Concetti Chiave
- Il continente asiatico copre un terzo delle terre emerse con una popolazione densamente distribuita, caratterizzata da un rapido processo di urbanizzazione e significativi squilibri economici tra regioni ricche e povere.
- La politica asiatica è influenzata dalla decolonizzazione, dall'emergere del socialismo e da una varietà di sistemi di governo, dalle democrazie alle teocrazie e monarchie costituzionali.
- L'economia dell'Asia è dominata dall'agricoltura di sussistenza, con una crescente industrializzazione e sfruttamento delle risorse naturali, ma infrastrutture e vie di comunicazione restano arretrate.
- L'India e la Cina sono protagoniste economiche, con l'India in crescita nei settori tecnologici e la Cina che si afferma come seconda potenza economica mondiale grazie alla sua apertura al mercato capitalistico.
- Le aree regionali dell'Asia mostrano una notevole diversità culturale e politica, con regioni come l'Asia Occidentale e Centrale che affrontano tensioni politiche e lo sviluppo di infrastrutture energetiche.
Indice
- Distribuzione e sviluppo del continente
- Politica e trasformazioni in Asia
- Economia e risorse del continente
- Demografia e economia dell'India
- Crescita economica e sfide della Cina
- Divisione geografica dell'Asia
- Conflitti e risorse in Asia occidentale
- Risorse e tensioni in Asia centrale
- Popolazione e urbanizzazione in Asia centro-orientale
- Economia e popolazione in Asia orientale
Distribuzione e sviluppo del continente
L’estensione del continente è un terzo di tutte le terre emerse, la densità media è più alta della media mondiale. La popolazione non è distribuita in modo omogeneo; la natalità è in calo. Il continente registra un disequilibrio nello sviluppo delle varie aree: a realtà molto ricche come il Giappone si contrappongono regioni più povere. Media della vita intorno ai 65 anni; la mortalità infantile supera il 50%. la maggior parte della popolazione vive nelle campagne ma negli ultimi anni si è registrato un rapido processo di urbanizzazione; l’agglomerato urbano comporta problemi di disagio economico e sociale. A ovest abitano gli europoidi (popolazioni di Europa, Africa del nord e Asia occidentale) e ad est i mongoloidi (Asia orientale e amerinda precolombiana). Grande varietà di lingue parlate: a ovest prevalgono le lingue semitiche; le lingue indoeuropee sono parlate in Armenia, Iran, Afghanistan, Pakistan e India; le lingue sinotibetane sono parlate in Turchia e Asia centrale; le lingue dravidiche sono parlate nel Deccan e nello Sri Lanka.
Politica e trasformazioni in Asia
La politica dell’Asia è stata segnata da due fenomeni: la decolonizzazione e l’avvento del socialismo. Negli anni ‘90 si sono verificate molte trasformazioni come la disgregazione dell’Unione Sovietica e l’apertura della Cina all’economia di mercato. Oggi nel continente coesistono governi democratici, regimi semifeudali (Arabia Saudita), monarchie costituzionali e teocrazie (Iran). La Turchia ha avuto un percorso particolare: dopo la prima guerra mondiale il generale Kemal organizzò un’insurrezione nazionalista con l’intento di far ritirare dal territorio turco le potenze vincitrici. Nel 1923 venne proclamata la Repubblica Turca e Kemal tentò di avvicinare la Turchia all’Occidente. Oggi il paese aspira a entrare nell’UE ma il paese non risponde ai parametri richiesti in quanto non esiste libertà di pensiero ed espressione, corruzione, pericolo di fughe capitali all’estero.
