Concetti Chiave
- La scienza per Mach studia le connessioni tra elementi, con distinzioni come fisica e psicologia viste come convenzionali.
- Le conoscenze scientifiche si basano su esperienze elementari, con astrazioni che diventano metodi di indagine della realtà.
- Mach collega l'attività conoscitiva all'adattamento darwiniano, vedendo la conoscenza come risposta agli stimoli esterni.
- L'uomo e gli animali reagiscono agli stimoli per difendersi, indicando una continuità tra le loro esperienze sensoriali.
- La scienza ha un fine pratico ed economico, volto alla conservazione della specie attraverso la semplificazione dei fenomeni.
La scienza per Mach studia le connessioni esistenti tra elementi. Di conseguenza, ogni distinzione all'interno di essa, per esempio quella tra fisica e psicologia, ha carattere puramente convenzionale: la fisica si occupa delle connessioni esistenti tra quei complessi di elementi che vengono chiamati abitualmente "corpi" e non presta attenzione invece a quel complesso di elementi che solitamente viene chiamato "io psicologico".
Del complesso di elementi, che si presenta apparentemente come un tutto unico, noi tendiamo a metterne in evidenza alcuni, trascurandone altri. Dapprima l'astrazione avviene inconsapevolmente, senza intervento della nostra volontà, cogliendo, come fanno gli animali, quelle relazioni tra elementi che sono particolarmente utili alla no-stra conservazione. Le conoscenze così acquisite formano la vera base, la conoscenza certa su cui poggiano tutte le dimostrazioni della scienza: per Mach i fondamenti di tutti i principi scientifici, anche quelli più astratti e teorici, consistono in esperienze elementari; per esempio, i principi della meccanica non sono altro che traduzioni raffinate della "verità" primitiva che i corpi, lasciati a se stessi, non vanno verso l'alto. Il processo di astrazione, iniziato inconsciamente, viene poi coscientemente assunto come metodo di indagine della realtà, fino a produrre astrazioni sempre più complesse che culminano nei concetti.
La finalità pratica della scienza
Mach fu influenzato anche dall'evoluzionismo darwiniano. A suo parere, l'attività conoscitiva va intesa, come tutti gli altri processi vitali, alla stregua di un adattamento, di una risposta agli stimoli dell'ambiente esterno. La realtà non è contemplata passivamente dall'uomo, ma vissuta, modificata, costruita. Già la semplice sensazione è un atto indirizzato alla difesa. C'è in questo una continuità tra l'uomo e gli animali: entrambi reagiscono agli stimoli esterni per difendersi.A questa concezione non può sottrarsi neppure la scienza, che pure è la forma più alta di conoscenza. Essa ha un fine pratico, utilitaristico, costituito dalla conservazione della specie; e questo fine è tanto più raggiunto quanto più la scienza è economica, cioè ricostruisce i fenomeni nel modo più semplice possibile.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Mach sulla distinzione tra fisica e psicologia?
- Come avviene il processo di astrazione secondo Mach?
- Qual è la finalità pratica della scienza secondo Mach?
Mach considera la distinzione tra fisica e psicologia come puramente convenzionale, poiché entrambe studiano le connessioni tra elementi, ma si concentrano su complessi di elementi diversi.
Il processo di astrazione inizia inconsciamente, cogliendo relazioni utili alla conservazione, e poi diventa un metodo consapevole di indagine, portando a concetti sempre più complessi.
La scienza ha un fine pratico e utilitaristico legato alla conservazione della specie, raggiunto attraverso la ricostruzione economica e semplice dei fenomeni.