Concetti Chiave
- L'amperometro misura l'intensità della corrente elettrica e va collegato in serie per essere attraversato dalla stessa corrente.
- Un amperometro analogico è composto da una bobina avvolta attorno a un cilindro di ferro, che ruota sotto l'influenza di una coppia di forze opposte.
- La resistenza interna dell'amperometro deve essere bassa per minimizzare la perturbazione al circuito.
- Il voltometro misura la differenza di potenziale ed è collegato in parallelo per misurare la stessa tensione del circuito.
- La resistenza interna del voltometro deve essere elevata per non alterare la corrente del circuito.
L’amperometro è un dispositivo che permette di misurare l’intensità della corrente elettrica; deve essere collegato in serie in modo tale da essere attraversato dalla stessa corrente.
L’amperometro analogico è costituito da una bobina di filo metallico avvolta attorno a un cilindro di ferro disposto tra le espansioni polari di un magnete. Facendo circolar corrente continua nell’amperometro, la bobina subisce un momento (l’effetto di una coppia di forze opposte che tendono a farla ruotare) direttamente proporzionale all’intensità di corrente, tuttavia, esso è contrastato da una molla che esercita un momento di ritorno proporzionale all’angolo di rotazione.
Il voltometro è un dispositivo che permette di misurare la differenza di potenziale; deve essere collegato in parallelo al circuito in modo tale che sia sottoposto alla stessa differenza di potenziale. Un voltometro analogico è costituito da un amperometro a bobina a cui è collegata in serie una resistenza. L’amperometro misura la corrente che attraversa la resistenza e lo strumento legge sulla scala graduata il valore della differenza di potenziale ∆V=R∙i.
La resistenza interna del voltometro deve essere molto grande in modo tale da non alterare significativamente la corrente che fluirebbe nel circuito se l’amperometro non fosse connesso.