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Concetti Chiave

  • Emilio Segrè, fisico e accademico italiano, ha contribuito al progetto Manhattan e scoperto il tecnezio, l'astato e l'antiprotone, per cui ha vinto il Nobel nel 1959.
  • Collaborando con Enrico Fermi e Bruno Rossi, Segrè ha partecipato al primo test nucleare, Trinity, nel 1945, e ha lavorato alla fisica nucleare post-guerra.
  • Segrè ha scritto "Nuclei e particelle" nel 1966, un'opera fondamentale per gli studenti di fisica nucleare, con approfondimenti su meccanica quantistica e verifica sperimentale.
  • Nel 1971, Segrè ha pubblicato "Enrico Fermi, fisico. Una biografia scientifica", presentando dettagliatamente i successi e la carriera del suo mentore Enrico Fermi.
  • Segrè ha lasciato un notevole impatto nel campo della fisica atomica e nucleare, lavorando su neutroni lenti, plutonio-239 e contribuendo alla spettroscopia atomica.

In questo appunto viene descritta la biografia di Emilio Segrè, con dettagliata descrizione del suo operato nell'ambito della fisica insieme al gruppo noto con il nome de I ragazzi di Via Panisperna, di cui il mentore ed esponente più illustre fu Enrico Fermi. Vengono descritte anche alcune delle opere fisiche di Emilio Segrè.

Indice

  1. Biografia di Emilio Segrè
  2. Le sue scoperte
  3. Enrico Fermi
  4. Opere
  5. Nuclei e particelle
  6. Enrico Fermi, fisico. Una biografia scientifica

Biografia di Emilio Segrè

Emilio Segrè nacque il 1° febbraio 1905 a Tivoli, e fu un fisico e accademico italiano. Proviene da una benestante famiglia ebraica, che gli permise di studiare ingegneria e fisica alla Sapienza di Roma. In quegli anni collaborò a molte ricerche, in particolare a quella del neutrone. Dal 1928 al 1929 prestò servizio nell’esercito e tre anni dopo divenne assistente professore all’Università di Roma, fino al 1936. A Palermo, nel 1937 scoprì il tecnezio, e in seguito l’astato. A causa delle leggi razziali, fu costretto a rimanere tutta la vita a Berkeley. Con Fermi e Bruno Rossi, partecipò al progetto Manhattan: la realizzazione di bombe atomiche. Il 14 luglio 1945 provarono il primo test nucleare, chiamato Trinity. Un anno dopo tornò in California, dove rimase fino al 1955. Finita la guerra si dedicò alla fisica nucleare, e scoprì l’antiprotone, scoperta per la quale gli venne consegnato il premio Nobel per la fisica nel 1959. Nel 1974 diventa professore professore di fisica nucleare alla Sapienza di Roma, dove rimase fino alla pensione, poi tornò in California. Morì nel 1989 a Lafayette a causa di un attacco di cuore.

Le sue scoperte

Lo scienziato Emilio Segrè dedicò tutta la sua vita alla fisica atomica e nucleare. Nel 1933 si riservò alla spettroscopia atomica, che si occupa di interpretare gli spettri della luce emessi nello stesso momento in cui in elemento viene eccitato. Nel 1934, con Enrico Fermi, si incentrò sullo studio dei neutroni, e scoprirono i neutroni lenti: hanno una bassa lunghezza di trasporto e grande sezione d’urto di assorbimento. Emilio Segrè articoloSuccessivamente scoprì il tecnezio, un elemento chimico artificiale che viene usato per il bombardamento neutronico, l’astato, elemento chimico di numero atomico 85, e il plutonio-239, caratterizzato da forte radioattività e utilizzato per le bombe nucleari.

Enrico Fermi

Emilio Segrè ed Enrico Fermi si conobbero durante l’estate del 1927. Nella Conferenza Internazionale di Fisica, Segrè ebbe l’opportunità di ascoltare i più grandi fisici del tempo, tra i quali Fermi, che Segrè definì “la voce più ascoltata tra gli italiani”. Nel 1927 Emilio divenne allievo di Fermi. Il progetto di quest’ultimo era quello di istruire i giovani fisici al fine di farne i suoi collaboratori e ricercatori, portando a una rinascita della fisica in Italia. Emilio Segrè si laureò nel 1928 con il professore Enrico Fermi, suo grande amico.

