Concetti Chiave
- Le Alpi si sono formate da depositi marini trasformati in rocce attraverso pressione e calore, con l'aiuto del movimento tra i continenti africano ed europeo.
- Il continuo avanzamento del continente africano ha sollevato le rocce marine, formando isole che sono diventate le attuali Alpi.
- Le Alpi italiane sono suddivise in Alpi occidentali, centrali e orientali, ospitano importanti passi e trafori come il Fréjus e il Monte Bianco.
- La catena montuosa delle Alpi si estende per 1200 chilometri in lunghezza e tra 150 e 330 chilometri in larghezza.
- Il limite delle nevi perenni delle Alpi, mediamente a 2900 metri, sta risalendo a causa del cambiamento climatico in atto.
Alpi: formazione e caratteristiche
Le Alpi si sono formate a seguito del deposito sul fondo marino di strati di fango e sabbia, di sostanze calcaree formate da conchiglie e coralli e da strati di cenere e di lava riversati nel mare da vulcani in erezione. L’enorme pressione delle acque sovrastanti unita al calore proveniente dalle profondità marine hanno trasformato il deposito in rocce compatte. Successivamente, il continente africano ha cominciato ad avanzare verso l’Europa.
Infatti, i continenti sono simili a grandi isole galleggianti su di un mare di lava che occupa il centro della terra. Gi strati che occupavano il fondo del Mediterraneo, stretti in un’enorme morsa hanno cominciato a formare della pieghe che, a seguito dello slittamento continui verso nord si sono fatte sempre più gigantesche. La loro sommità ha cominciato ad emergere dalla superficie, prendendo così la forma di piccole isole. Continuando l’avanzata del continente africano, hanno cominciato ad apparire le Alpi. Da allora, i ghiacci ed altri fenomeni atmosferici quali il vento o le acque dilavanti hanno incessantemente sgretolato corroso e limato queste masse rocciose, formando così delle profonde vallate e delle aguzze vette alpine. Tutto questo spiega perché nelle rocce montane si trovano spesso imprigionati resti fossili di animali marini o conchiglie.Le Alpi italiane si dividono in Alpi occidentali (Marittime , Cozie e Graie), Alpi centrali (Pennine, Lepontine e Retiche), Alpi orientali (Atesine, Dolomitiche, Carniche e Giulie) Fra i passi dobbiamo ricordare, andando da ovest verso est, il passo di Cadibona, il Colle della Maddalena, il Moncenisio, il Col Ferret, il Passo del Sempione, il passo dello Spluga, il Passo di Resia, il Passo del Monte Croce ed il Passo di Camporosso. Da segnalare anche alcuni trafori: Fréjus, Monte Bianco, Sempione e San Gottardo. Le cime più elevate oltre al Monte Bianco con i suoi 4810 metri, abbiamo il Monviso, da cui nasce il Po, il Monte Rossa, il Bernina ed il Marmolada. Dalle Alpi italiane nascono tutti gli affluenti del Po della riva sinistra (dora Riparia, Dora Baltea, Ticino, Adda, Oglio e Mincio) oltre all’Adige, il Piave, il Tagliamento e l’Isonzo. Sul versante nord nascono il Rodano, il Reno, l’Aar e il Danubio.La catena delle Alpi misura 1200 chilometri di lunghezza e la sua larghezza è compresa fra 150 e 330 chilometri. Salendo lungo il pendio delle alte montagne, si giunge ad un limite oltre il quale il calore solare non ha più la forza di sciogliere la nevi. Questo è chiamato il limite delle nevi perenni che, mediamente, si pone a circa 2900, ma che tende a risalire a causa del cambiamento climatico che sta interessando la Terra.
Domande da interrogazione
- Come si sono formate le Alpi?
- Quali sono le principali suddivisioni delle Alpi italiane?
- Quali sono alcune delle cime più elevate delle Alpi italiane?
- Qual è il limite delle nevi perenni nelle Alpi e come sta cambiando?
Le Alpi si sono formate attraverso il deposito di strati di fango, sabbia, sostanze calcaree e cenere vulcanica sul fondo marino, trasformati in rocce compatte dalla pressione e dal calore, e successivamente sollevati dall'avanzata del continente africano verso l'Europa.
Le Alpi italiane si dividono in Alpi occidentali (Marittime, Cozie e Graie), Alpi centrali (Pennine, Lepontine e Retiche) e Alpi orientali (Atesine, Dolomitiche, Carniche e Giulie).
Tra le cime più elevate delle Alpi italiane ci sono il Monte Bianco (4810 metri), il Monviso, il Monte Rossa, il Bernina e il Marmolada.
Il limite delle nevi perenni nelle Alpi si trova mediamente a circa 2900 metri, ma tende a risalire a causa del cambiamento climatico.