Concetti Chiave
- Wilhelm Theodor Bernhard Holtz, un fisico tedesco, è noto per le sue invenzioni nel campo dell'elettrologia durante la fine dell'800 e l'inizio del '900.
- Holtz si dedicò allo studio dei parafulmini, pubblicando opere significative che esplorano la loro teoria e pratica.
- L'università di Halle gli conferì una laurea Honoris Causa per l'invenzione della macchina a induzione che porta il suo nome.
- La macchina a induzione di Holtz, perfezionata nel tempo, divenne popolare per il potenziale uso terapeutico dell'elettrostatica.
- Il funzionamento della macchina coinvolge la rotazione di un disco che genera cariche elettrostatiche, poi trasferite attraverso vari componenti al conduttore.
Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 non ci fu lo sviluppo solo della letteratura, dell’arte o dello sport. Infatti nel campo della fisica furono fatte notevoli invenzioni o scoperte. Tra queste va sicuramente ricordata l’invenzione fatta da Wilhelm Theodor Bernhard Holtz, fisico tedesco nato in Pomerania nel 1836 e morto a Greifswald nel 1913. Dopo aver studiato a Berlino, Edimburgo e Digione, fu assistente e poi professore di fisica a Greiswald.
Si occupò di elettrologia e studiò i parafulmini, argomento al quale dedicò due importanti volumi: Teoria, posa in opera e collaudo del parafulmine (1878) e Causa dell’aumento del rischio del fulmine (1880).
L’università di Halle gli conferì, la laurea Honoris Causa per l’invenzione della macchina a induzione che porta il suo nome.
Tale apparecchio da lui più volte perfezionato e fu assai popolare nella seconda metà dell’800 tra coloro che vedevano nell’elettrostatica la possibilità di impiego per uso terapeutico.
Quando metto in rotazione il disco si fanno delle cariche sui cuscinetti, che ruotando vanno a finire sul pettine e quindi al conduttore del pettine, che sta nel pozzo di Faradai, in cui vengono scaricate le cariche.