Opere

Queste furono le opere principali di Emilio Segrè:

  • Nuclei e particelle (1966)
  • Enrico Fermi, fisico. Una biografia scientifica (1971)
  • Personaggi e scoperte nella fisica classica (1976)
  • Personaggi e scoperte nella fisica contemporanea (1978)
  • Autobiografia di un fisico (1995)

Viene anche riportato un approfondimento su due delle opere presenti in elenco.

Nuclei e particelle

Nuclei e particelle fu un’opera che Emilio Segrè scrisse nel corso dell’anno 1966, con l’intento di spiegare ai giovani studenti universitari i principali concetti e le nozioni di fisica nucleare e subnucleare (l’obiettivo era quello di preparare i giovani studenti a operare nell’ambito professionalizzante della fisica nucleare e subnucleare)
Si fanno anche dei veri e propri approfondimenti, all’interno dell’opera di concetti e nozioni di meccanica quantistica. Emilio Segrè ovviamente nella realizzazione di quest’opera ipotizza anche che i suoi studenti abbiano delle basi di fisica generale per potersi addentrare nel mondo della fisica nucleare e subnucleare. Il Segrè è un fisico nucleare e come tale afferma come la disciplina che studia debba essere fondata sull’esperienza prima di tutto; per lui fondamentale quindi è l’uso della verifica sperimentale al fine di studiare la fisica nucleare.
L’opera è strutturata in ben tre parti, le quali sarebbero separate le une dalle altre. I vari argomenti che tratta sono tipicamente legati agli aspetti sostanziali dei fenomeni, che vengono trattati in maniera efficace e allo stesso tempo intuitiva.

Enrico Fermi, fisico. Una biografia scientifica

Un’altra opera che Emilio Segrè scrisse nel corso dell’anno 1971 è stata senz’altro Enrico Fermi, fisico. Una biografia scientifica. In questa biografia, Emilio Segrè fornisce una biografia ben accurata del suo mentore Enrico Fermi, spiegando mediante concetti non di natura tecnica i lavori effettuati da questi e le conquiste che ha raggiunto nel corso della sua carriera lavorativa in ambito scientifico. Viene presentata in maniera straordinaria la giovinezza di Enrico Fermi, il suo entusiasmo nel portare avanti importantissimi lavori nel campo della fisica. Viene descritto nella sua interezza l’operato del Fermi in ambito scientifico. Vengono anche descritti i suoi grandi risultati che in campo fisico lo hanno condotto a vincere il Premio Nobel per la fisica nel corso dell’anno 1947. Ecco anche uno stralcio del discorso che Enrico Fermi fece in occasione della premiazione per avere ottenuto il Premio Nobel per la fisica:

«La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l'amore di scoprire nuove verità, dato che in tutte le direzioni siamo circondati dall'ignoto e la vocazione dell'uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.»

Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Emilio Segrè e quale fu il suo contributo alla fisica?
  2. Emilio Segrè era un fisico e accademico italiano, nato a Tivoli nel 1905. Contribuì significativamente alla fisica atomica e nucleare, scoprendo elementi come il tecnezio e l'astato, e partecipò al progetto Manhattan. Ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1959 per la scoperta dell'antiprotone.

  3. Quali furono le principali scoperte scientifiche di Emilio Segrè?
  4. Emilio Segrè scoprì il tecnezio, l'astato e il plutonio-239. Contribuì anche allo studio dei neutroni lenti insieme a Enrico Fermi e si dedicò alla spettroscopia atomica.

  5. Qual è il legame tra Emilio Segrè ed Enrico Fermi?
  6. Emilio Segrè fu allievo e collaboratore di Enrico Fermi. Si conobbero nel 1927 e lavorarono insieme su vari progetti, tra cui lo studio dei neutroni. Fermi fu un mentore per Segrè, influenzando la sua carriera scientifica.

  7. Quali opere scrisse Emilio Segrè e quali sono i loro temi principali?
  8. Emilio Segrè scrisse diverse opere, tra cui "Nuclei e particelle" e "Enrico Fermi, fisico. Una biografia scientifica". Queste opere trattano di fisica nucleare e subnucleare, e offrono una biografia dettagliata di Enrico Fermi, rispettivamente.

  9. Qual è l'importanza dell'opera "Nuclei e particelle" di Emilio Segrè?
  10. "Nuclei e particelle" è un'opera del 1966 che spiega i concetti fondamentali della fisica nucleare e subnucleare agli studenti universitari. L'opera sottolinea l'importanza della verifica sperimentale e si divide in tre parti, trattando i fenomeni fisici in modo intuitivo ed efficace.

Domande e risposte

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