angelica231
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Concetti Chiave

  • Arthur Schopenhauer, proveniente da una famiglia agiata, è profondamente influenzato da Kant, Platone e dalla filosofia orientale, tra cui induismo e buddismo.
  • La volontà è al centro del pensiero di Schopenhauer, vista come forza universale che causa sofferenza, influenzando pensatori come Nietzsche e Freud.
  • Il mondo, secondo Schopenhauer, è diviso tra volontà e rappresentazione, e il suo successo come critico della società avviene solo dopo la sua morte.
  • Schopenhauer identifica l'arte, soprattutto la musica, come via di liberazione dalla volontà, permettendo di dimenticare il dolore attraverso l'immedesimazione.
  • Critico di Hegel, Schopenhauer vede il declino dell'Occidente come inevitabile, rifiutando il progresso come fonte di bene.

Vita >

Indice

  1. Origini familiari di Schopenhauer
  2. Influenze filosofiche
  3. Concetto di volontà
  4. Liberazione dal dolore
  5. Confronto con Hegel

Origini familiari di Schopenhauer

Arthur Schopenhauer proviene da una famiglia agiata: alcuni sostengono che il padre sia banchiere, altri un mercante, mentre la madre, Giovanna, è una scrittrice. Il padre muore giovane, forse suicida.

Influenze filosofiche

Influenze >

  • Kant e Platone
  • soprattutto per quanto riguarda la teoria delle idee.
  • Filosofia Orientale
  • veda, upanishad, induismo e buddismo, grazie alla spinta di Fredrick Mayer.

    Concetto di volontà

    Volontà >
    Per Schopenhauer la cosa in sé (noumeno) è un'ingannatrice che cela le profondità dell'animo umano: è impossibile scoprire le apparenze, celate dietro il Velo di Maya, il quale appunto nasconde l'essenza della realtà, ossia l'essenza noumenica, essenza di tutto ciò che è simbolo della volontà di vivere. La volontà è alla base di tutti gli enti, animati ed inanimati, anima il mondo e si identifica con una forza incausata di prevaricazione, perciò comporta una sofferenza universale: la volontà, infatti, si identifica con le pulsioni di sopravvivenza dell'agire corporeo (influenze in Nietzsche per quanto riguarda lo spirito dionisiaco e in Freud per quanto riguarda l'es, serbatoio libidico delle pulsioni).

    Il mondo è volontà e rappresentazione, ossia bisogna guardare se stessi dall'esterno del proprio agire e assumere così un'autocoscienza. Il testo omonimo riguardante tale tematica ha un successo postumo, che fa sì che Schopenhauer sia considerato critico della società del '900.

    Liberazione dal dolore

    Secondo il filosofo, l'uomo può liberarsi dal dolore e dalla volontà attraverso:

  • Arte
  • essa è il "puro occhio del mondo", va oltre le barriere convenzionali ed esprime gli impulsi della volontà, facendo immedesimare artista e fruitore dell'opera nell'opera stessa, facendogli dimenticare la volontà. L'arte per eccellenza è la musica.

  • Etica della Pietà
  • per Schopenhauer, le sofferenze degli altri saranno anche le nostre (empatia), quindi rimanda agli ideali di giustizia e carità tipici della religione.

  • Ascesi
  • è l'assenza di volontà (nolountas) e di piaceri sensibili. L'uomo ha sbagliato a nascere, deve espiare l'essere venuto al mondo e aspirare al Nirvana, la vita è solo un pendolo che oscilla tra dolore, qualche attimo di piacere e noia, tipica delle classi agiate che possono soddisfare più desideri alla volta, giungendo così alla saturazione.

    Confronto con Hegel

    Schopenhauer vs Hegel >
    Schopenhauer teneva le proprie lezioni universitarie contemporaneamente a Hegel, che riscuoteva molto più successo tra i contemporanei, per il quale il progresso è fonte di bene, mentre per il filosofo di Danzica il positivismo non è possibile, dato che il declino dell'Occidente è inevitabile (influenza Nietzsche) e il potere andrà nelle mani delle civiltà orientali.

    Domande da interrogazione

    1. Quali sono le influenze principali nel pensiero di Schopenhauer?
    2. Schopenhauer è influenzato da Kant e Platone, specialmente nella teoria delle idee, e dalla filosofia orientale, come i Veda, le Upanishad, l'induismo e il buddismo, grazie a Fredrick Mayer.

    3. Come descrive Schopenhauer la "volontà"?
    4. Schopenhauer vede la volontà come la base di tutti gli enti, animati e inanimati, una forza incausata che porta a una sofferenza universale, identificandosi con le pulsioni di sopravvivenza.

    5. Quali sono le vie di liberazione dalla volontà secondo Schopenhauer?
    6. Le vie di liberazione includono l'arte, che permette di dimenticare la volontà, l'etica della pietà, che promuove empatia e giustizia, e l'ascesi, che implica l'assenza di volontà e piaceri sensibili.

    7. Qual è la posizione di Schopenhauer rispetto a Hegel?
    8. Schopenhauer era critico nei confronti di Hegel, che era più popolare tra i contemporanei; Schopenhauer non credeva nel progresso come fonte di bene e vedeva il declino dell'Occidente come inevitabile.

    Domande e risposte

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