Concetti Chiave
- L'impero austro-ungarico adottava un'economia autarchica, limitata dalle barriere geografiche e dalla scarsa competitività internazionale.
- La caduta della monarchia asburgica portò a una perdita significativa delle industrie e delle risorse agricole e minerarie dell'Austria.
- Il settore terziario è il pilastro dell'economia austriaca, con il turismo e il commercio che giocano un ruolo chiave.
- Nel settore secondario, l'Austria è nota per le industrie meccaniche, chimiche e alimentari, che costituiscono una parte significativa del PIL.
- Il bosco rappresenta una risorsa importante, con l'Austria al quinto posto mondiale per l'esportazione di legname di conifere.
Economia dell'Austria
L’impero austro-ungarico aveva scelto l’autarchia economica: poiché la sua produzione era appena sufficiente a coprire il fabbisogno nazionale e non era all’altezza dei mercati internazionali.
La Bassa Austria, la Stiria Superiore, la Boemia, la Slesia e la Moravia godevano del progresso, ma il resto del territorio non prendeva parte all’evoluzione industriale.
Inoltre, gli ostacoli come le Alpi, i Carpazi e il Carso rendevano difficile la coesione economica tra le regioni.
Dal 1955 fu rapida la crescita economica dell’Austria e il motivo è stato un sistema sociale basato su una “pace sociale” dove non ci sono conflitti tra lavoratori e datori di lavoro. Nel 1997 la Germania risulta il più importante partner commerciale dell’Austria, sia come paese esportatore che importatore; l’Italia si colloca al secondo posto.
Il settore terziario (57% del PIL) è il pilastro più forte dell’economia austriaca, grande rilievo è assunto da turismo e commercio. Il settore secondario rappresenta il 39% del PIL ed è caratterizzato da industrie e artigianato, in particolare è sviluppato il settore meccanico, chimico e alimentare. Il settore primario costituisce il 3% del PIL. Garantisce il fabbisogno alimentare per alcuni prodotti come lo zucchero, i latticini e la carne bovina. Le coltivazioni agricole coprono 1/5 del territorio e si coltivano perlopiù cereali, patate e la vite.
Il bosco è una delle ricchezze del Paese, si tratta di conifere che ricoprono il 46% della superficie totale. L’Austria è al quinto posto a livello mondiale per l’esportazione di legname di conifere.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze economiche della caduta della monarchia asburgica per l'Austria?
- Qual è il settore economico più forte in Austria e quali sono le sue principali caratteristiche?
- Quali sono i principali partner commerciali dell'Austria e come si posizionano?
La caduta della monarchia asburgica causò gravi danni economici all'Austria, che perse il 70% delle sue industrie, zone agricole e minerarie.
Il settore terziario è il pilastro più forte dell'economia austriaca, rappresentando il 57% del PIL, con un grande rilievo per turismo e commercio.
Nel 1997, la Germania era il più importante partner commerciale dell'Austria, seguita dall'Italia al secondo posto.