Concetti Chiave
- La desertificazione è causata da cambiamenti climatici e pratiche di utilizzo del suolo non sostenibili, come deforestazione e irrigazione inadeguata.
- Il fenomeno ha rilevanza economica, sociale e ambientale, minacciando la fertilità del suolo e la capacità produttiva degli ecosistemi.
- Secondo l'UNEP, un quarto del territorio mondiale è a rischio di desertificazione, colpendo oltre un miliardo di persone in più di 100 paesi.
- La desertificazione è definita come degrado del suolo in aree aride, semi-aride e secche subumide, non come espansione dei deserti.
- Aree a rischio includono zone in Africa, Nord America occidentale, Australia meridionale, e regioni italiane come Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria.
Desertificazione
La desertificazione è un fenomeno causato dal cambiamento climatico, le cause che più contribuiscono al processo di desertificazione sono molteplici e complesse e comprendono, oltre alle tradizionali attività di deforestazione, il pascolo eccessivo, le pratiche di irrigazione inadeguate e in generale le pratiche di utilizzo del suolo non sostenibili, alcuni meccanismi complessi legati al commercio internazionale.
Ancora una volta, l'inquinamento umano si rivela essere un fattore importante: quest'ultimo, infatti, è dovuto al riscaldamento globale, come si potrebbe immaginare, compreso il suo impatto sul nostro pianeta, compresa la sua desertificazione.
La comunità internazionale ha riconosciuto da tempo che la desertificazione è una questione di rilevanza economica, sociale e ambientale nei paesi di tutto il mondo. La desertificazione riduce drasticamente la fertilità del suolo e, di conseguenza, la capacità di un ecosistema, seppur di origine desertica o semidesertica, di produrre servizi.
Secondo le stime del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), un quarto del territorio mondiale è minacciato dalla desertificazione. La vita di oltre un miliardo di persone in oltre 100 paesi è a sua volta a rischio di desertificazione, poiché l'agricoltura e il pascolo diventano meno produttivi.
Desertificazione non significa che i deserti avanzino costantemente o si impadroniscano delle terre vicine, il termine desertificazione si configura come degrado del suolo in generale, in particolari ambienti climatici, e non necessariamente come espansione dei deserti. Come definito dalla Convenzione delle Nazioni Unite, la desertificazione è un processo di "degrado del suolo in aree aride, semi-aride e secche subumide, risultante da numerosi fattori, tra cui le variazioni climatiche e le attività umane". Le zone degradate possono essere centinaia di chilometri di deserto più vicine. Ma possono espandersi e fondersi tra loro, creando condizioni simili a quelle del deserto.
La desertificazione è particolarmente interessata alle zone dell'Africa che confinano con il Sahara in espansione e con i deserti dell'Arabia e del Medio Oriente. Altre aree a rischio di desertificazione sono: la parte occidentale del Nord America e il deserto dell'Australia meridionale sono anch'essi in espansione. In Italia, le regioni Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria sono interessate da questo fenomeno.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause della desertificazione?
- Qual è l'impatto della desertificazione sulla popolazione mondiale?
- Quali aree geografiche sono maggiormente a rischio di desertificazione?
Le principali cause della desertificazione includono il cambiamento climatico, la deforestazione, il pascolo eccessivo, pratiche di irrigazione inadeguate e l'uso non sostenibile del suolo, oltre a meccanismi complessi legati al commercio internazionale.
La desertificazione minaccia un quarto del territorio mondiale e mette a rischio la vita di oltre un miliardo di persone in più di 100 paesi, poiché riduce la fertilità del suolo e la produttività agricola e del pascolo.
Le aree maggiormente a rischio includono le zone dell'Africa confinanti con il Sahara, i deserti dell'Arabia e del Medio Oriente, la parte occidentale del Nord America, il deserto dell'Australia meridionale e in Italia le regioni Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria.