Concetti Chiave
- L'energia eolica si espande grazie ai costi elevati dei combustibili, ma presenta svantaggi come l'ingombro e il pericolo per gli uccelli migratori.
- Le onde oceaniche offrono un potenziale energetico maggiore del vento, grazie alla massa d'acqua coinvolta, ma la tecnologia è ancora in fase prototipale e costosa.
- L'energia termica oceanica sfrutta la differenza di temperatura tra acque superficiali e abissali, ma l'efficienza è limitata a causa delle basse differenze termiche.
- Le maree possono generare elettricità, ma sono efficaci solo con altezze superiori ai 10 metri e pochi paesi dispongono di impianti adeguati.
- Le correnti marine e la differenza di salinità sono potenziali fonti energetiche, ma richiedono ulteriori studi per una tecnologia efficace.
- Energia eolica: Negli ultimi decenni, anche a causa dell’elevato costo dei combustibili, prende sempre più piede la produzione di energia eolica tramite mulini, che nel gergo moderno vengono definiti come aerogeneratori, che possono essere ad asse orizzontale o verticale. Anche essi hanno degli svantaggi, tra questi sono ingombranti e uccidono diversi uccelli migratori che di notte non vedono le ali
- Energia dell’oceano: L’oceano fornisce energia in diversi modi.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali svantaggi dell'energia eolica?
- Come viene prodotta l'energia tramite il moto ondoso?
- Qual è il principio alla base dell'energia termica di conversione oceanica?
- Quali sono le limitazioni dell'energia prodotta dalle maree?
Gli aerogeneratori sono ingombranti e possono causare la morte di uccelli migratori che non vedono le pale di notte.
L'energia del moto ondoso viene prodotta usando colonne d'acqua oscillanti che attivano una turbina collegata a un generatore, ma sono ancora prototipi costosi e soggetti a ruggine.
Si basa sulla differenza di temperatura tra le acque superficiali e quelle degli abissi tropicali, utilizzando macchine termiche OTEC per generare vapore che attiva una turbina.
È limitata dalla necessità di maree che superano i 10 metri di altezza e dal numero ridotto di impianti disponibili in paesi come Giappone, Argentina, Regno Unito e USA.