Economia e risorse del continente
Al primo posto tra le attività economiche rimane l’agricoltura di sussistenza che richiede un grande impegno di manodopera ed è caratterizzata da scarsa produttività. Gran parte del territorio è inutilizzabile a scopi agricoli e quindi le terre coltivabili sono sfruttate in eccesso. Si sta affermando l’agricoltura di mercato; le piantagioni producono per il mercato mondiale gomma, tè, caffè, cotone, canna da zucchero e tabacco. Sono agricole le zone interne mentre sulle coste ha avuto grande impulso l’industrializzazione. Oggi l’industria è in forte espansione e sfrutta le immense risorse del continente come il petrolio (Siberia), gas naturale (Cina e Indonesia), uranio (Kazakistan) e risorse idroelettriche (centrali sui fiumi Angara, Eufrate e Enisej). Il comparto manifatturiero è sviluppato in Giappone; l’industria pesante sta crescendo soprattutto in Siberia mentre quella leggera è concentrata a Taiwan, Singapore e Hong Kong. Molto arretrate sono le infrastrutture: le vie di comunicazione non soddisfano le esigenze tanto che in alcune zone si usano le piste carovaniere. Di recente è stato avviato lo sviluppo di reti stradali e di scali aeroportuali. Le comunicazioni telematiche e i servizi del terziario avanzato sono in espansione (Giappone e India). Nel comparto commerciale si distingue il commercio tradizionale basato su mercati urbani o rurali che soddisfa le modeste esigenze locali, il nuovo commercio desinato ai mercati nazionali e internazionali caratterizzato da flussi di esportazioni.
Demografia e economia dell'India
L’India è la più popolosa democrazia della Terra. Negli ultimi tempi si è registrata una crescita economica e in continuo sviluppo sono i settori avanzati della ricerca e delle nuove tecnologie. 49 lavoratori su 100 sono impiegati nel settore agricolo (frumento,riso,mais,soia) dove praticano un’agricoltura di sussistenza; l’allevamento bovino permette la produzione di latte e burro. L’industria è orientata sul comparto tessile, alimentare, meccanico e chimico di base. Il PIL pro capite è molto basso; ¼ della popolazione sopravvive al di sotto della soglia di povertà e il 68% vive nelle campagne spesso inquinate dall’agricoltura intensiva. Lo sfruttamento del carbone comporta un pesante inquinamento atmosferico. Il tasso di alfabetizzazione è del 66%; pesante discriminazione femminile e lavoro minorile. L’emigrazione delle campagne comporta gli spostamenti di contadini verso le città dove vivono di stenti.
Crescita economica e sfide della Cina
La Cina è il terzo paese del mondo per estensione ed è il primo per il numero di abitanti distribuiti irregolarmente sul territorio; densità elevata nelle regioni orientali delle grandi pianure, bassa nel centro e bassissima a ovest. Il Partito Popolare Cinese che è a capo della Repubblica Cinese sta trasformando l’economia in senso capitalistico; ha progressivamente abbandonato l’economia pianificata e si è aperta all’economia di mercato (sviluppo: proprietà privata, libertà all’iniziativa economica). Dagli anni ‘80 ha un tasso di sviluppo intorno al 10% annuo. E’ la seconda potenza economica mondiale ma è ancora in crescita in quanto il reddito pro capite resta basso. La Cina è il primo esportatore mondiale ed ha sviluppato gli investimenti nei paesi avanzati. Il 48% della popolazione vive nelle campagne; è il primo produttore mondiale di frumento, riso, patate, frutta, tabacco, tè, cotone. Il settore secondario occupa il 30% dei lavoratori e fornisce la metà del PIL. Sono presenti produzioni industriali di base e manifatturiere; l’energia viene fornita dal carbone. Aria, acqua e suolo sono molto inquinati. L’apertura all’economia capitalistica ha comportato forti squilibri tra la piccola, la grande borghesia e i contadini. La grande borghesia è legata al potere politico, la piccola borghesia caratterizzata da tecnici, operai e impiegati. Numerosi flussi migratori interni. Le condizioni di lavoro sono a volte disumane (10-15 ore e sottopagati).
Divisione geografica dell'Asia
Quattro aree: Federazione Russa; Asia Occidentale (paesi arabi del Mediterraneo e del golfo del Persico, Israele, Iran, Iraq e Afghanistan); Asia Centrale ( paesi del Caucaso e quelli affacciati sul Mar Caspio); Asia centro-meridionale (subcontinente indiano); Asia orientale e sud-orientale (Cina, Mongolia; Giappone, Filippine, Indonesia).
Conflitti e risorse in Asia occidentale
Asia occidentale: è una delle aree più tormentate al mondo, c’è una diffusa conflittualità in cui si scontrano grandi interessi internazionali. Gli stati che ne fanno parte sono 14: Turchia, Siria, Libano, Israele e Giordania che si affacciano sul Mediterraneo; la penisola arabica si divide in Arabia Saudita, Yemen, Oman, Kuwait, Emirati Arabi, Qatar e Bahrein; Iran e Iraq e alcuni includono anche l’Afghanistan.
