Studente Anonimo
di Studente Anonimo
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Concetti Chiave

  • I trafori autostradali del Gran San Bernardo e del Monte Bianco, aperti negli anni '60, hanno rivoluzionato le comunicazioni tra Italia, Francia e Svizzera.
  • L'autostrada del Gottardo e quella del Brennero hanno potenziato i collegamenti tra Italia, Svizzera, Austria e Germania.
  • Negli anni '60, l'espansione autostradale ha coinvolto anche l'Appennino con la costruzione dell'Autostrada del Sole da Milano a Napoli.
  • La realizzazione di autostrade ha causato significativi impatti sul paesaggio montano, con infrastrutture invasive come ponti e muri di sostegno.
  • I lavori autostradali hanno portato a importanti alterazioni ambientali, come il diboscamento, che aumentano il rischio di frane.

Indice

  1. Inizio dell'era dei trafori
  2. Espansione autostradale negli anni Sessanta
  3. Impatto ambientale delle autostrade

Inizio dell'era dei trafori

Il traforo autostradale del Gran San Bernardo (1964, galleria lunga 5828 m) e il traforo del monte Bianco (1965, galleria lunga 11.600 m) aprirono una nuova era nelle comunicazioni tra Italia, Francia e Svizzera. Oggi l’autostrada del Gottardo collega Italia e Svizzera e ;quella del Brennero consente i collegamenti con Austria e Germania. autostrada di Tarvisio collega l’Italia con Austria e Slovenia.

Espansione autostradale negli anni Sessanta

Negli anni Sessanta del secolo scorso anche l’Appennino fu coinvolto dall’espansione della rete autostradale. Si costruì l’autostrada del Sole, per congiungere Milano a Napoli. Da qui un’altra autostrada si spinge fino alla punta estrema della Calabria. Furono costruite anche autostrade che attraversano l’Appennino da ovest a est, per congiungere la costa tirrenica con quella adriatica: è il caso dell’autostrada Roma-Pescara e di quella Napoli-Bari. Per facilitare le comunicazioni tra il versante tirrenico e quello adriatico fu in seguito costruita la galleria del Gran Sasso, attraverso la quale passa l’autostrada che da Roma si spinge fino a Teramo, in prossimità dell’Adriatico.

Impatto ambientale delle autostrade

La costruzione delle autostrade ha avuto pesanti conseguenze per il paesaggio montano: vistosi ponti deturpano le valli e le carreggiate, tagliano i versanti in punti in cui si sono resi necessari grandi muri di sostegno. Molto gravi sono state anche le alterazioni ambientali: tra di esse il diboscamento, cioè il taglio spesso indiscriminato, dei boschi, un intervento che spesso causa una minore tenuta del terreno e quindi facilita le frane e gli smottamenti.

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