Jessica93
Genius
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Concetti Chiave

  • La vita è guidata da una forza cieca, la volontà di vivere, che porta inevitabilmente a dolore e sofferenza.
  • Schopenhauer considera le religioni e le filosofie razionaliste come illusioni che cercano invano di dare un senso alla vita.
  • Il desiderio è causa di dolore poiché deriva dalla mancanza, e soddisfare un desiderio porta solo alla nascita di nuovi desideri.
  • La vita oscilla tra dolore e noia, con il piacere che rappresenta solo un breve sollievo tra i desideri.
  • Gli uomini temono la morte ma non scelgono la vita per amore di essa, bensì per paura della fine inevitabile.

Indice

  1. La volontà di vivere
  2. Illusioni delle religioni e filosofie
  3. Dolore e noia nella vita
  4. Paura della morte

La volontà di vivere

La vita è dominata da una forza cieca e senza scopo: la volontà di vivere. Miliardi di esseri non vivono che per vivere: questa è l’unica verità sulla vita.

Illusioni delle religioni e filosofie

Le religioni così come le filosofie razionaliste hanno cercato di trovare un senso al mondo, ma, secondo Schopenhauer, si tratta di false illusioni.

Il Nostro può essere considerato un filosofo dello smascheramento, un fermo avversario di quella bugia secolare secondo la quale la vita ha un significato. Nel suo universo doloroso non c’è posto né per Dio né per la Ragione e se la vita è volontà, essa deve essere anche necessariamente dolore.

Dolore e noia nella vita

Volere, infatti, significa desiderare, e il desiderio deriva da una condizione di carenza dell’uomo, dal momento che si desidera sempre ciò che non si ha e questa condizione di povertà umana causa sofferenza, quindi il volere è dolore. Anche se molti desideri vengono esauditi, subito ne sorgono altri e si continua così all’infinito. Quando poi l’uomo si illude di aver appagato i propri bisogni, viene invaso da un altro sentimento terribile, la noia, che è una specie di vuoto. Adesso l’uomo si sente amareggiato e disilluso, non prova più alcun interesse. La vita, dunque, si consuma oscillando inesorabilmente tra il dolore e la noia e il piacere non è che un breve intervallo tra un desiderio e l’altro.

Paura della morte

Gli uomini inoltre temono la morte, alla quale non possono sfuggire. Ma secondo Schopenhauer, essi non scelgono la vita perché la amano, quanto perché sono terrorizzati dalla morte, che viene da loro invocata quando non riescono più a sopportare i dolori e le sofferenze dell’esistenza. Ma non appena i mali si alleviano, allora affiora nuovamente la noia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la forza dominante nella vita secondo il testo?
  2. La vita è dominata dalla "volontà di vivere", una forza cieca e senza scopo che spinge gli esseri a vivere semplicemente per vivere.

  3. Come vengono viste le religioni e le filosofie nel contesto del testo?
  4. Le religioni e le filosofie sono considerate illusioni che cercano di dare un senso al mondo, ma secondo Schopenhauer, la vita non ha un significato e queste sono false illusioni.

  5. Qual è la relazione tra desiderio, dolore e noia nella vita?
  6. Il desiderio nasce dalla carenza e causa dolore; quando i desideri sono soddisfatti, subentra la noia, creando un ciclo infinito tra dolore e noia, con il piacere come breve intervallo.

Domande e risposte

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