Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il tasso di mortalità, elevato fino al XVIII secolo, è diminuito grazie a miglioramenti igienici, medici e alimentari.
  • Epidemie e guerre storicamente hanno causato alti tassi di decessi, ma oggi le epidemie sono sotto controllo mentre le guerre restano un fattore di rischio.
  • L'adozione di regole igieniche e i progressi in medicina hanno ridotto significativamente la mortalità infantile, con tassi bassi in paesi come Svezia e Paesi Bassi.
  • Esistono disuguaglianze nei tassi di mortalità e aspettativa di vita tra paesi sviluppati e in via di sviluppo, influenzate da condizioni di vita e professioni.
  • Le donne generalmente vivono più a lungo degli uomini, con il Principato di Monaco, Giappone e Italia ai vertici dell'aspettativa di vita globale.

Indice

  1. Definizione e cause storiche della mortalità
  2. Epidemie e guerre: impatti sulla mortalità
  3. Progressi e disuguaglianze nella mortalità

Definizione e cause storiche della mortalità

Per mortalità s’intende il numero annuo di decessi rapportato a 1000 abitanti. Fino al XVIII secolo, il tasso di mortalità era molto elevato dappertutto. La mancanza di regole igieniche, la mancata conoscenza del trattamento scientifico delle malattie, l’alimentazione insufficiente provocavano un numero elevato di decessi prematuri.

Epidemie e guerre: impatti sulla mortalità

Inoltre a questi fattori, si aggiungevano ogni tanto epidemie, guerre, cataclismi, tali da far variare sensibilmente il numero della popolazione. Contro le epidemie, ora l’uomo sa difendersi bene: inesistenti nella zona temperata, ormai limitate e strettamente sorvegliate nella zona tropicale, le epidemia non decimano più la specie umana. Invece l’uomo non dispone di alcun mezzo per far fronte ai cataclismi naturali; ma è soprattutto la guerra, cioè l’ uomo stesso, che oggi causano la maggior parte dei decessi accidentali. Infatti la prima guerra mondiale, per esempio, ha fatto più di 12 milioni di vittime e la Secondo guerra ha raggiunto 55 milioni di morti.

Progressi e disuguaglianze nella mortalità

Nonostante questo, la mortalità è in regresso. Le ragioni sono evidenti: alimentazione migliore e più abbondante, progressi della medicina, adozione di regole igieniche collettive ed individuali molto rigide. Queste nuove condizioni hanno provocato anche un calo rapido della mortalità infantile; in certi paesi europei come la Svezia e i Paesi Bassi, il tasso dei bambini che muoiono prima di aver raggiunto un anno è inferiore al 2%. Nonostante questi lati positivi, davanti alla morte gli uomini non sono uguali a causa del livello di vita delle popolazioni: fra i paesi con un tasso di mortalità più elevata, abbiamo il Brasile, gli stati dell’ Africa Centrale, l’india e i paesi dell’ Asia del sud Anche secondo le professioni il tasso di mortalità è più elevato: più elevato fra i marinai i manovali ed in genere fra coloro che fanno lavori più pesanti. Anche la speranza di vita alla nascita tende ad aumentare, più nei paesi occidentali che in quelli del Terzo Mondo. Secondo gli ultimi dati i paesi in cui l’aspettativa di vita è più alta sono il principato di Monaco (90), il Giappone (85), l’Italia (84). Quelli con un’aspettativa più bassa sono lo Swaizland e il Mozambico ( 42) e lo Zamba (39). In ogni caso le donne hanno una speranza di vita più lunga degli uomini.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le cause principali dell'elevato tasso di mortalità fino al XVIII secolo?
  2. Fino al XVIII secolo, il tasso di mortalità era elevato a causa della mancanza di regole igieniche, della mancata conoscenza del trattamento scientifico delle malattie e dell'alimentazione insufficiente, oltre a epidemie, guerre e cataclismi.

  3. Come è cambiata la situazione delle epidemie nel tempo?
  4. Le epidemie sono ora inesistenti nella zona temperata e limitate e sorvegliate nella zona tropicale, non decimando più la specie umana come in passato.

  5. Quali sono i fattori che hanno contribuito al calo della mortalità infantile?
  6. Il calo della mortalità infantile è dovuto a una migliore alimentazione, progressi della medicina e adozione di rigide regole igieniche collettive e individuali.

Domande e risposte

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