Concetti Chiave
- Schopenhauer's philosophy, initially unpopular, contrasts with his contemporaries by focusing on human existence and rejecting idealism.
- He had a contentious relationship with Hegel, dismissing Hegel's philosophy as nonsensical and often trying to compete with him directly.
- Schopenhauer's recognition came later in life, notably through the influence of Nietzsche and Wagner, who helped popularize his work.
- Born into a wealthy family, Schopenhauer's educational journey was marked by frequent travels and eventual dedication to philosophy, heavily influenced by Plato and Kant.
- His major work, "The World as Will and Representation," initially received little attention, but his later publication "Parerga and Paralipomena" gained him recognition.
Indice
Inizio difficile per Schopenhauer
La sua filosofia non ha molta fortuna all’inizio perché è una filosofia di carattere esistenziale: legata alla razionalità e alla metafisica ma tratta dell’uomo in modo diverso dagli autori contemporanei, quindi non è apprezzato ma Hegel era più apprezzato. Cerca di fare una filosofia che cerca lo spirito umano, è quindi legata all’uomo e all’esistenza dell’uomo stesso.
Conflitto con Hegel
Ha un rapporto conflittuale con Hegel, al quale era contemporaneo: Schopenhauer considerava Hegel un cialtrone dalla mente ottusa e il suo pensiero lo considerava una buffonata filosofica. Quindi, tutto l’idealismo per lui era una ciarlataneria. Cercava sempre lo scontro con Hegel, infatti poneva le ore di lezione nelle stesse ore di quelle di Hegel perché credeva molto nella sua filosofia, ma anche se non aveva nessuno studente era tranquillo. Lui non ha scritto per gli imbecilli, per questo il suo gruppo è ristretto.
Filosofie opposte
Quella di Hegel e quella di Schopenhauer sono due filosofie opposte: per Hegel la realtà è razionale, piena di significato e tutta conoscibile dalla ragione umana, mentre per Schopenhauer la realtà è priva di significato/senso. Il successo di Schopenhauer arriva verso la metà del 1800 quando Nietzsche e Wagner (musicista) inizieranno ad apprezzarlo. Nietzsche lo farà conoscere al pubblico. Quindi, solo verso gli ultimi anni della sua vita acquisisce la fama. Quando si conoscerà la sua filosofia ci saranno cambiamenti notevoli nella filosofia occidentale.
Vita e formazione di Schopenhauer
Nasce nel 1788 a Danzica, in Polonia, da una famiglia ricca: padre commerciante e madre intellettuale. Alla madre, più giovane del padre, piaceva frequentare i salotti. Quando la loro città cade sotto dominio prussiano si spostano ad Amburgo e Schopenhauer compie molti viaggi importanti per la sua formazione. Tornato dai viaggi vuole iscriversi all’università ma il padre voleva che continuasse la carriera commerciale. Però, quando il padre muore è come una liberazione per lui e la madre. Entrano in possesso dell’eredità: Schopenhauer porta avanti la carriera del padre, affidandola ad altre persone. Con i soldi dell’eredità si spostano a Weimar, città molto vivace dal punto di vista culturale. A casa sua vanno Schlegel, Goethe, i fratelli Grimm. Finalmente può dedicarsi agli studi: è affascinato soprattutto alla filosofia di Platone e Kant. Si laurea e la sua tesi di dottorato è sostenuta da Goethe, con il quale c’è un’amicizia intellettuale. Però, pian piano si frattura il rapporto con la madre: lei è frivola e più interessata alla vita dei salotti e veniva meno al ruolo di madre.
Opere e riconoscimento tardivo
Nel frattempo scrive il suo testo principale: “Il mondo come volontà e rappresentazione”. È un testo impegnativo e per questo non piace a nessuno. Riprende a viaggiare e va in Italia, dove si innamorerà ma avrà solo delusioni. Poi torna a Berlino, che nel 1831 lascerà dopo un sogno provvidenziale giusto in tempo per sfuggire alla peste, che uccide Hegel. Si trasferisce a Francoforte, in solitudine ma ha ancora i soldi del padre e continua a scrivere. Leggo p.120 “le radici della misoginia di Schopenhauer”. Nel 1851, dopo aver riprovato a scrivere la sua opera principale e ad arricchirla, pubblica un altro libro: “Parerga e paralipomena”, che significa “postille (cose aggiunte) e cose tralasciate (dimenticate)”, cioè cose non fondamentali nella sua filosofia. Gli argomenti riguardano la cultura della società, argomenti sociali, scritti con arcaismo e stile dinamico che viene apprezzato dal lettore. Grazie a questo libro Schopenhauer viene conosciuto e prova per la terza volta a ristampare l’opera principale e ora verrà letto. Muore nel 1860.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale della filosofia di Schopenhauer?
- Come era il rapporto tra Schopenhauer e Hegel?
- Quando Schopenhauer ha ottenuto il riconoscimento per la sua filosofia?
- Quali influenze filosofiche hanno segnato la formazione di Schopenhauer?
- Qual è il significato del libro "Parerga e paralipomena" di Schopenhauer?
La filosofia di Schopenhauer è di carattere esistenziale, legata alla razionalità e alla metafisica, ma tratta dell'uomo in modo diverso rispetto ai suoi contemporanei, come Hegel.
Schopenhauer aveva un rapporto conflittuale con Hegel, considerandolo un cialtrone e il suo pensiero una buffonata filosofica, cercando spesso lo scontro con lui.
Schopenhauer ha ottenuto il riconoscimento verso la metà del 1800, quando Nietzsche e Wagner hanno iniziato ad apprezzarlo, e solo verso gli ultimi anni della sua vita ha acquisito fama.
Schopenhauer è stato affascinato dalla filosofia di Platone e Kant, influenze che hanno segnato la sua formazione accademica e intellettuale.
"Parerga e paralipomena" significa "postille e cose tralasciate", e contiene argomenti sulla cultura e la società, scritti con uno stile apprezzato dai lettori, contribuendo alla sua notorietà.