Concetti Chiave
- Il metodo sperimentale inizia con l'osservazione critica del fenomeno naturale, distinguendo i fatti essenziali dagli elementi di disturbo.
- Si identificano le grandezze fisiche coinvolte nel fenomeno, che sono quantificabili e misurabili per l'analisi.
- Si formulano ipotesi basate sull'esperienza e sull'analisi per spiegare il funzionamento del fenomeno.
- Le ipotesi vengono verificate tramite esperimenti controllati, riproducendo il fenomeno in laboratorio.
- Le ipotesi confermate diventano leggi, offrendo spiegazioni per il fenomeno osservato e contribuendo a formare teorie generali.
Metodo sperimentale
Il metodo sperimentale per lo studio dei fenomeni naturali, elaborato da Galileo, prevede lo svolgimento, in ordine, delle seguenti cinque attività .
- Osservazione del fenomeno Si osserva il fenomeno naturale con occhio critico, con la capacità , cioè, di separare i fatti essenziali dagli elementi di disturbo.
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Scelta delle grandezze
Si determinano, mediante lÂ’osservazione, le grandezze fisiche interessate dal fenomeno, e da prendere pertanto in considerazione per analizzarlo.
NOTA: Si dice grandezza fisica tutto ciò che è suscettibile ad una determinazione quantitativa e che può, quindi, essere misurato. - Formulazione di ipotesi In base all’esperienza e all’analisi effettuata del fenomeno si procede alla formulazione di ipotesi che ne spieghino il funzionamento.
- Esperimento per la verifica delle ipotesi Si sottopongono a verifica sperimentale (esperimento controllato) le ipotesi formulate così da provarne la validità , riproducendo in laboratorio il fenomeno che queste intendono spiegare. In caso di risultati insoddisfacenti si procede alla formulazione di nuove ipotesi.
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Formulazione della legge
Le ipotesi confermate dagli esperimenti in laboratorio diventano leggi e sono assunte quali spiegazioni del fenomeno inizialmente osservato.
NOTA: Le leggi fisiche che inquadrano tutta una serie di fenomeni in modo unitario sono dette leggi generali o teorie.
