Concetti Chiave
- La Sicilia è una grande isola italiana con una cultura unica, influenzata storicamente da dominazioni arabe e spagnole, e gode di un'autosufficienza economica grazie alle sue risorse.
- L'economia siciliana ha visto una crescita grazie a incentivi agricoli e al potenziamento del settore turistico, con un PIL pro-capite medio di circa 17.000 euro.
- Il settore ittico è concentrato soprattutto nella provincia di Trapani, con il porto di Mazara del Vallo come il più grande d'Italia, praticando anche l'acquacoltura.
- L'agricoltura siciliana è rinomata per la produzione di grano, agrumi, ortaggi e vini pregiati come il Nero d'Avola, con coltivazioni anche di fiori di pregio come le orchidee.
- Il turismo è un settore chiave per la Sicilia, attratto da siti archeologici di epoca greca e romana e bellezze naturali, con Messina e Agrigento come destinazioni popolari.
Indice
Conoscenze generali sulla regione Sicilia
La Sicilia è una regione insulare italiana di poco meno di 5.000.000 di abitanti. Si tratta di una regione autosufficiente grazie alle risorse presenti nel territorio. Possiede dimensioni estremamente più grandi rispetto alle altre isole presenti nella zona del Mediterraneo ed è separata dal resto d’Italia dallo stretto di Messina. Grazie alla posizione strategica, nei secoli scorsi quest’isola è stata colonizzata da diverse dominazioni come quella araba e spagnola, che hanno dato vita ad una cultura unica.Da un punto di vista storico, la Sicilia è stata un Regno autonomo per oltre 600 anni.

Economia della Sicilia
La regione Sicilia in questi ultimi anni è riuscita ad incrementare la propria economia tanto da essere una delle regioni con un prodotto interno lordo abbastanza significativo. Il suo PIL pro-capite ammonta a circa 17.000 euro, con il massimo nel capoluogo Palermo, circa 16.000 euro, al minimo di Agrigento, con circa 13.500 euro. Ciò è stato possibile grazie a numerosi incentivi attuati nel settore agricolo, come la costruzione di impianti di irrigazione, per migliorare la produzione locale sfruttando l’utilizzo di nuove tecnologie. Oltre a questo, in Sicilia sono presenti diverse industrie di trasformazione ma ciò su cui punta maggiormente la regione è il settore turistico in continuo miglioramento attraverso la costruzione di numerose strutture alberghiere, rendendo in questo modo l’isola una meta turistica d’eccellenza.
Settore ittico siciliano
La pesca è praticata particolarmente nella provincia di Trapani, ma esistono anche altri borghi famosi nella zona della provincia di Siracusa. I porti più estesi si trovano nella zona di Trapani come quello di Mazara del Vallo che rappresenta il porto più grande d’Italia con più di 250 imbarcazioni. Poi ricordiamo il porto di Sciacca e Scoglitti, Licata, Marsala, Catania, Pozzallo e Portopalo. In alcune di queste zone, oltre a pescare pesce in mare aperto, si pratica l’allevamento ittico di spigole, orate, tonni.
Settore Industriale
La Sicilia, nel corso del secolo scorso, era conosciuta per l’attività estrattiva di zolfo che è andata via via esaurendosi in seguito alla riduzione del minerale. Attualmente viene estratto il petrolio che viene poi trasformato nelle industrie petrolchimiche presenti sul territorio. Il settore industriale siciliano non è molto avanzato rispetto alle industrie presenti nell’Italia settentrionale. Nonostante ciò, in Sicilia sono presenti piccoli stabilimenti situati soprattutto nella zona di Gela, Augusta, Siracusa con industrie petrolifere ed energetiche mentre nella provincia di Messina ed Enna ci sono industrie energetiche ed agroalimentari.
