Concetti Chiave
- L'inquinamento ambientale è accelerato, con enormi quantità di sostanze tossiche rilasciate, superando la capacità di smaltimento naturale.
- Le sostanze estranee alterano i cicli naturali, come la plastica e i pesticidi, causando squilibri nell'ecosfera globale.
- Nei centri urbani, l'inquinamento atmosferico e acustico supera spesso i limiti di rischio, aggravato dalla gestione inefficace dei rifiuti.
- I corpi idrici sono contaminati da scarichi domestici, industriali e agricoli, con il mare ulteriormente danneggiato da sversamenti di petrolio.
- La deforestazione, accentuata dalla ricerca di risorse, altera il clima e impoverisce il suolo, minacciando la biodiversità e gli ecosistemi.
Degrado ambientale e inquinamento
In questi ultimi decenni, il processo di deterioramento dell’ambiente si è notevolmente accelerato. Infatti, enormi quantità di sostanze inquinanti vengono in continuazione riversate nell’ambiente in quantità nettamente superiore a quella che potrebbe essere regolarmente smaltita. Si tratta di rifiuti tossici, di rifiuti urbani, di emissioni gassose provenienti da veicoli e dagli impianti industriali, di scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari, di liquami dell’agricoltura e della zootecnia, di pesticidi e di fosfati.
L’immissione nell’ambiente di sostanze estranee ha alterato profondamente i cicli naturali.
Di conseguenza gli ecosistemi acquatici come laghi, fiumi e mari, stanno diventando il ricettacolo degli scarichi domestici, industriali ed agricoli. Nel caso di acque marine va aggiunto il problema dell’inquinamento conseguenza del versamento di petrolio causato dal normale lavaggio di cisterne o da incidenti di petroliere.
Il problema del degrado ambientale è anche conseguenza del processo di deforestazione, un tempo legato alla necessità di acquisire terreni da coltivare ed oggi motivato dalla ricerca di legni pregiati, dalla creazione di pascoli, dalla preparazione di terreni per lo sfruttamento minerario. In questo caso, un esempio emblematico ci è fornito dalla foresta pluviale dell’Amazzonia. Scompaiono le foreste, il regime delle piogge viene alterato e le regioni agricole adiacenti cominciano a conoscere la siccità e quindi l’impoverimento,. La degradazione del suolo porta anche alla scomparsa di un habitat naturale per gli essi viventi.
Il problema non è di facile soluzione: infatti, se da un lato il mondo sviluppato avverte sempre più il problema della tutela della biodiversità, dall’altro le popolazione locali si oppongono ad azioni di difesa dell’ambiente in cui vivono perché temono di perdere il diritto che hanno sempre avuto di sfruttare le proprie risorse a vantaggio della conservazione dell’ habitat naturale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause del degrado ambientale descritte nel testo?
- Come l'inquinamento influisce sui cicli naturali secondo il testo?
- Quali sono le conseguenze dell'inquinamento sugli ecosistemi acquatici?
- Quali sono le sfide nella risoluzione del problema del degrado ambientale?
Il testo identifica l'inquinamento da sostanze tossiche, emissioni gassose, scorie radioattive, pesticidi, e deforestazione come principali cause del degrado ambientale.
L'inquinamento altera i cicli naturali poiché molte sostanze non vengono riciclate o hanno tempi di riciclaggio più lunghi rispetto al loro rilascio, rompendo l'equilibrio naturale.
Gli ecosistemi acquatici diventano ricettacoli di scarichi domestici, industriali e agricoli, con l'aggiunta del problema dell'inquinamento da petrolio nei mari.
La risoluzione è complessa poiché il mondo sviluppato vuole tutelare la biodiversità, mentre le popolazioni locali temono di perdere il diritto di sfruttare le risorse naturali.