Concetti Chiave
- L'Africa centro-orientale è composta da tre zone principali: Acrocoro Etiopico, Penisola Somala e altopiano dei Grandi Laghi.
- Nonostante la posizione equatoriale, l'altitudine elevata conferisce alla regione un clima temperato.
- La regione include nove Paesi, tra cui Gibuti, Ruanda e Burundi, caratterizzati da una storia coloniale complessa.
- Problemi significativi affliggono l'area: degrado ambientale, conflitti e diffusione dell'AIDS.
- Il turismo in Kenya e Tanzania è in crescita, grazie a centri balneari e parchi naturali rinomati.
L’AFRICA CENTRO ORIENTALE
Questa regione si divide in tre zone: l’Acrocoro Etiopico, elevato e ricco di fiumi; la Penisola Somala, che si protende verso l’Oceano Indiano; l’altopiano dei Grandi Laghi a ovest.
Quest’area è attraversata dall’Equatore ma, grazie all’altitudine media elevata, gode in gran parte di un clima temperato.
Comprende nove Paesi, di cui tre (Gibuti, Ruanda e Burundi) poco estesi. Caratterizzati dall’impronta coloniale italiana e inglese, gli Stati dell’Africa centro-orientale presentano una situazione difficile: forte degrado ambientale (Kenya), conflitti fra Stati (Eritrea ed Etiopia), guerre civili (Somalia), dilagare dell’AIDS (Uganda).
Qui si trovano i Paesi più poveri del mondo, con meno di 300 dollari di reddito pro capite annuo: il Burundi e la Somalia.
Anche in questa regione la maggior parte della popolazione lavora nel settore agricolo, sia nelle produzioni destinate all’autoconsumo (patate, miglio) sia in quelle commerciali delle piantagioni (cotone, arachidi, caffè, canna da zucchero).
In Kenya e Tanzania, tuttavia, il turismo è in costante espansione: i centri balneari e i parchi naturali attirano ogni anno milioni di visitatori.