kimberly.deluca
Sapiens
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Concetti Chiave

  • La globalizzazione ha intensificato lo sfruttamento delle risorse naturali e contribuito alla crisi ambientale, aggravando il riscaldamento globale.
  • Le disuguaglianze sociali sono aumentate con una distribuzione della ricchezza sempre più diseguale, misurata dall'indice di Gini.
  • La crisi dell'acqua colpisce paesi dove l'acqua disponibile non copre il fabbisogno della popolazione, con accesso limitato a risorse idriche.
  • L'acqua dolce accessibile rappresenta solo l'1% del totale sul pianeta, rendendo difficile soddisfare le esigenze di una popolazione mondiale crescente.
  • L'acqua è stata definita "oro blu" per la sua crescente scarsità e privatizzazione, che ha aumentato i costi e limitato l'accesso per molti.

La globalizzazione e la crisi dell’acqua

La globalizzazione è un processo complesso in continua evoluzione che consente l’apertura, la connessione e la relazione tra tutti i paesi del mondo. La parola chiave per capire questo fenomeno è l’avvento di internet.

La globalizzazione ha portato ad una grave crisi ambientale causata dall’eccessivo sfruttamento incontrollato delle risorse (basato su un forte consumismo) e dall’inquinamento degli ambienti naturali.

Questa crescita economica ha causato grossi danni agli ecosistemi. Il riscaldamento globale ad esempio è causato dall’incontrollata emissione di sostanze inquinanti.

Le disuguaglianze sociali sono aumentate a causa di una minoranza di super ricchi che accentua una parte ampia del reddito nazionale e quindi aumenta il numero di persone che vivono ai limiti della povertà. Questo dato è rappresentato dall’indice di Gini che misura la distribuzione della ricchezza tra gli abitanti di uno stato e quindi il livello di disuguaglianza sociale ed economica presente all’interno del paese stesso.

Per Nord del mondo intendiamo i paesi più avanzati ed economicamente sviluppati anche se non è del tutto preciso dato che alcuni paesi, un tempo poveri, si sono sviluppati e sono in continua evoluzione. Parliamo dei cosiddetti BRICS acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica che si stanno tutt’ora sviluppando.

Per crisi dell’acqua si intendono quei paesi in cui l’acqua disponibile non è sufficiente per il fabbisogno idrico della popolazione. I primi cinque paesi che sono più in crisi sono il Quatar, l’Israele, il Libano, l’Iran e la Giordania.
L’acqua dolce disponibile per l’uomo sul pianeta è presente per appena il 2,5% ma la maggior parte è inaccessibile perché o irraggiungibile a causa delle falde troppo profonde o bloccata (ad esempio nei ghiacciai). Detto questo, con sette miliardi di persone nel nostro pianeta l’acqua utilizzabile è circa l’1%.
Seppure un diritto umano universale riconosciuto dall’ONU (organizzazione nazioni unite) l’acqua sta diventando sempre di più un bene raro e costoso. Oggigiorno più di 840 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e più di 3,6 mld hanno un accesso discontinuo. Secondo l’ONU questa situazione tenderà a peggiorare notevolmente ed entro il 2050 l’acqua potrebbe non essere sufficiente per la metà della popolazione stimata per quella data. Per questo fenomeno l’acqua è stata definita “oro blu” e in molti hanno provveduto alla privatizzazione della gestione degli acquedotti. In questo modo è aumentato ancor più il numero delle persone che non possono permettersi l’accesso all’acqua potabile dato che l’acqua ha avuto un consistente incremento di prezzo.
Il consumo di questo bene è inoltre aumentato incredibilmente, soprattutto per le attività produttive che inquinano l’acqua, per l’agricoltura (irrigazione dei campi) e per le industrie.
Ci sono delle differenze geografiche nei consumi idrici che dipendono soprattutto dal grado di sviluppi economico e tecnologico di un. paese. Questo perché i paesi ricchi hanno maggiore possibilità di costruire impianti idrici più grandi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'impatto della globalizzazione sull'ambiente?
  2. La globalizzazione ha portato a una grave crisi ambientale a causa dell'eccessivo sfruttamento delle risorse e dell'inquinamento, contribuendo al riscaldamento globale.

  3. Come la crisi dell'acqua influisce sulla popolazione mondiale?
  4. La crisi dell'acqua colpisce oltre 840 milioni di persone senza accesso all'acqua potabile e più di 3,6 miliardi con accesso discontinuo, con previsioni di peggioramento entro il 2050.

  5. Quali sono i paesi più colpiti dalla crisi dell'acqua?
  6. I paesi più colpiti dalla crisi dell'acqua includono il Qatar, Israele, Libano, Iran e Giordania, dove l'acqua disponibile non soddisfa il fabbisogno idrico della popolazione.

  7. Perché l'acqua è definita "oro blu"?
  8. L'acqua è definita "oro blu" perché, nonostante sia un diritto umano universale, sta diventando un bene raro e costoso, con un aumento del prezzo dovuto alla privatizzazione degli acquedotti.

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