Concetti Chiave
- In Stati con più nazionalità, le tensioni sorgono quando le minoranze percepiscono la mancanza di autonomia e riconoscimento.
- La Catalogna in Spagna rappresenta un esempio di risposta pacifica, focalizzandosi sulla protezione della lingua e delle tradizioni artistiche.
- Conflitti violenti emergono quando minoranze ricorrono alle armi, come i baschi in Spagna e i curdi in Turchia, spesso attraverso atti terroristici.
- Le guerre civili in Africa sono alimentate da confini tracciati dalle potenze coloniali, ignorando le rivalità etniche storiche.
- La coesistenza forzata di etnie in lotta per l'egemonia all'interno di uno Stato porta a gravi conflitti e instabilità.
I CONFLITTI FRA LO STATO E LE NAZIONI
Negli Stati in cui sono presenti più nazionalità, spesso si instaurano rapporti difficili: questo avviene per esempio quando una minoranza sul territorio di un certo Stato ritiene che le venga negata l’autonomia decisionale e il riconoscimento della sua specificità.
Nei casi più fortunati l’insoddisfazione si limita a generare politiche pacifiche di affermazione dell’identità: è questo il caso della Catalogna in Spagna, in cui viene svolta un’attenta difesa della lingua e della tradizione artistica locali.
La situazione è più difficile quando una minoranza prende le armi per combattere contro lo Stato entro i cui confini si trova a vivere, come si verifica nel caso dei baschi in Spagna e dei curdi in Turchia, con metodi di azione spesso fondati su attentati terroristici in cui perdona la vita persone innocenti.
La più tragica distinzione tra Stato e nazione si ha infine quando all’interno dello stesso Stato convivono forzatamente etnie in perenne lotta per l’egemonia.
Questa circostanza è alla radice delle guerre civili che insanguinano l’Africa: i confini di molti Stati, infatti, furono tracciati anni fa dalle grandi potenze coloniali, senza tenere conto delle caratteristiche del territorio e di chi vi era insediato costruendo aggregazioni di gruppi etnici storicamente ostili.