Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Le Antille britanniche comprendono pochi territori rimasti sotto il controllo inglese, come le Isole Vergini britanniche, Anguilla, Montserrat, Turk e Caicos, e le isole Cayman.
  • La popolazione è principalmente costituita da neri e meticci, parlanti inglese, con una diffusione significativa di lingue locali.
  • L'economia delle isole si basa su agricoltura, sfruttamento del mare e turismo, con una forte presenza del settore finanziario nelle Isole Cayman.
  • Le Isole Cayman sono un importante centro finanziario offshore, ospitando sedi di numerose banche internazionali e offrendo un ambiente fiscale favorevole.
  • Le relazioni commerciali sono attive con la Gran Bretagna e in crescita con gli Stati Uniti, nonostante le limitazioni fiscali imposte dall'Italia sulle Isole Cayman.

Antille britanniche (West Indies)

Nel XX secolo, i possedimenti inglesi nelle Antille erano piuttosto estesi, ma dopo la seconda guerra mondiale molti territori hanno perso lo status di colonie, pur restando all’interno dell’orbita britannica. Attualmente, nelle Antille sono pochissimi i territori che sono rimasti possedimenti inglesi, chiamati West Indies. Esse sono: le Isole Vergini britanniche, Anguilla, Montserrat, Turkc e Caicos, le isole Cayman, per totale di circa 1000 chilometri quadrati, per un totale di circa 180.000 abitanti.
La popolazione è costituita in gran parte da neri e da meticci, di lingua inglese, anche se le lingue locali sono molto diffuse.
Per tutti i possedimenti britannici, l’economia si basa sull’agricoltura, sullo sfruttamento del mare e del turismo.
L’agricoltura, prevalente a Monserrat e nelle Isole Vergini, produce cotone, canna da zucchero, banane, ortaggi e limette (appartenenti alla famiglia degli agrumi). Nelle Isole Cayman è molto attiva la pesca delle testuggini, mentre a Turk e Caicos si pescano soprattutto crostacei. Il turismo interessa tutte le isole ma in modo particolare le Isole Cayman: oltre il 50% della popolazione è impegnato in attività alberghiera o assimilate. L’economia delle isole Cayman è basata anche e soprattutto sulle finanza. Infatti, esse, favorite da una certa stabilità politica e da una particolare legislazione fiscale, rappresentano il più grande centro finanziario off shore del mondo: infatti delle 50 maggiori banche a livello mondiale ben 47 hanno una loro sede nel Paese, oltre a 500 banche più piccole, con un totale di depositi che raggiungono i 460 miliardi di dollari statunitensi. Pertanto le Isole Cayman costituiscono un paradiso fiscale. Occorre tuttavia segnalare che l’Italia, col Decreto Ministeriale del 4 maggio 1999, ha inserito le isole Cayman nella cosiddetta Lista nera, ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico-commerciali che vengono intrattenuti tra le aziende italiane ed i soggetti ubicati in tale territorio.
Il commercio è molto attivo con la Gran Bretagna anche se negli ultimi tempi si stanno affermando sempre più le importazioni e le esportazione da e per gli Stati Uniti.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i territori delle Antille che sono rimasti possedimenti britannici?
  2. I territori delle Antille che sono rimasti possedimenti britannici sono le Isole Vergini britanniche, Anguilla, Montserrat, Turks e Caicos, e le isole Cayman.

  3. Su cosa si basa l'economia dei possedimenti britannici nelle Antille?
  4. L'economia si basa sull'agricoltura, lo sfruttamento del mare e il turismo, con un'importante attività finanziaria nelle isole Cayman.

  5. Qual è il ruolo delle isole Cayman nel settore finanziario globale?
  6. Le isole Cayman sono un grande centro finanziario off shore, ospitando 47 delle 50 maggiori banche mondiali e rappresentano un paradiso fiscale.

Domande e risposte

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