Jessica93
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Concetti Chiave

  • Spinoza equates God, substance, and nature, seeing them as one entity with infinite attributes, of which humans can only know thought and extension.
  • The universe is geometric, monistic, panteistic, and deterministic, where everything follows natural laws, negating free will and the concept of chance.
  • Dio è natura naturans, causa di se stesso, mentre il resto è natura naturata, con una distinzione logica, non concreta, tra Dio e i suoi attributi.
  • La sostanza è autonoma, eterna, infinita e indivisibile, identificata con Dio e il mondo in un'unica realtà senza miracoli, basata sulla necessità e non sul caso.
  • Spinoza describes three knowledge stages: sensory perception, scientific understanding, and intellectual love of God, which reveals the universe's rational and necessary order.

Indice

  1. La sostanza e gli attributi divini
  2. L'universo deterministico di Spinoza
  3. La natura di Dio secondo Spinoza
  4. La sostanza come causa sui
  5. La visione panteistica di Spinoza
  6. L'impossibilità dei miracoli
  7. I tre ordini di conoscenza

La sostanza e gli attributi divini

Spinoza per spiegare l’universo usa la categoria della sostanza, alla quale egli da tutti gli attributi di Dio. Per cui possiamo dire che per il filosofo Dio, la sostanza e la natura coincidono.

• Dio, come la sostanza è dotato di infiniti attributi o qualità essenziali (onnipotenza, eternità)

• L’uomo non può conoscere tutti gli attributi divini, ma ne può conoscere solo due: l’estensione e il pensiero. L’estensione fa riferimento alla materia, il pensiero alla coscienza.

• Questi elementi si manifestano al nostro intelletto attraverso dei modi concreti, che per la materia sono i corpi e per la coscienza le idee.

L'universo deterministico di Spinoza

• Entrambi elementi si trovano all’interno dell’universo che ha la caratteristica di essere geometrico (l’uomo può capirlo attraverso le scienze), monistico (in esso troviamo Dio, l’uomo e la natura), panteistico (in ogni parte cogliamo la presenza di Dio, dell’uomo e della natura) e deterministico (tutto ciò che avviene deve necessariamente avvenire secondo le leggi della natura). Nella natura nulla avviene a caso, ma tutto ha una determinazione programmata. La casualità cede il posto alla causalità: è la necessità e non il caso a regolare il mondo e l’uomo. Anche la nostra stessa vita non siamo noi a deciderla, ma è già stata determinata. Spinoza è la negazione del libero arbitrio, della possibilità da parte di ogni essere umano di poter decidere il proprio avvenire.

La natura di Dio secondo Spinoza

• Ma non c’è nessuna differenza tra Dio e gli attributi? Egli ammette una distinzione di carattere logico e non concreto: parla di natura naturans e natura naturata. Dio è natura naturans, cioè colui che causa se stesso, tutto il resto cioè natura causata.

La sostanza come causa sui

• Spinoza intende la sostanza come autonoma, necessaria e unitaria.

• È “causa sui”, ossia la propria esistenza di deve solo a se stessa, non avendo bisogno di altro per esistere. Né una realtà autosufficiente, si regge da sé sia dal punto di vista dell’essere sia dal punto di vista del pensiero.

• La sostanza è increata, eterna, infinita, unica e indivisibile: è Dio. Increata perché se fosse stata creata non sarebbe più causa di se stessa. Eterna se no si dovrebbe ammettere il paradosso che è l’ente necessario è limitato nel tempo. Infinita perché non limitata da niente, essa contiene tutto. Unica e indivisibile perché non si possono dare due sostanze infinite.

La visione panteistica di Spinoza

• La sostanza, non potendo ammettere al di fuori di se nient’altro, è il Tutto, ossia Dio e il mondo non sono due sostanze separate, ma un’unica realtà.

• Allora la natura è Dio o Dio è la natura (visione panteistica), quindi razionale e comprensibile.

L'impossibilità dei miracoli

• Nell’universo spinoziano non c’è posto per i miracoli. Egli afferma che questa credenza nasce dall’ignoranza del volgo che non sapendo spiegare alcuni fenomeni naturali ricorre alla potenza divina. L’impossibilità dei miracoli è dimostrata dal fatto che nell’universo tutto accade secondo le leggi della necessità.

• Combatte ogni forma di superstizione, in quanto essa nasce dall’ignoranza e mette paura agli uomini.

• Non crede neppure al caso o al destino.

In poche parole, nel sistema di Spinoza non c’è niente che non possa essere spiegato, misurato o quantificato.

I tre ordini di conoscenza

Per Spinoza vi sono tre ordini di conoscenza:

• Il primo stadio è la percezione sensibile: ciò che la mente percepisce in modo confuso, si tratta del regno dei pregiudizi e della superstizione.

• Il secondo stadio è la conoscenza scientifica: una conoscenza razionale oltre che superficiale, che capta solo le idee chiare e distinte.

• Il terzo stadio è l’amore intellettuale di Dio: la suprema verità del mondo colta dall’intelletto umano, che conosce “sub specie aeternitatis”, cioè dal punto di vista dell’eternità. È il massimo grado di beatitudine a cui l’uomo può aspirare e che gli permette di cogliere l’ordine geometrico dell’universo, che è necessario e razionale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di sostanza secondo Spinoza?
  2. Spinoza definisce la sostanza come autonoma, necessaria e unitaria, dotata di infiniti attributi, e coincide con Dio e la natura.

  3. Come si manifestano gli attributi divini all'uomo secondo Spinoza?
  4. L'uomo può conoscere solo due attributi divini: l'estensione, che si riferisce alla materia, e il pensiero, che si riferisce alla coscienza.

  5. Qual è la visione di Spinoza sul libero arbitrio?
  6. Spinoza nega il libero arbitrio, sostenendo che tutto è determinato dalle leggi della natura e che nulla avviene per caso.

  7. Come Spinoza spiega l'assenza di miracoli nell'universo?
  8. Spinoza afferma che i miracoli non esistono poiché tutto accade secondo le leggi della necessità, e la credenza nei miracoli deriva dall'ignoranza.

  9. Quali sono i tre ordini di conoscenza secondo Spinoza?
  10. I tre ordini di conoscenza sono la percezione sensibile, la conoscenza scientifica, e l'amore intellettuale di Dio, che rappresenta la suprema verità del mondo.

Domande e risposte

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