Concetti Chiave
- Schopenhauer sviluppa la sua filosofia partendo da Platone, Kant e la sapienza orientale, integrando idee come archetipi, conoscenza e temi buddisti.
- La distinzione tra fenomeno e noumeno è centrale: il fenomeno è un inganno, mentre il noumeno rappresenta la verità da scoprire, oltre l'apparenza.
- La conoscenza si basa su tre forme a priori: spazio, tempo e causalità, con il noumeno identificato come volontà di vita, un'energia fondamentale e irrazionale.
- Secondo Schopenhauer, la volontà è inconscia, senza causa e scopo, e rappresenta un'energia cieca e libera che si manifesta in molteplici forme fenomeniche.
- La volontà, vista come un assoluto irrazionale, si oggettiva in due fasi, dimostrando la sua unicità nel mondo fenomenico.
Radici filosofiche
Radici e fonti: Platone (teoria delle idee come archetipi del mondo); Kant (filosofia della conoscenza); Illuminismo (Fenomeni psichici come fenomeni fisiologici del sistema nervoso); Romanticismo (Esistenza di un solo principio di cui tutte le cose sono manifestazione. Irrazionalismo. Importanza dell'arte.); Idealismo (forte contrasto, fa una polemica); Sapienza orientale (introduce in Occidente i temi orientali come il Buddismo)
La conoscenza secondo Schopenhauer
La Conoscenza L'opera fondamentale è mondo come volontà e rappresentazione.
Schopenhauer condivide con Kant la distinzione tra fenomeno e noumeno, ma qui ha un significato diverso. - Fenomeno è l'inganno e la distorsione
- Noumeno è la verità da scoprire, quella che sta dietro.
Il filosofo ha la funzione di scoprire ciò che c'è oltre il fenomeno(valenza negativa).
Caratteristiche del noumeno
Esistono 3 Forme a priori: 2 della sensibilità e una categoria (spazio, tempo e causalità). Esiste un passaggio segreto per arrivare al noumeno: io conosco me stesso come rappresentazione esterna, ma mi conosco anche da dentro, come corpo e scopro intimamente di essere essenzialmente volontà. Il mio noumeno è volontà (volontà di vita). Per analogia questo vale per gli umani, per gli esseri viventi e per l'intera realtà. I caratteri del noumeno:
• La volontà è inconscia ( non un desiderio consapevole, ma un'energia irrazionale).
• La volontà è senza causa e senza scopo, un'energia cieca e libera
• La volontà è unica, la molteplicità nasce a livello fenomenico;
Questa volontà è un assoluto irrazionale. La volontà si oggettiva in due fasi: