Concetti Chiave
- La teoria della relatività di Einstein si suddivide in relatività ristretta e generale, applicandosi rispettivamente a sistemi di riferimento inerziali e accelerati.
- La relatività ristretta ridefinisce tempo e spazio come grandezze relative, introducendo il concetto di dilatazione temporale e contrazione spaziale alla velocità della luce.
- Il principio di equivalenza di Einstein afferma che non è possibile distinguere tra accelerazione e gravità attraverso esperimenti fisici locali.
- La famosa equazione di Einstein, E=mc², mostra che la massa è una forma di energia, con implicazioni sulla variazione della massa con la velocità.
- La relatività generale descrive come la gravità deforma la curvatura dello spazio-tempo, influenzando il moto degli oggetti e il percorso della luce.
La relatività
Con Einstein nasce la relatività. Essa si divide in ristretta (legata solo ai sistemi di riferimento inerziali) e generale (legata ai sistemi di riferimento accelerati).
Con la relatività ristretta il concetto di moto diventa relativo all’osservatore. Già Galileo Galilei aveva affermato che lo spazio e la velocità fossero grandezze variabili in base al sistema di riferimento, al contrario dell’accelerazione che non variava in base al sistema di riferimento (quindi al contrario delle leggi della dinamica), ma queste trasformazioni non andavano bene con le leggi di Maxwell dell’elettromagnetismo.
A questo punto Einstein estende il principio della relatività Galileiana con il 1° postulato della relatività ristretta per cui tutte le leggi della fisica sono valide nei sistemi di riferimento inerziali (quindi non più solo quelle della dinamica Newtoniana come per Galileo Galilei).
Con la relatività ristretta cambiano i concetti di tempo e spazio, fino ad allora assoluti: diventano relativi. Il 2° principio della relatività ristretta infatti, affermando che la luce viaggia a velocità
Altri concetti diventano relativi: la simultaneità, la massa e la quantità di moto. Si farà, infatti, la differenza tra
Quindi la massa di un corpo aumenta all’aumentare della sua velocità. Perciò se viene compiuto un lavoro su un corpo, una parte del lavoro aumenta la velocità, l’altra parte la massa; perciò la massa è un’altra forma di energia e da ciò la famosa formula
A questo punto Einstein si chiese se fosse possibile che i sistemi di riferimento inerziali fossero “privilegiati” rispetto a quelli accelerati e la risposta fu “no, non lo sono”. Einstein affermò che è impossibile distinguere accelerazione e gravità in maniera oggettiva con un semplice esempio: le masse in un razzo sulla terra sono sottoposte alla forza di gravità verso il basso, le masse in un razzo nello spazio che si muove con
E questo è il principio di equivalenza classico, o debole: la massa inerziale e quella gravitazionale di un corpo sono uguali mi=mg.
Einstein scoprì inoltre che la gravità devia la luce e deforma la curvatura dello spazio-tempo: più un corpo è massiccio, più la curvatura è marcata. Gli oggetti determinano la geometria dello spazio-tempo ed esso determina il loro moto.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra la relatività ristretta e la relatività generale?
- Come cambia il concetto di tempo e spazio nella relatività ristretta?
- Cosa implica il principio di equivalenza einsteiniano?
- Come la massa di un corpo è influenzata dalla sua velocità secondo la relatività ristretta?
- In che modo la gravità influenza la luce secondo la relatività generale?
La relatività ristretta si applica ai sistemi di riferimento inerziali, mentre la relatività generale si applica ai sistemi di riferimento accelerati.
Nella relatività ristretta, il tempo e lo spazio, che erano considerati assoluti, diventano relativi e variano in base alla velocità dell'osservatore.
Il principio di equivalenza einsteiniano implica che in una regione limitata dello spazio-tempo, gli esperimenti fisici in un campo gravitazionale o in un sistema di riferimento accelerato danno risultati identici.
La massa di un corpo aumenta con l'aumentare della sua velocità, e parte del lavoro compiuto su un corpo aumenta la sua massa.
La gravità devia la luce e deforma la curvatura dello spazio-tempo; più un corpo è massiccio, più marcata è la curvatura.