Mongo95
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Concetti Chiave

  • Schopenhauer's philosophy centers on the concept of Will as the root of reality, interpreting all existence through personal introspection.
  • He uses intuitive self-awareness of the Will as a metaphorical entry into understanding the essence beyond the veil of appearances.
  • The Will is inherently linked to need and lack, equating to pain and suffering when unfulfilled.
  • Attainment of desires leads to boredom, another form of suffering, creating a perpetual swing between pain and monotony.
  • Schopenhauer attributes life's inherent misery to an original sin, the fragmentation of the Will's unity through individual expression.

Indice

  1. Il pensiero di Schopenhauer
  2. La volontà e il dolore

Il pensiero di Schopenhauer

Schopenhauer è indubbiamente un pensatore suggestivo, e il suo pensiero teoretico preferisce sempre partire da delle intuizioni, piuttosto che fondare criticamente i suoi asserti, avallando poi di ragioni le sue tesi, anche se non sempre probanti. Come nel caso della tesi fondamentale del principio stesso del suo sistema, la Volontà a radice di tutto, chiave di interpretazione di tutta la realtà e di tutto l’universo. Schopenhauer non si preoccupa affatto di giustificare questi passaggi arditi, in cui ogni essere viene interpretato in analogia alla propria esperienza interiore e corporea. L’autocoscienza intuitiva della volontà paragonata ad una sorta di passaggio sotterraneo che di colpo e a tradimento ci introduce nel castello. Pretendendo di aver raggiunto la sostanza del reale, al di là del velo di Maya delle apparenze fenomeniche. Ciascuna delle quali, mossa dalla forza primigenia che la anima, aspira ad un’autoaffermazione incondizionata di sé.

La volontà e il dolore

D’altra parte volontà è sempre correlata a bisogno, correlato a mancanza, cioè pena e dolore. Solo che ciò di cui si sente la mancanza, una volta raggiunto, fornisce il sentimento della noia, che non è altro che un’altra forma di dolore. L’appagamento determina noia, il non appagamento determina dolore. Un continuo pendolo di un’esistenza di miseria, la nostra vita è così, afferma singolarmente Schopenhauer, perché esiste un peccato originale, la vita è affetta da una colpa. cioè di aver rotto, obiettivandosi, l’unità originaria della Volontà, di aver portato a espressione individuale il peccato originale che è volontà di vivere, volontà di autoaffermarsi, cioè introdurre incessantemente il conflitto.

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