Risorse e tensioni in Asia centrale
Africa centrale: comprende i paesi del Caucaso (Armenia, Azerbaigian, Georgia); paesi del mar del Caspio (Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Tagikistan e Kirghizistan). Ricca di riserve naturali, sono in progettazioni oleodotti e gasdotti in grado di trasportare petrolio e gas fino in Cina e Pakistan. Un oleodotto è stato inaugurato nel 2006, si sviluppa dalla capitale azera attraverso la Georgia e la Turchia orientale fino al Mediterraneo. L’oleodotto attraversa regioni di forti tensioni politiche e ad alto rischio sismico.
Popolazione e urbanizzazione in Asia centro-orientale
Asia centro-orientale: il subcontinente indiano è suddiviso tra Pakistan, India, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal e Bhutan. Presenta grandi bacini idrici che fanno della regione una delle più densamente popolate; la popolazione vive nelle aree rurali, villaggi spazi nelle campagne, sulle montagne e foreste. La popolazione urbana a malapena raggiunge il 25% ma il flusso delle campagne verso le città è in aumento.
Economia e popolazione in Asia orientale
Asia orientale e sud-orientale: comprende la Mongolia, Cina, Corea del Nord e del Sud, gli stati della penisola indocinese (Thailandia, Malaysia, Singapore, Laos), Giappone, Taiwan, Indonesia, Filippine. La densità della popolazione è molto alta e incide sull’ambiente. E’ la fascia più popolosa del pianeta, la distribuzione della popolazione non è omogenea: deserti e foreste rendono invivibili alcune zone mentre i vulcani favoriscono gli insediamenti. L’economia si basa sull’agricoltura non meccanizzata che impiega un alto numero di lavoratori ma fornisce rese basse. Il Giappone è uno dei paesi più industrializzati al mondo grazie alla tecnologia e all’organizzazione del lavoro. Il Giappone è la seconda potenza economica dell’Asia e la terza al mondo. Anche altri paesi come la Corea del sud, Singapore e Taiwan hanno trasformato le loro economie e oggi si occupano di elettronica, finanze e trasporti.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche demografiche e sociali dell'Asia?
- Come si è evoluta la politica in Asia nel corso del tempo?
- Quali sono le principali attività economiche in Asia e come si differenziano tra le regioni?
- Quali sono le sfide economiche e sociali affrontate dall'India e dalla Cina?
- Quali sono le principali aree regionali dell'Asia e le loro caratteristiche distintive?
L'Asia copre un terzo delle terre emerse con una densità di popolazione superiore alla media mondiale. La popolazione è distribuita in modo non omogeneo, con un calo della natalità e un'alta mortalità infantile. La maggior parte vive nelle campagne, ma l'urbanizzazione è in crescita, portando a problemi economici e sociali.
La politica asiatica è stata influenzata dalla decolonizzazione e dall'avvento del socialismo. Negli anni '90, la disgregazione dell'Unione Sovietica e l'apertura della Cina al mercato hanno portato a trasformazioni significative. Oggi, l'Asia ospita una varietà di governi, tra cui democrazie, monarchie costituzionali e teocrazie.
L'agricoltura di sussistenza è predominante, ma l'agricoltura di mercato sta emergendo. L'industrializzazione è concentrata sulle coste, mentre l'industria pesante cresce in Siberia. Le infrastrutture sono arretrate, ma le comunicazioni e i servizi avanzati sono in espansione, specialmente in Giappone e India.
In India, l'agricoltura di sussistenza impiega la maggior parte dei lavoratori, con un PIL pro capite basso e una significativa povertà. La Cina, pur essendo la seconda potenza economica mondiale, affronta squilibri sociali e ambientali, con condizioni di lavoro spesso disumane e un forte inquinamento.
L'Asia è suddivisa in quattro aree: Federazione Russa, Asia Occidentale, Asia Centrale e Asia Orientale e Sud-Orientale. Ogni area ha caratteristiche uniche, come la conflittualità in Asia Occidentale, le risorse naturali in Asia Centrale, e l'alta densità di popolazione e industrializzazione in Asia Orientale e Sud-Orientale.