Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • Telesio è un esponente del naturalismo, rifiutando magia ed ermetismo, e sostiene che nulla nella natura è divino o straordinario.
  • Propone che la natura cambi secondo principi interni, opponendosi alla concezione aristotelica di un dio motore immobile.
  • La sua fisica è qualitativa, introducendo concetti di caldo e freddo come principi attivi che influenzano la materia.
  • Promuove il sensismo, affermando che gli esseri umani e tutte le cose naturali percepiscono tramite i sensi, mentre caldo e freddo si influenzano reciprocamente.
  • Introduce l'idea di "mens superaddita", un'intelligenza acquisita data da un dio trascendente, distinguendo tra natura e divinità.

Indice

  1. Il naturalismo e il rifiuto della magia
  2. Principi della natura secondo Aristotele
  3. Sensismo e percezione naturale
  4. Il ruolo del caldo e del freddo
  5. La mens superaddita e la trascendenza divina

Il naturalismo e il rifiuto della magia

È l’esponente del naturalismo. Rifiuta la magia, l’ermetismo. Nella natura non c’è niente di divino e di straordinario.

Principi della natura secondo Aristotele

De rerum natura iusta propria principia: la natura secondo i suoi principi. La magia e dio non e appartengono. Per Aristotele dio è motore immobile. Le cose della natura cambiano per principi che sono interni ad essa. La sua fisica diventa qualitativa, si allontana da galileo perché introduce caldo freddo, principi attivi. La materia subisce la loro azione.

Prepara il campo a Galilei.

Sensismo e percezione naturale

Sensismo: le cose della naturale percepisci con i sensi. La sensibilità è (vedi schema). Gli uomini sono parte della natura. Le piante non hanno organi di senso ma tutto ha comunque la sensibilità.

Il ruolo del caldo e del freddo

Caldo e freddo si sentono a vicenda e si respingono. Il caldo provoca la leggerezza,mobilità e si trova nel sole. Il freddo provoca condensazione e si trova nella terra. La materia assume la forma in base al freddo e al caldo. (Anassimene: tutte le cose hanno origine x rarefazione e condensazione).

La mens superaddita e la trascendenza divina

Telesio ebbe un problema: tutte le cose hanno uno spirito materia sottile che ti permette di avere sensibilità. Introdusse mens superaddita: intelligenza acquisita. Ciò l’anima che l’aggiunge dio. E’ immortale (immateriale o innaturale). Essa fa capire qual è la salute eterna. Dio deve essere trascendente: un conto è la natura, un conto è dio.

Nella natura non c’è niente di magico e devi spiegarla secondo i suoi principi: caldo freddo = fisica qualitativa. La sua natura è viva quindi c’è qualcosa di magico. C’è dio trascendente che da all’uomo la mens super addita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione del naturalismo riguardo alla magia e alla divinità nella natura?
  2. Il naturalismo rifiuta la magia e l'ermetismo, sostenendo che nella natura non c'è niente di divino o straordinario.

  3. Come Aristotele concepisce i principi della natura?
  4. Aristotele vede la natura come governata da principi interni, senza l'intervento divino, e considera Dio come un motore immobile. La sua fisica è qualitativa, introducendo concetti come caldo e freddo.

  5. Qual è il ruolo del caldo e del freddo nella percezione naturale secondo il testo?
  6. Il caldo e il freddo si influenzano reciprocamente, con il caldo associato a leggerezza e mobilità, e il freddo a condensazione. Questi principi attivi determinano la forma della materia.

Domande e risposte

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