Bizantini mantennero la loro signoria sulla parte corrispondente alle odierne province di Ravenna e di Forlì, che assunse allora il nome di “Romagna” o “Romania”, in quanto la sovranità bizantina fu considerata come un’eredità di Roma. Nel Medioevo Emilia e Romagna videro la fioritura di vari Comuni prima e poi di parecchie Signorie, che si dilaniarono tra loro in aspre e sanguinose contese; infine la maggior parte della regione soggiacque al dominio papale, destinato a reggersi, insieme con i ducati di Parma e di Modena, fino al 1859 e alla conseguente unificazione italiana. L’Emilia-Romagna è una regione eminentement agricola, il cui ritmo di vita si svolge prevalentemente nella pianura, poiché le zone costiere e montane sono poco ospitali. La gente emiliano-romagnola è molto attaccato alla terra e al lavoro, e se numerose sono le città e le borgate, numerosissimi sono i villaggi, le fattorie e le case coloniche disseminate nell’ubertosa campagna.

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