Settore agricolo
La Sicilia sin dai tempi degli antichi romani era conosciuta per essere “il granaio di Roma” grazie alla produzione di una pregiata varietà di frumento. Oggi oltre al grano vengono coltivate anche diverse varietà di agrumi come mandarini, arance, limoni, bergamotti, pompelmi, e cedri nella provincia di Catania e nella zona di Mazara del Vallo, produzione di pomodori a Pachino nella provincia di Siracusa.Vengono coltivati anche alberi da frutto come il nespolo, susino, il fico d’india. Riguardo la coltivazione di ortaggi in Sicilia si ha la produzione di pomodori, melanzane, carciofi e peperoni ma anche legumi come lenticchie, ceci e fave. Non manca anche la produzione di frutta secca come nocciole, il pistacchio di Bronte e le mandorle, utilizzata maggiormente per produrre dolci.
Pian piano in Sicilia sta aumentando anche la coltivazione di uva non solo da tavola, ma anche per la produzione di vini pregiati che vanno dal rosso, al rosé, al bianco. La produzione si ha maggiormente nella provincia di Siracusa, precisamente ad Avola in cui viene prodotto il cosiddetto Nero d’Avola, ma si ricorda anche il marsala prodotto nella provincia di Trapani, il Nerello mascalese, il Cerasuolo di Vittoria che ha assunto la certificazione di D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), il Moscato di Pantelleria conosciuto come “Zibibbo” e molti altri.
Il settore agricolo siciliano comprende anche la coltivazione in serra di diverse specie di fiori di pregio come l’orchidea, fiore che necessita di un clima non troppo secco né umido come quello siciliano. Questi fiori sono molto ricercati, richiesti in diverse parti d’Europa.
Settore zootecnico
In Sicilia viene praticato anche l’allevamento di animali come bovini, caprini, ovini e una piccola percentuale di equini. Attualmente il settore zootecnico più diffuso è l’allevamento di bovini destinati alla produzione di carne e latte, situati soprattutto nella provincia di Ragusa e Modica. Il latte ottenuto dai bovini è destinato alla trasformazione industriale per ottenere formaggi tipici della regione come quelli freschi conosciuti come “provole” oppure altri formaggi conosciuti in tutta Italia come il piacentino ennese, tipico formaggio a pasta gialla derivante dall’uso della polvere di zafferano coltivato sempre in Sicilia, oppure il caciocavallo ragusano che gode del marchio DOP.
Settore turistico siciliano
I numerosi siti archeologici, sia di epoca greca che romana, uniti alle bellezze paesaggistiche e naturali hanno favorito lo sviluppo dell’industria turistica. Le presenze annuali ammontano a circa 15.000.000. In particolare, la zona di Messina è fra le più frequentate da turisti italiani e stranieri, con circa 5 milioni di presenze annuali. Ma si ricordano anche la zona della provincia di Trapani e Agrigento, famosa per i Templi greci, la Scala dei Turchi famosissima meta turistica internazionale, le saline di Marsala e Mazara del Vallo e l’isola delle femmine a Palermo e molte altre.Domande da interrogazione
- Quali sono i settori economici principali della Sicilia?
- Come si è evoluta l'economia siciliana negli ultimi anni?
- Quali sono le principali coltivazioni agricole in Sicilia?
- Qual è l'importanza del settore ittico in Sicilia?
- Quali attrazioni turistiche contribuiscono al settore turistico siciliano?
I settori economici principali della Sicilia includono l'agricoltura, l'industria, la pesca, la zootecnia e il turismo, con un focus particolare sul miglioramento del settore turistico e agricolo.
L'economia siciliana è cresciuta grazie a incentivi nel settore agricolo e al miglioramento delle infrastrutture turistiche, portando a un PIL pro-capite significativo.
Le principali coltivazioni agricole in Sicilia includono grano, agrumi, pomodori, frutta secca, e uva per la produzione di vini pregiati come il Nero d'Avola e il Moscato di Pantelleria.
Il settore ittico è importante in Sicilia, con la pesca praticata principalmente nella provincia di Trapani e l'allevamento ittico di spigole, orate e tonni in diverse località.
Le attrazioni turistiche includono siti archeologici greci e romani, bellezze naturali come la Scala dei Turchi, le saline di Marsala, e l'isola delle femmine, che attraggono milioni di visitatori ogni anno.