Concetti Chiave
- Il campo elettrostatico è definito come la forza elettrostatica su una carica di prova divisa per il valore della carica stessa.
- Le linee di forza rappresentano il campo elettrico: uscenti se la carica è positiva, entranti se negativa.
- I campi elettrici possono essere uniformi, con valore costante, o non uniformi, con valore che diminuisce con la distanza.
- Un campo elettrico può essere generato da una carica puntiforme, più cariche puntiformi, o una distribuzione continua di cariche.
- Le distribuzioni continue di cariche possono essere lineari, superficiali o volumiche.
Campo elettrostatico
Supponiamo di avere una certa regione d spazio in cui mettiamo una carica iniziale. Se a questa carica si esercita una forza, possiamo dire che quella regione è sede di un Campo Elettrico ( E ).
Il Campo Elettrostatico, prodotto in un punto iniziale da un sistema di cariche ferme, è definito come la forza elettrostatica risultante F che agisce su una carica di prova, posta in un punto generico, divisa per il valore della carica stessa.
Il Campo Elettrico si rappresenta con le linee di forza, cioè delle linee tangenti in ogni punto al campo, e il loro verso di percorrenza indica il verso del campo. Se la carica è positiva le linee di forza sono uscenti dalla carica, se invece la carica è negativa le linee di forza sono entranti nella carica.
I Campi Elettrici si possono distinguere in:
• Uniformi: quando il modulo ha lo stesso valore in tutti i punti;
• Non Uniformi: quando il modulo diminuisce con la distanza.
Il campo elettrico può essere generato in diversi modi. Possiamo quindi avere:
• Campo elettrico generato da una carica puntiforme: la carica può essere positiva o negativa;
• Campo elettrico generato da più cariche puntiformi;
• Campo elettrico generato da una distribuzione continua di cariche: possiamo avere una distribuzione di cariche: lineare, superficiale o volumica.