Concetti Chiave
- L'Africa è il continente più povero, con molti stati dove la popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, come il Burundi.
- Nonostante la povertà, il PIL africano sta crescendo grazie alla ricchezza di petrolio e altre materie prime.
- La Cina, con la sua forte domanda di materie prime, ha instaurato rapporti di scambio con molti paesi africani.
- Il Sudafrica è la maggiore potenza industriale africana, mentre paesi come Nigeria e Guinea Equatoriale mostrano economie in crescita.
- L'agricoltura è il settore primario per molti africani, con una vasta varietà di coltivazioni e una significativa occupazione nel settore.
L'Africa è in assoluto il continente più povero e mancano del tutto stati con un elevato reddito medio pro capite. Nella metà degli stati africani la popolazione vive con meno di un dollaro al giorno; nel Burundi, lo stato più povero della Terra, il reddito medio pro capite annuo è intorno ai 100$: un quarto di dollaro al giorno.
Piccoli sviluppi
Nonostante il quadro generale di estrema povertà, negli ultimi anni il Pil del continente ha cominciato a crescere un po' dappertutto.
Il recente impetuoso sviluppo della Cina ha provocato una forte domanda di materie prime. Sono molti i paesi africani che dispongono di un ricco sottosuolo: l'uranio viene esportato da Niger, Namibia e Sudafrica; l'oro dal Sudafrica e dal Ghana; i diamanti dalla Repubblica democratica del Congo, Botswana, Angola, Sudafrica, Namibia; lo stagno dalla Nigeria; il rame dallo Zambia; la bauxite dalla Guinea; Marocco e Tunisia esportano fosfati. La Cina in cambio di materie prime offre investimenti e collaborazione tecnologica.
Le economie più forti
Il Sudafrica resta senza dubbio la maggior potenza industriale del continente.
A nord, tutti i paesi affacciati sul Mediterraneo sperimentano elevati tassi di crescita economica. A loro favore giocano le rimesse degli emigranti.
Nel resto del continente spiccano Nigeria e Guinea Equatoriale come casi di economie in crescita.
Il ruolo dell'agricoltura
Nella maggioranza dei paesi africani, gli elevati tassi di occupazione nel settore primario dimostrano che lo sviluppo industriale non è ancora cominciato o è appena agli inizi. In molti casi i due terzi e persino i tre quarti della popolazione lavoratrice rimangono occupati nell'agricoltura.
Le principali piantagioni sono di miglio, sorgo, riso, arachidi, cacao, caucciù, frutta tropicale, palma da olio, caffè, tè, banane e cotone.
Solo Sudan, Sudafrica, Etiopia e Nigeria rivestono una certa importanza nel campo dell'allevamento del bestiame, mentre la pesca è praticata lungo tutte le coste e sui laghi interni. Solo nell'area equatoriale è praticata la silvicoltura.
Domande da interrogazione
- Qual è la situazione economica generale dell'Africa?
- Quali sono le risorse naturali che contribuiscono alla crescita economica in Africa?
- Qual è il ruolo dell'agricoltura nelle economie africane?
L'Africa è il continente più povero, con molti stati in cui la popolazione vive con meno di un dollaro al giorno. Il Burundi è lo stato più povero con un reddito medio pro capite annuo di circa 100$.
Il petrolio e altre materie prime come uranio, oro, diamanti, stagno, rame, bauxite e fosfati sono risorse che contribuiscono alla crescita economica. La Cina, in cambio di queste materie prime, offre investimenti e collaborazione tecnologica.
L'agricoltura impiega la maggior parte della popolazione lavoratrice in molti paesi africani, dimostrando che lo sviluppo industriale è ancora agli inizi. Le principali coltivazioni includono miglio, sorgo, riso, arachidi, cacao, caucciù, frutta tropicale, palma da olio, caffè, tè, banane e cotone.